Teatrino politico
Il sequel grottesco delle inverosimili sceneggiate tra allevatori di polli
(Locations abituali: Presidenza della Repubblica, Parlamento, Governo, Radio-Tv, Giornali, Centri di potere)

Fiat: Bagnasco, seguire le parole di Napolitano

Il capo dello Stato aveva invitato a rispettare la decisione dei giudici sui 3 lavoratori di Melfi

29 agosto, 13:49
GENOVA - ''Da un parte l'auspicio che tutti facciamo e' che si risolva la vertenza Fiat nel modo migliore per tutti, dall'altra parte le parole che il Capo dello Stato ha detto mi pare siano proprio una linea di azione valida per tutti''. E' stato stamani a Genova l'invito dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, fatto a margine delle celebrazioni per il 520/mo anniversario dell'apparizione della Madonna della Guardia.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva esortato affinche' sui ''tre lavoratori licenziati poi reintegrati a Melfi si rispetti la decisione dei giudici''.

''L'equilibrio demografico non solo e' necessario alla sopravvivenza fisica di una comunita', che senza bambini non ha futuro, ma e' anche condizione per quella alleanza tra generazioni che e' essenziale per una normale dialettica democratica'' ha affermato.

''Anche per questo - ha ricordato l'arcivescovo di Genova - la Chiesa da molto tempo va dicendo che, in Occidente, dietro ad una bassa demografia sta una catastrofe culturale grave''.

''La scarsita' di bambini - ha proseguito il presidente della Cei - significa non solo un futuro autunnale, ma gia' ora crea squilibri tra le generazioni, causa una poverta' educativa non solo perche' noi adulti siamo sottratti al compito di educare, ma anche perche' non siamo piu' educati noi stessi. I ragazzi e i giovani, infatti, ci costringono a metterci in discussione; ci provocano a uscire da noi che, per eta' e acciacchi, tendiamo a ripiegarci sui nostri bisogni immediati''.

''Non sono solamente i genitori che, avendo dei figli, devono cambiare prospettive e stili, devono pensare e organizzarsi in rapporto ai figli nelle diverse eta' - ha osservato il prelato -. E' la societa' nel suo insieme che deve pensarsi e organizzarsi in tal senso. Per assurdo, una societa' senza bambini e ragazzi, cosi' come una societa' senza anziani, sarebbe gravemente mutilata, non potrebbe funzionare''.

''Una nuova classe politica, cristiana nei fatti non nelle parole, e' un richiamo da sempre. Fa parte della fede di ogni credente essere in modo intelligente coerente con la propria fede e presente nelle diverse responsabilita' sociali, civili e politiche'' ha dichiarato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei.

''E' indubbio - ha indicato il cardinale Bagnasco - che anche il mondo politico abbia bisogno sempre di presenze qualificate e coerenti; sia quelle che ci sono in questo momento, come quelle di ieri e come quelle di domani. Presenze qualificate affinche' la storia proceda''.
 
Sono stati migliaia i pellegrini giunti dall'alba al Santuario della Madonna della Guardia, sul monte Figogna nell'entroterra di Genova, per celebrare l'apparizione il 29 agosto 1490 della madre di Gesu' al contadino della Val Polcevera Benedetto Pareto. I parcheggi gia' prima delle 7 erano esauriti. Il cardinale Bagnasco ha reso prima omaggio alla cappella dell'Apparizione, tenendo poi un'omelia al Santuario della Madonna della Guardia dedicata a ''La famiglia, grembo della vita''.
 
Le considerazjoni di Hominibus
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
cavalca la cronaca e lega una Madonna di turno
a tre piccoli uomini ficcatisi in guai più grandi di loro,
facendo riferimento ad un'altra icona della politica italiana,
che é il principe degli equilibristi tra il dire ed il fare,
nel rispetto della regola rigorosa dell'inutilità,
affinché tutto rimanga come prima.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
poi s'inerpica sul rischio del patto generativo
togliendosi da responsabile passivo del fenomeno,
avendo donato la riproduzione dei personali cromosomi,
barattandoli con l'assicurazione di una posizione
privilegiata nell'altra vita, addirittura in eterno,
con grande senso del tornaconto.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
teme una catastrofe generazionale e culturale
in una società di anziani senza quei teneri bambini,
croce e delizia di genitori, nonni e di affettuosi educatori,
che vuole incastrati in condizionamento reciproco,
dove sembra poco prevalere l'istinto naturale
a vantaggio di un calcolo egoistico.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
si lancia nel prospettare scenari catastrofici
dal suo mondo comodo, inespugnabile, ermetico,
evitando accuratamente di indicare le cause di degrado
che ricondurrebbero alla responsabilità del clero,
a cui torna utile il perdurare del disagio,
occasione infinita di mediazione.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
potrebbe, invece, sfruttare la sua posizione
per riscattare il duro destino dei prolifici oppressi,
a cui non viene ancora evitata un'alta mortalità infantile,
a causa della tragica stoltezza dei sistemi fiscali,
che non riconoscono a tutti il diritto alla vita,
per soddisfare la bramosia di pochi.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco,
come chi può formare l'opinione pubblica,
ha il dovere ineludibile di denunciare le cause e
non gli effetti spaventosi dei perdurante malgoverno
che non si vergogna di barattare diritti sacrosanti
come la partecipazione alle spese comuni
in proporzione alla reale ricchezza.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco,
ha studiato e sicuramente sa far di conto,
e, quindi, se si applicasse nella giusta direzione,
scoprirebbe che il vituperato pizzo lo applica lo Stato,
quello dei benestanti,che da sempre ha il potere
di stravolgere semplici ripartizioni di spesa
in sadici spennamenti dei polli in stia.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
non può chiamare in causa solo i politici,
affinché siano 'cristiani' nelle parole e nei fatti,
identificando l'eccellenza nella professione di fede,
non nella comune accezione di uomini onesti,
soggiacendo all'obbligo di promuovere
 la specificità della sua appartenenza.
 
Il caro cardinale  Angelo Bagnasco
deve dare il suo contributo di uomo vero,
che é superiore al predicatore di professione,
perche usa il coraggio delle scelte dettate dal cuore,
dimostrando di sapersi liberare della casacca
e percepire le grida di chi invoca aiuto,
dalle spire di una società primitiva.
 
Il caro cardinale Angelo Bagnasco
combatta anch'Egli per un fisco giusto,
e vedrà che si dissolveranno come d'incanto
i suoi turbamenti , perché di presenze qualificate,
essendo di esse carente anche la sua casta,
la società ne ha un impellente bisogno,
per riuscire a liberarsi dell'altra...
 
Quella dei senza scrupoli,
quella ottusa dei profittatori,
quella bestiale in abiti civili,
che spreca enormi risorse
per spropositato egoismo,
che non sorride, ...ghigna!
 
Roma, 2 settembre 2010
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.