Egregi
Signori Incontristi d'Italia,
Accogliendo l'invito degli organizzatori di
Incontriamoci a dare apporto al costruendo Partito democratico, abbiamo
trattato ed ampiamente documentato, anche attraverso le pagine consultabili
sul questo sito,
l'urgente necessità di aprire il dibattito sull'aspetto più importante della
nostra civile convivenza, che é rappresentato dalle regole mediante le quali
il fisco chiede ai cittadini di partecipare al finanziamento delle spese
indivisibili con il pagamento di imposte come Ires, Irpef, Irap, Iva,
Monopoli fiscali, Accise, Lotterie, ecc.
Essendo evidente la incostituzionalità di queste
forme di prelievo, abbiamo chiesto di accogliere nella lista degli argomenti
da proporre alla riflessione di tutti gli Incontristi d'Italia e porre in
prima posizione dell'elenco, per presumibile importanza perché riguarda
tutti i cittadini, la nostra sollecitazione, c.s.:
Riforme in priorità:
0-FISCO - RIFORMA DELLE MODALITA' DI PRELIEVO TRAMITE
IMPOSTE
1-GIUSTIZIA – OBIETTIVO DRASTICA
RIDUZIONE DEI TEMPI PROCESSUALI
2-ISTRUZIONE- MASSICCI INVESTIMENTI
NELLA RICERCA PURA E APPLICATA
3-ORDINE PUBBLICO- ABOLIZIONE DI
OGNI DEROGA ALLE LEGGI VIGENTI
4-FINANZA- PIANO PRIORITARIO E
RIGOROSO DI RIENTRO DAL DEFICIT PUBBLICO
5-SANITA’ – RAFFORZAMENTO
DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE.
6-COSTI DELLA POLITICA-
REMUNERAZIONI NON FINALIZZATE PER ARRICCHIRSI.
7-PUBBLICA AMMINISTRAZIONE-SI ENTRA
SOLO PER CONCORSI PUBBLICI.
8-ERRORI DELLO STATO-RISARCIMENTI
DELLA P.A. AI CITTADINI.
9-AMBIENTE- TUTTE LE DECISIONI
VANNO STABILITE IN PARLAMENTO.
10-RINNOVAMENTO- NON ELEGGIBILITA’
DOPO DUE MANDATI.
Incassato il rifiuto, non democratico, della nostra
richiesta, per noi motivo unico di collaborazione, non ci rimane che
interrompere il confronto con il gruppo di Incontriamoci, con le
seguenti considerazioni:
-
La politica in Italia , in Europa e nel
Mondo, deve risolvere nel breve periodo il problema della giustizia
fiscale nella fase del prelievo;
-
Se il problema non lo affrontano quelle 'simpatiche
canaglie di destra', la loro negligenza é accettabile perché
é la loro missione nei confronti del loro elettorato;
-
Se il problema non lo affrontano quei
'falsi paladini della sinistra', la loro omissione é
una imperdonabile vigliaccheria, perché così perpetuano il danno che
ormai da decenni infliggono ai loro stessi rappresentati, grazie ai
quali sono entrati nel mondo privilegiato della classe politica, che,
però, ne ha messo sostanzialmente in crisi la capacità di identificarsi
con le aspettative dei propri elettori;
-
Difatti, avete mai sentito parlare di questo
problema personaggi politici di lungo corso, limitandoci ai
viventi, come Napolitano, Marini, Rutelli, Bertinotti, D'Alema,
Fassino, Mussi, Angius, Giordano, Diliberto, ecc., personaggi
più o meno esperti nella spesa pubblica, ma attenti a non rischiare il
proprio benessere?
-
Questi signori, senza vergogna, si
aggiungono al coro generale, unendo le loro compunte espressioni di
esecrazione per l'amplificarsi nel tempo dei fenomeni di evasione
fiscale; ma non é che dicono: 'Porca.. miseria, é ora di
cambiare le regole'; no, essi dicono: 'Bisogna
aumentare l'organico per maggiori controlli!', in una lotta a
chi si stanca prima nel gioco di guardie e ladri a ruoli rovesciabili;
-
Perché sono i coautori di un sistema
fiscale, complicato scientificamente e coerentemente da loro
per mascherare la vera finalità che é quella di salvaguardare lo stato
di benessere acquisito, per loro e la loro classe di appartenenza
acquisita, un colabrodo che diventa uno straordinario
strumento di frode contro lo Stato nelle mani di operatori con pochi
scrupoli, perché le entrate fiscali non sono quasi mai incamerate
direttamente nelle casse erariali, ma sono esposte ad una infinità di
piccoli e grandi attentati da parte di una lunga filiera di inutili
intermediari e sostituti d'imposta;
-
Pertanto, un nascituro Partito
democratico non può essere innestato nel ceppo di questi vecchi
politicanti, abituati ad amministrare in malafede, perché sarà
possibile cambiare il nome, magari continuando ad abusare di appellativi
suggestivi come: Partito della sinistra, Democratici di
sinistra, Sinistra democratica, Partito democratico, ecc., ma
sarà la solita fotocopia di un modello politico, sociale, civile, che
fallirà continuamente, se non si prendono provvedimenti straordinari, di
respiro epocale;
-
Ecco perché insistiamo nella convinzione che
la trasformazione del sistema del prelievo fiscale
dalla base del reddito alla base patrimoniale consente
di estirpare perniciose prassi e realizzare molti straordinari
risultati, tra cui: chiarezza, semplicità, automaticità,
economicità, sicurezza, simbiosi tra interesse pubblico e privato,
capacità di liberare una enorme quantità di risorse pubbliche e private
per impieghi socialmente più utili;
-
Ecco perché non abbiamo alcun motivo di
votare per Veltroni o Letta o
Bindi, poiché non si sono mai distinti sul
versante dell'equità del prelievo fiscale, sono al massimo dei discreti
spenditori del pubblico denaro;
-
Ecco perché forse proveremo ad offrire la
nostra proposta alla Destra berlusconiana, la quale, a
fronte di un maggiore carico sul patrimonio, potrebbe trovare un
adeguato, se non addirittura esuberante, recupero nella esenzione
fiscale dei redditi da poste finanziarie, oltre a poter mettere in
berlina e spazzare via tutto quello che starebbe, ormai inutilmente,
alla sua sinistra;
-
L'alternativa che a noi, però, sta più a
cuore sarebbe quella che si potessero raccogliere tutte le
straordinarie manifestazioni di consenso raccolte dentro e fuori la
comunità di Incontriamoci, incrementarne la crescita mediante
l'uso dei mezzi comunicazione di massa ed incanalarle in una azione
autonoma di un organismo politico che nascesse veramente dal basso e
fosse capace di mettersi alle spalle gli errori del passato, e ricreare
le basi del confronto politico, eliminando la discriminazione ormai
divenuta sterile tra destra e sinistra, perché, risolto il problema del
prelievo fiscale, dal punto di vista degli obiettivi di spesa si assiste
spesso ad una straordinaria convergenza tra parti politiche avverse,
addirittura con sovrapposizioni o scavalcamenti reciproci. A questo ente
utopico abbiamo trovato anche un nome, non potendo fare altro, per il
momento, che é il seguente:
D.D.T. - La Democrazia
di Tutti
Che, come il potente disinfestante in uso nel
dopoguerra, possa mantenere pulito l'ambiente politico
e servire da monito nei confronti di
chi volesse attentarne la purezza delle intenzioni iniziali
L'obiettivo consiste nel riuscire a far ammettere tra i temi di interesse
nazionale ed internazionale, tramite chiunque voglia collaborare e
rappresentare le nostre istanze, il problema planetario della equa
fruizione della ricchezza attraverso la ripartizione proporzionale del
carico fiscale, evitando tosature di massa indiscriminate, sparate nel
mucchio, inammissibili oggi, malgrado che dicano gli esperti essersi
dimostrati straordinari strumenti per rapide, robuste raccolte di fondi (o
predazioni?), a cui si può sottrarre solo chi conosce i meccanismi di
difesa, cioé gli avveduti, opportunamente equipaggiati.
Un saluto particolare a chi ha manifestato entusiasmo verso
Hominibus, confidando che il contatto non finisca qui.
Un augurio di ravvedimento, invece, per chi resta.
Fatti non foste per vivere come... supporters, ma per perseguire la
verità,base di conoscenza ...
Un rimpianto: Prodi aveva le carte per moralizzare la
politica senza temere di perdere consensi, disponendo dei mezzi di
comunicazione per illustrare tempestivamente la bontà della scelta e
così avrebbe centuplicato i consensi; avendo scelto la politica dei
piccoli passi rischia di passare per il peggiore dei conservatori.
Una previsione: il Governo Prodi non arriverà alle primarie
del PD.
Vi aspettiamo in HOMINIBUS per dare vita a D.D.T. A presto.
Roma, 31 Luglio 2007
Segreteria HOMINIBUS
Movimento di opinione per l'affermazione
della democrazia fiscale
(Potenziale consenso presso il '70/80% della
popolazione, se informata e formata)
La nostra convinzione:
"Solo un
sistema fiscale basato sulla tassazione della ricchezza reale
può rendere
morale ed equamente impegnativo il suo esercizio
e costituire il
vero fondamento di una società moderna e pacificata
in cui
il povero
accetta con maggiore serenità il suo stato,
perché sa che
vivere da ricco comporta una grande sollecitudine
ed il ricco non
ha paura di impoverire,
perché sa che
potrà apprezzare il piacere del vivere semplice ed il valore delle piccole
cose!"
Il nostro obiettivo:
Un
fisco onesto, efficace, efficiente, equamente partecipativo,
in una
società semplice, liberale, laboriosa, ma fiscalmente mercantile,
capace
di ridurre la solidarietà perché ne rimuove la principale causa…
cioè
l’ipocrisia del potere, spesso sotto le vesti di premuroso patrocinio !
Ps:
L'uovo fresco di giornata del prolifico Parlamento italiano:
I Signori Parlamentari necessitano delle misure economiche per il loro
ricongiungimento con i propri familiari e, quindi, possono cogliere
l'occasione per votare, con forma plebiscitaria ed il pieno accordo del
popolo italiano, la distribuzione gratuita del biglietto ferroviario per
il loro sospirato ritorno a casa !