Teatrino Politico
Allarme tra tutti gli allevatori di polli nostrani
Da Wikipedia:

Il facocero (Phacochoerus africanus Pallas, 1766) è un membro della famiglia Suidae che vive nelle savane e nelle boscaglie dell'Africa. Benché solitamente si ritenga che vi sia soltanto una specie a rappresentare il genere Phacochoerus, alcuni studiosi affermano che in realtà esisterebbero tre specie distinte di facocero: il Phacochoerus africanus (la specie più comune), il Phacochoerus aethiopicus (diffuso nel Corno d'Africa) ed il Phacochoerus italicus (segnalato, di recente, nella penisola italiana, in pericoloso soprannumero).

Caratteristiche:

Il facocero è lungo dagli 0,9 agli 1,5 m e può pesare dai 50 ai 150 kg. Caratteristiche dell'animale sono le due file di zanne che fuoriescono dalla bocca e che sono utilizzate per la difesa contro i predatori, ma anche per il dominio ed assoggettamento del suo gruppo, sempre più numeroso.

In genere i facoceri si nutrono di bacche, cortecce, radici. Non disdegnano carogne, insetti e larve, mentre quelli italici, stranamente, stanno sempre eretti, vivono in tane sontuose, adagiate in scenari meravigliosi, si nutrono di ostriche, caviale, storioni, fagiani, innaffiati da vini pregiati, addirittura dispongono gratuitamente del Parlamento, del Governo, di molti giornali, televisioni, banche, assicurazioni, vasti patrimoni mobiliari ed immobiliari, ma mostrano una insospettabile smodata affezione per gli allevamenti di polli nostrani, a cui applicano l'insolita strategia di finta difesa del pollame, che sembrano voler liberare, frantumando tutti i preordinati recinti e mettendo in difficoltà i vecchi allevatori, di cui sanno percepire la debolezza e delittuosa ipocrisia, al fine di metterli definitivamente fuori gioco e sostituirsi nel redditizio sfruttamento.

A questo punto c'é da augurare buona fortuna ai cacciatori che vorranno e potranno scendere in campo per contenerne il fenomeno espansivo. Le prede sono opulente, moralmente indifese, intellettualmente offuscate, arroganti oltre ogni limite, bersagliate da ingiurie provenienti da  ogni parte del mondo e la situazione é così grave che non é possibile alcuna attività politica dignitosa per l'opposizione, rimestando nel solito spuntato armamentario.

L'unica soluzione consisterebbe, per chi può accedere ai mezzi di comunicazione di massa, nel parlare onestamente alla stragrande maggioranza della popolazione, confessare i gravi errori commessi almeno nella recente storia repubblicana, in cui sono stati barattati sacrosanti diritti contro fasulle concessioni apparentemente favorevoli, e far capire, informando e formando correttamente l'opinione pubblica, che non ci può essere democrazia se non si procede, innanzitutto, alla rivoluzione del sistema fiscale, destrutturando la concezione di Stato al livello di un semplice condominio, azione che può sembrare una involuzione o una semplificazione grottesca, mentre costituirebbe un balzo enorme verso il vero e fondamentale rispetto reciproco tra tutti i cittadini.

Oggi almeno l'85% della popolazione potrebbe chiedere, a ragione, di potersi staccare dall'Italia ricca, facendosi riconoscere come cittadinanza di serie B per non partecipare alle sfrenate e faraoniche spese di ammodernamento del Paese, da cui in termini economici ne ricava solo imposte ed un inarrestabile aumento del costo della vita, mentre la cittadinanza di serie A ne gode pienamente l'uso ed i guadagni, al netto dei simbolici oneri fiscali.

Concludendo, i cittadini di serie A, proprietari dei mezzi di produzione di beni e servizi, sono i beneficiari dell'attuale sistema fiscale, perché riescono a traslare qualsiasi onere verso utenti e consumatori mediante il prezzo, se guadagnano privatizzano i redditi, se perdono sono ampiamente aiutati, mentre i cittadini di serie B sono con le spalle al muro, veri 'percossi', senza scampo, che possono essere salvaguardati solo da un fisco che smetta di gravare in modo forsennato sui singoli atti economici e punti l'attenzione, con enorme risparmio di tempo e maggiore concretezza ed onestà sulla ricchezza 'alla luce del sole', al valore di mercato.

Dopo, tutto sarebbe più semplice e facile da discutere e riformare; anzi, parecchie questioni verrebbero a cadere, spontaneamente!

Insomma, non si può essere costretti a stare insieme con i facoceri, subirne passivamente l'ingiuria e l'onere di mantenimento, perché di questo si tratta.

Solo se c'é rispetto reciproco, si può stare  insieme,

Corra chi vuole, se può, agli altri conviene la lentezza!