Teatrino Politico
Finalmente anche i polli sono stati chiamati a
fare una proposta per l'Europa del 2020
10/12/2009 Come potrebbe essere l'UE 2020. Decidilo tu!
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Elaboriamo insieme una nuova strategia per fare dell’UE un
mercato sociale più intelligente e più verde
La Commissione ha pubblicato un documento di consultazione su come offrire all’economia europea prospettive più brillanti grazie alla strategia UE 2020. Come sottolineato negli orientamenti politici del presidente della Commissione José Manuel Barroso, UE 2020 intende promuovere una crescita più “verde” e socialmente inclusiva partendo dai risultati della strategia di Lisbona. UE 2020 è principalmente diretta a consolidare la ripresa post-crisi, a scongiurare il rischio futuro di crisi analoghe e a raggiungere tre obiettivi tematici: far sì che la conoscenza sia un fattore di ricchezza, coinvolgere i cittadini in una società partecipativa e creare un’economia competitiva, interconnessa e più verde. Il termine ultimo per inviare i contributi alla consultazione è il 15 gennaio 2010. La Commissione presenterà quindi una proposta dettagliata al Consiglio europeo di primavera. |
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Prendendo spunto dalle ricorrenti dichiarazioni allarmistiche nei mezzi di informazione italiani, che denunciano ripetutamente la incapacità del governo nel controllare i fenomeni di evasione ed elusione fiscale, ...
Così il fisco incrociando redditi e consumi scopre gli evasori: dal disoccupato con yacht all'ambulante con mega villa. Ma gli sfuggono ancora 100 miliardi
Lo Stato italiano, come gli altri Stati della Comunità Europea, non nelle medesime misure, adotta una fiscalità che effettua prelievi di tributi sul reddito e sul patrimonio, presentando le seguenti anomalie:
Quindi, in Italia, la tassazione del reddito rappresenta un primo motivo
di incostituzionalità del sistema fiscale, perché é noto a tutti che il
fisco non può materialmente controllare il reddito in maniera capillare,
anche se centuplicasse le strutture di vigilanza, pertanto ne consegue che
la tassazione é incerta, quindi non equa, e per lo stesso motivo non può
essere solidale, e quando riesce a colpire lo fa in eccesso, mentre il
reddito non individuato non solo non viene tassato ma più facilmente si
trasforma in patrimonio, l'isola felice del sistema fiscale!
Inoltre, l’assoggettamento fiscale del reddito produce ulteriore
‘vulnus’ perché:
Malgrado questa situazione sia nota a tutti, sia ai soggetti che ne traggono vantaggio, un pò meno a quelli che ne subiscono le conseguenze, poiché i primi sono ben rappresentati ed informati, mentre i secondi non hanno adeguato consapevole patrocinio, non si ha notizia di alcuna iniziativa, né tecnica né politica, che tenti di porre rimedio a questo stato di cose, anzi é di questi giorni l'annuncio del governo italiano di voler riformare riducendo l'imposizione sul reddito (Irpef) a 2 classi (23% e 33%), assicurando un ulteriore arbitrario vantaggio ai redditi medio-alti.
Per
questi motivi rivolgiamo la sollecitazione trasversale ad esprimere un
parere sull'ipotesi molto semplice, quasi elementare, di costituire,
progressivamente, un sistema fiscale di tipo
condominiale, che abbandoni definitivamente la pretesa di
colpire il reddito come fonte principale di gettito, e si limiti solo a
registrare con maggiore impegno e scrupolo la ricchezza reale, scopo ultimo
dell'umana operosità.
Posto
che in un condominio difficilmente il condomino possa sottrarsi al pagamento
delle quote di spese condominiali e che lo Stato può essere assimilato ad un
grosso condominio, desideriamo chiedere di prendere in seria considerazione
l'ipotesi di un sistema fiscale che ripeta alla lettera i criteri
dell'amministrazione condominiale e, quindi, basato sui seguenti
principi:
Riteniamo che in tal modo sia possibile conseguire diversi vantaggi, come:
Il
criterio che porta ad escludere dalla tassazione la ricchezza finanziaria è
dettato dalla obiettiva utilità di classificare la ricchezza
personale finanziaria come pubblica e quella personale mobiliare o
immobiliare come privata, intendendo per pubblica o privata la generica
disponibilità all'uso da parte della comunità o di determinate persone
fisiche o giuridiche.
Tale esclusione é
confortata dalla considerazione che trattasi di ricchezza ad elevata
funzione sociale, il cui trattamento deve dipendere dal suo impiego, come
segue:
Da una
nostra rilevazione in Italia, svolta in modo elementare sui dati ICI ,
basterebbe la sola applicazione di una aliquota fissa del
5°/oo o progressiva e solidale dal '3°/oo al 7°/oo (ma é già solidale
un'aliquota fissa, purché pagata da tutti), contro l'attuale tra 3°/oo e 7°/oo, sul
valore reale di tutta la ricchezza mobiliare ed immobiliare (stimata per
difetto in 100 mila miliardi di euro) per realizzare 500 miliardi di
euro, assicurando in modo infallibile il rispetto dei principi
costituzionali di equità, progressività , solidarietà, insieme ad una
razionalizzazione delle strutture pubbliche di rilevamento, controllo,
riscossione e recupero
In
tal modo sarebbero rimosse le resistenze a rilasciare fatture e quietanze e
l'economia sommersa avrebbe un importante motivo in meno per
non manifestarsi. Se, infine, si trovasse il coraggio di allentare la
regolamentazione del rapporto retributivo e previdenziale del lavoro
dipendente, si risolverebbe, insieme al problema dell'economia sommersa,
anche l'eterna questione del lavoro nero.
In
conclusione, lo Stato con un sistema fiscale di tipo condominiale ed
una mentalità apparentemente meno protettiva, rinuncerebbe all'affannoso
ed inefficace tentativo di controllare in dettaglio il processo di
formazione del reddito, che forse é solo un 'inciampo' all'azione fiscale
procurato dalla politica, ma concentrerebbe l'attenzione sulla corretta
rilevazione del patrimonio, predisponendo un sistema di valutazione della
ricchezza reale strettamente connesso con il mercato.
Lo
Stato con un sistema fiscale di tipo condominiale, oltre ad ottenere un
immediato raffreddamento del mercato immobiliare, che attualmente assorbe la
gran parte del reddito prodotto, ed una ripartizione del carico fiscale su
una base più ampia ed affidabile, a nostro avviso conseguirebbe i seguenti
risultati:
Concludendo, chiediamo se sia possibile intraprendere una iniziativa forte, al di sopra delle parti e degli interessi costituiti, per porre la questione morale della improrogabile revisione dei sistemi fiscali, il cui malfunzionamento é all'origine di molti squilibri sociali ed una forte spinta a comportamenti perseguiti dai codici civili e penali, mentre potrebbe costituire la base per la costruzione della vera democrazia, in cui tutti possano vivere, crescere e prosperare nel reciproco rispetto, mettendo a frutto creatività, spirito di intrapresa, anche lavoro a tempo determinato, ma con prelievo fiscale sui risultati di concreto arricchimento, e realizzando, infine, la sostituzione di molta finta solidarietà con veri diritti naturali.
Roma, 12 Gennaio 2010
"Un fisco onesto, efficace, efficiente, equamente partecipativo,
in una società semplice, liberale, laboriosa, ma fiscalmente mercantile,
capace di ridurre la solidarietà perché ne rimuove la principale causa...
cioé l'pocrisia del potere, spesso sotto le vesti di premuroso patrocinio!"
perché...
"Solo un sistema fiscale basato sulla tassazione della ricchezza reale
può rendere morale ed umanamente impegnativo il suo esercizio
e costituire il vero fondamento di una società moderna e pacificata
in cui
il povero accetta con maggiore serenità il suo stato,
perché sà che vivere da ricco comporta una commisurata sollecitudine
ed il ricco non ha paura di impoverire,
perché sà che potrà apprezzare il piacere ed il valore del vivere semplice!"
La terza via, tra capitalismo e comunismo, con...
"Uno Stato liberale che incentivi e sostenga l’iniziativa privata
con un fisco patrimoniale ed un mercato in stretta simbiosi,
connubio naturale per mediare interesse pubblico e privato,
e liberare da ipocrisia il rapporto tra amministratori ed amministrati"
Buon Decennio di profiquo lavoro
in una Europa ed in un Mondo condominiali,
in cui sarà più facile affrontare i comuni problemi
della conoscenza come universale fattore
di ricchezza e rispetto della Terra!