Teatrino Politico
Un test sulla democrazia nell'allevamento nostrano di polli

“Una buona istruzione per un paese giusto. Sui valori ideali e morali il buon esempio delle istituzioni”

Il Presidente Napolitano, nel messaggio augurale per l'apertura dell'anno scolastico, ha rivolto un saluto ai protagonisti del tradizionale evento: i ragazzi, gli insegnanti che sono "il muro maestro della nostra scuola", e alle famiglie, "la cui partecipazione al progetto educativo dei figli e dei nipoti è essenziale". Una buona istruzione "serve - ha sottolineato il Capo dello Stato - agli individui per lavorare con successo e rendere quindi più ricchi se stessi e il proprio paese, così come serve a vivere con intelligenza, a realizzare se stessi. Un paese giusto è quel luogo in cui l'opportunità di una istruzione di qualità è offerta anche ai figli delle famiglie meno abbienti, anche a coloro che studiano nelle zone meno ricche del territorio nazionale, in modo che tutti possano sperare di vivere meglio, di affermarsi nelle professioni, di contribuire in tal modo al benessere complessivo del paese".
Il Presidente, nel corso della cerimonia svoltasi nel Cortile d'Onore del Quirinale con più di 2500 studenti, ha ricordato il sacrificio dei sei giovani militari italiani caduti a Kabul, affermando che "non è stato retorica il provare dolore, il commuoverci, il rendere loro omaggio solenne, lo stringerci attorno alle loro famiglie".
Richiamando poi il 150° anniversario dell'Unità nazionale, il Capo dello Stato ha rilevato: "L'Italia, dando vita e sviluppo allo Stato nazionale unitario, ha conquistato voce, peso e rispetto. Un paese si fa rispettare, se è rispettabile e se rispetta gli altri, se i suoi cittadini si comportano con senso del decoro, se non offendono chi è diverso da loro, le minoranze religiose, gli stranieri immigrati, gli omosessuali, chi ha una pelle di altro colore".
Il Presidente Napolitano ha infine richiamato la necessità di una mobilitazione comune e concordia nazionale per affermare, anche in condizioni difficili, la legalità e il rispetto dei valori costituzionali.

 Il Capo dello Stato ha richiamato i valori ideali e sociali di un impegno che - ha detto - "vale non solo per voi, ma per tutti, e in particolare ciascuno di noi che rappresenta le istituzioni della Repubblica. E' da noi che deve venire il buon esempio".

Il test di Hominibus
 
Egregio sig. Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano
 
Cogliendo il Suo richiamo alla necessità di mobilitazione comune
per la difesa della legalità ed il rispetto dei valori costituzionali,
certi di rappresentare la stragrande maggioranza degli Italiani,
vittima inconsapevole della grave iniquità del sistema fiscale,
La preghiamo di volere patrocinare una pubblica riflessione
in seno alle istituzioni della Repubblica e nella popolazione
affinché vengano rimosse le norme di prelievo impositivo
in clamoroso contrasto con la vera capacità contributiva
e violazione dell'articolo 53 della Costituzione italiana.
 
La incitano i pulcini di oggi,
affinché non siano i polli di domani !
 (San Gennaro, aiutalo Tu!)
  • Roma, 26 Settembre 2009
  • Hominibus
    Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
    che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
    strozzate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti.
Nota:
L'impostazione del sistema fiscale, non nel suo complesso, ma quasi esclusivamente nella fase del prelievo, risente  dell'incombente conflitto di interesse che affligge il Legislatore, in genere benestante, il quale deve evitare accuratamente di colpire innanzitutto i propri interessi personali, ma deve anche mascherare questa esigenza istituendo riferimenti e meccanismi nella imposizione fiscale che lascino il cittadino nella impossibilità di capirne i motivi reconditi.