La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Ecco perché è necessario accorciare la filiera Stato-Cittadino con

 l'apertura del Parlamento Popolare (1/set/2013) !!!

Fisco, Letta: "La lotta all'evasione sarà senza quartiere, i tempi sono cambiati"

"Gli italiani che hanno portato i soldi fuori devono sapere che non è come cinque o dieci anni fa: il clima internazionale è cambiato e conviene pure a loro riportare i soldi e pagare quello che devono pagare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, incontrando i dipendenti dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia. Letta ha aggiunto che il governo è pronto a portare avanti "una lotta senza quartiere" all'evasione fiscale "sia in Svizzera, sia nei paradisi dell'Atlantico. Lo faremo con determinazione e forza". Il premier ha poi precisato che "le tasse sono troppo alte in Italia perché non tutti le pagano. I soldi che saranno recuperati dalla lotta all'evasione fiscale saranno utilizzati per abbassare la pressione fiscale".
"Stop al nero" - Letta ha sottolineato che "se ci si chiede perchè l'Italia è un Paese poco competitivo, rispondo perchè l'economia in nero è così quantitativamente importante: distorce la concorrenza e crea inefficienza". Ai dipendenti del Fisco il primo ministro ha detto che "c'è la riconoscenza da parte nostra, una riconoscenza sincera, vera perché ritengo che dall'efficienza e dalla capacità del vostro lavoro si ha la possibilità di applicare la Costituzione italiana". Secondo il premier l'esecutivo sta facendo la sua parte. "L'impegno che il ministero dell'Economia sta attuando - ha affermato - con il pagamento rapido dei tanti debiti della Pa, rappresenta un messaggio molto forte: chiediamo il rispetto delle regole e il primo a rispettare le regole deve essere lo Stato".Nel corso della giornata Letta ha partecipato a un pranzo di lavoro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Un incontro "costruttivo" e "positivo", come riferito da fonti di palazzo Chigi, che hanno aggiunto che si è iniziato "a ragionare sulle priorità dell'autunno e sull'impianto della legge di stabilità".
Saccomanni: "Svizzera pronta a collaborare" - Nel contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale "oggi c'è una sostanziale identità di vedute e anche la Svizzera è pronta a cooperare". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, incontrando i dipendenti di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate. "Abbiamo predisposto con l'Agenzia delle Entrate, con la Guardia di Finanza e con le altre agenzie, un libro bianco che cercherà di spiegare cosa è la lotta all'evasione fiscale e perchè si fa", ha aggiunto Saccomanni. "Spero nelle prossime settimane, se non dopo le vacanze - ha spiegato il ministro - di poter rendere pubblico questo documento anche come testimonianza del lavoro che voi fate e per cui esprimo massimo ringraziamento".
 
24 luglio 2013  Redazione Tiscali
L'opinione di Hominibus

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

Lei è anche l'ennesimo premier più giovane che promette  una guerra

senza quartiere all'evasione fiscale e, insieme al Suo aiutante di campo, Saccomanni,

strategie efficienti per controllare ed evitare la fuga di capitali all'estero,

ma Ambedue, visti da postazioni edotte, non fate ben sperare.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

non fate ben sperare perché Entrambi sottovalutate il grande vantaggio

che è offerto a chi contravviene alle regole del gioco fiscale, se riesce nell'intento di

non pagare l'enorme carico imposto dal sistema vigente, e che, finché

 rimane in questi termini, conserverà il suo fascino irresistibile.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

non fate ben sperare, per non dire in una forma più esplicita che state,

Insieme, a perdere tempo e lo fate perdere anche ai Vostri Concittadini, in quanto

l'unico modo per risolvere il problema è rappresentato dalla riduzione

progressiva del 'pizzo di Stato', fino ad eliminarlo totalmente!

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

non fate ben sperare perché nelle Vostre dichiarazioni è inammissibile

non trovare almeno un iniziale accenno a mutate strategie, che facciano capire di

aver compreso dove sta l'errore del metodo e diano la speranza di una

nuova filosofia di approccio alla indispensabile equità fiscale.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

non fate ben sperare perché siete, malgrado la non tarda età, originati

da formazioni partitiche e finanziarie troppo condizionate dalle liturgie di potere,

ormai incapaci di uscire dagli schemi consueti, e, proprio per queste

caratteristiche, Voi siete la garanzia delle vigliacche tradizioni.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

non fate ben sperare perché quello che serve in Italia, ma anche nella

Comunità europea e nel Mondo intero è, ormai, una vera e propria rivoluzione

delle regole del vivere insieme e, proprio perché si tratta di stravolgerle,

è necessario cominciare a parlarne e compiere i primi passi.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

allora cominciate a farci sperare dichiarando che, se è vero che il Paese

è fondato sul lavoro, esso deve essere liberato, nei tempi necessari, dagli oneri

fiscali, trasferendoli contemporaneamente sul patrimonio, inteso come

la ricchezza mobile, immobile, civile, commerciale, industriale.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

continuereste a farci ben sperare se i cespiti che rappresentano questo

patrimonio non includessero la ricchezza finanziaria, in tutte le sue forme, come

capitali, depositi, salari, stipendi, pensioni, interessi, rendite di varie origini,

risolvendo una lotta all'evasione senza quartiere, né speranza!

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

a questo punto ci mandereste in visibilio se Vi rendeste conto, allora, che

chi potrebbe assicurare la maggiore aderenza dei cespiti fiscali al loro reale valore

 di mercato è proprio questa massa indistinta di individui, chiamati cittadini,

che, seguendo interessi personali, troverà finalmente riscatto.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

ma, purtroppo, il riscatto dei Cittadini, con la "C" maiuscola, significherà

l'inizio della caduta dei Capi politici, il ridimensionamento dei loro ruoli, ma anche

dei compiti dei Capi di governo, della declassazione degli Stati a semplici

condomini, tra cui sarà anche più difficile farsi delle guerre.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

concludendo, quindi, con il progresso delle comunicazioni tutti i Cittadini

potranno non solo regolare autonomamente la ripartizione delle spese indivisibili,

eliminando una gran parte delle scombiccherate procedure di controllo,

ma potranno autogovernarsi, attivando meccanismi più sicuri.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

partecipazione diretta alla formazione della volontà politica mediante voto

pro-capite per questioni d'interesse generale nel Paese di residenza, voto ponderato,

 cioé proporzionale al patrimonio posseduto per votare piani di investimento

nei Paesi in cui sono censiti i beni, queste sono le idee di oggi.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

oggi il piccolo, inerme cittadino può finalmente badare a se stesso solo se

il Politico di oggi se ne vorrà rendere conto, favorendone la consapevolezza ed anche

provvedendo al corretto trasferimento del potere che egli potrà esercitare,

 riducendo il proprio ruolo di 'dominus' ed anche lo 'status'.

 

Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,

approfitti dell'irripetibile occasione, che può cogliere facilmente

dalla Sua posizione, e aiuti il Paese a dare la giusta soluzione
al problema che assilla anche l'Europa e il Mondo, a causa
dell'egoismo dei  ceti benestanti, resistenti nella difesa
 di indebiti vantaggi, ormai divenuti insostenibili !
 
Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
 
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione. Prevista apertura al pubblico in data 1/Set/2013)
 
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio. 
Traduciamola in realtà!
 
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
 
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
 
Roma 25 Luglio 2013
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.