Ecco perché è necessario accorciare la filiera Stato-Cittadino con
l'apertura del Parlamento Popolare (1/set/2013) !!!
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
Lei è anche l'ennesimo premier più giovane che promette una guerra
senza quartiere all'evasione fiscale e, insieme al Suo aiutante di campo, Saccomanni,
strategie efficienti per controllare ed evitare la fuga di capitali all'estero,
ma Ambedue, visti da postazioni edotte, non fate ben sperare.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
non fate ben sperare perché Entrambi sottovalutate il grande vantaggio
che è offerto a chi contravviene alle regole del gioco fiscale, se riesce nell'intento di
non pagare l'enorme carico imposto dal sistema vigente, e che, finché
rimane in questi termini, conserverà il suo fascino irresistibile.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
non fate ben sperare, per non dire in una forma più esplicita che state,
Insieme, a perdere tempo e lo fate perdere anche ai Vostri Concittadini, in quanto
l'unico modo per risolvere il problema è rappresentato dalla riduzione
progressiva del 'pizzo di Stato', fino ad eliminarlo totalmente!
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
non fate ben sperare perché nelle Vostre dichiarazioni è inammissibile
non trovare almeno un iniziale accenno a mutate strategie, che facciano capire di
aver compreso dove sta l'errore del metodo e diano la speranza di una
nuova filosofia di approccio alla indispensabile equità fiscale.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
non fate ben sperare perché siete, malgrado la non tarda età, originati
da formazioni partitiche e finanziarie troppo condizionate dalle liturgie di potere,
ormai incapaci di uscire dagli schemi consueti, e, proprio per queste
caratteristiche, Voi siete la garanzia delle vigliacche tradizioni.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
non fate ben sperare perché quello che serve in Italia, ma anche nella
Comunità europea e nel Mondo intero è, ormai, una vera e propria rivoluzione
delle regole del vivere insieme e, proprio perché si tratta di stravolgerle,
è necessario cominciare a parlarne e compiere i primi passi.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
allora cominciate a farci sperare dichiarando che, se è vero che il Paese
è fondato sul lavoro, esso deve essere liberato, nei tempi necessari, dagli oneri
fiscali, trasferendoli contemporaneamente sul patrimonio, inteso come
la ricchezza mobile, immobile, civile, commerciale, industriale.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
continuereste a farci ben sperare se i cespiti che rappresentano questo
patrimonio non includessero la ricchezza finanziaria, in tutte le sue forme, come
capitali, depositi, salari, stipendi, pensioni, interessi, rendite di varie origini,
risolvendo una lotta all'evasione senza quartiere, né speranza!
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
a questo punto ci mandereste in visibilio se Vi rendeste conto, allora, che
chi potrebbe assicurare la maggiore aderenza dei cespiti fiscali al loro reale valore
di mercato è proprio questa massa indistinta di individui, chiamati cittadini,
che, seguendo interessi personali, troverà finalmente riscatto.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
ma, purtroppo, il riscatto dei Cittadini, con la "C" maiuscola, significherà
l'inizio della caduta dei Capi politici, il ridimensionamento dei loro ruoli, ma anche
dei compiti dei Capi di governo, della declassazione degli Stati a semplici
condomini, tra cui sarà anche più difficile farsi delle guerre.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
concludendo, quindi, con il progresso delle comunicazioni tutti i Cittadini
potranno non solo regolare autonomamente la ripartizione delle spese indivisibili,
eliminando una gran parte delle scombiccherate procedure di controllo,
ma potranno autogovernarsi, attivando meccanismi più sicuri.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
partecipazione diretta alla formazione della volontà politica mediante voto
pro-capite per questioni d'interesse generale nel Paese di residenza, voto ponderato,
cioé proporzionale al patrimonio posseduto per votare piani di investimento
nei Paesi in cui sono censiti i beni, queste sono le idee di oggi.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
oggi il piccolo, inerme cittadino può finalmente badare a se stesso solo se
il Politico di oggi se ne vorrà rendere conto, favorendone la consapevolezza ed anche
provvedendo al corretto trasferimento del potere che egli potrà esercitare,
riducendo il proprio ruolo di 'dominus' ed anche lo 'status'.
Caro 3* premier più giovane del governo italiano, Enrico Letta,
approfitti dell'irripetibile occasione, che può cogliere facilmente
"Non si può risolvere un problema con