La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 644 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Se fosse un film, il titolo sarebbe: "State buoni, se potete". Ma non possono, non riescono, non restano buoni e perdono gradimento nei sondaggi. Nella riunione del Cdm di martedfì sera Salvini voleva a tutti i costi - a dir la verità era il terzo tentativo - nominare il nuovo prefetto di Roma e ha picchiato i pugni sul tavolo per il via libera a Gerarda Pantalone. Una fedelissima del ministro dell'Interno alla guida della Capitale: suona come un altro guaio per dal sindaca Raggi e Di Maio. Subito dopo, della serie, "vi faccio vedere io chi comanda", Salvini ha rimesso sul tavolo la questione Autonomie (sollecitata dal governatore Zaia in queste ore) e alla fine fonti Lega se la sono venduta così: "Ci siamo, la prossima riunione del Cdm sarà la volta buona". Tempo di far sgommare le auto blu dal cortile di palazzo Chigi, e fonti autorevoli dei 5 Stelle hanno subito corretto il tiro: "Macchè, macchè, prima ci sarà il tavolo tecnico convocato da Conte per affrontare i nodi e poi, ma solo dopo, il dossier arriverà al Cdm".
Sulle nomine di Bankitalia l'hanno spuntata, nell'ordine, il Quirinale, via Nazionale e il ministro Tria che ieri ha rilasciato un'intervista che è stata un chiaro warning ai duellanti della maggioranza ("Le liti sono solo una facciata, i vicepremier mi attaccano, forse per avere consenso, ma ormai non ci faccio più caso. A ottobre o facciamo i tagli o sale l'IVA"). Salvini e Di Maio, che chiedevano "discontinuità", hanno dovuto abbozzare. Il leader della Lega ha rilanciato con la promessa di una riforma della governance della nostra Banca Centrale.
E meno male che nell'ordine del giorno della convocazione del Cdm c'era scritto "varie ed eventuali". Il fatto è che ormai hanno imparato anche i segretari e capi di gabinetto: di questi tempi meglio restare sul generico. Specie se il convitato di pietra di questi giorni, il destino del sottosegretario della Lega Armando Siri indagato per corruzione, era e resta l'ostaggio ma anche il feticcio di una competizione che fatalmente andrà avanti fino al 26 maggio.
Nel giorno del segno +, quello dell'Istat sulla crescita nel primo trimestre dell'anno, Salvini e Di Maio sono costretti a guardare soprattutto al segno -, quello dei sondaggi (Swg) che segnano un calo deciso nel gradimento dei due leader. Salvini perde per strada lo 0,7 per cento e Di Maio lo 0,5 con il Pd che torna di quasi un punto sopra i 5 Stelle. C'è n'è abbastanza, per entrambi, per capire che le liti stanno stufando l'elettorato che a sua volta comincia a chiedersi se non sia vero che le sceneggiate abbiano un unico scopo: non parlare delle questioni vere, quelle che contano, cioè creare lavoro e far crescere il Paese. Tutti sanno, al di là delle dichiarazioni entusiaste, che il + 0,2 % di crescita certificato ieri dall'Istat è un brodino caldo per il grande malato, l'Italia.
Dunque, continuano a litigare. Succede quando non ci si sopporta più e la coabitazione è obbligatoria. La missione a Tunisi è stata segnata dal grande freddo tra Salvini e Di Maio. Anche con il premier Conte i rapporti non sono migliori. Aerei separati per i due vicepremier. Il leader della Lega, già irritato perché fonti 5 Stelle hanno fatto uscire la notizia del faccia a faccia Siri- Conte lunedì sera a palazzo Chigi, ha volato con Conte. L'occasione per un confronto tra i due che però non ha portato ad una soluzione. Tanto che lo stesso Conte, nella conferenza stampa dedicata alla partnership commerciale e sull'immigrazione con il governo tunisino, ha dovuto dedicare un passaggio al caso Siri.
"Mi chiedete quotidianamente di Siri, ho annunciato con trasparenza i principi del mio percorso – ha spiegato il premier - Siamo nel pieno di un percorso. La mia giacca non si lascia tirare più di tanto". L'avvocato del popolo ha detto al sottosegretario. La risposta è stata: "Solo Matteo può ordinarmelo". Solo che a questo punto il destino del sottosegretario non ha vie di mezzo: se lascia vincono i 5 Stelle; se resta vince Salvini. Non c'è pareggio visto che la faccenda è squisitamente politica. E sarà così finché la procura di Roma non sarà in grado di circostanziare meglio l'ipotesi di reato. L'unica mediazione è quella indicata da Conte: prendere tempo. Sarebbe l'unica mediazione possibile. Se Di Maio e soci non si fossero spinti troppo avanti nelle richieste.
Con questo "irrisolto" alle spalle, la missione a Tunisi non scioglie il grande freddo tra i vicepremier e condiziona, ieri come nei giorni precedenti, l'andamento della giornata. Che pure era iniziata bene con il raggio di sole dei dati ISTAT.
L'Istituto di statistica ha certificato l'uscita dalla recessione tecnica con una ripresa della crescita dello 0,2% nel primo trimestre 2019. Una boccata d'ossigeno dopo due trimestri consecutivi con il segno meno. Un'altra stima positiva, quella sul lavoro, segnala a marzo la ripresa dell'occupazione, in crescita dello 0,3% rispetto a febbraio con un tasso di occupazione che sale così di 0,2 punti percentuali al 58,9%. È un piccolo passo che fa esultare governo e maggioranza. Persino il ministro Tria si lancia in commenti di "cauto ottimismo": "Questi numeri testimoniano la solidità e la tenuta dell'economia italiana. Il dato del primo trimestre lascia intravedere che la previsione di crescita annuale (0,2% in termini reali) indicata nel DEF possa essere raggiunta e anche superata se il contesto internazionale sarà moderatamente favorevole". Salvini rilancia subito con la flat fax. Conte lo gela con "non è questo il momento, la faremo ma più in là". Di Maio rivendica "la direzione presa dal governo, che è quella giusta". Nessuno ovviamente parla del buco da 40 miliardi, tra clausole IVA e conferme di Reddito e Quota 100, che il governo dovrà spiegare come pagare a partire da settembre. "Il governo Conte festeggia l'uscita dalla recessione tecnica provocata dal governo Conte. Grande attesa sotto il balcone di palazzo Chigi" ha twittati l'ex premier Gentiloni in versione Osho.
In questo clima tra segni +, segni - e resa dei conti perenne, alle 21.30 è iniziata la riunione del Consiglio dei ministri convocato con "varie ed eventuali" all'ordine del giorno. Meglio stare generici, nonostante le scadenze e la carne al fuoco e i precedenti. Per due ore è andata in scena la fiera della ripicca e dello sgambetto. Salvini si è subito impuntato sulla nomina della nuova perfetta di Roma, Di Maio ha provato, per la terza volta a rinviare per evitare di mettere in campo il duello tra la sindaca Raggi e il nuovo prefetto che è una fedelissima di Salvini. Ma non c'è stato modo: Gerarda Pantalone, già alla guida del Dipartimento immigrazione, funzionario obbediente ai tempi della Diciotti, ha avuto ciò che chiedeva. La sindaca Raggi se ne dovrà fare una ragione: Salvini in questo modo inizia a mettere le mani sulla Capitale.
Poi ci ha pensato la ministra Stefani a dare argomenti alla riunione mettendo sul tavolo il dossier Autonomie. "Non si capisce cosa stiamo aspettando, è tutto qua...". Conte ha promesso che studierà il dossier (ma non lo aveva già fatto a febbraio?), Salvini s'è venduto che "la prossima settimana sarà all'ordine del giorno". I 5 Stelle hanno aspettato di essere fuori da palazzo Chigi per affossare la cosa: "Prima se ne occupa Conte". E comunque: "Abbiamo altre urgenze come il salario minimo e il taglio dei parlamentari". Sulle nomine di Bankitalia è stato Conte a chiedere la chiusura del file, impossibile rinviare. Così tra molti mal di pancia dei due giovanotti, sono stati ratificati i nomi indicati dal Tesoro e da via Nazionale. Fabio Panetta è il nuovo direttore generale di Bankitalia, Luigi Signorini confermato nel direttorio dove entrano l'ex ragioniere dello Stato Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli, ex country manager di Barclays Italia. "Accettate con riserva" ha precisato Salvini.
Il clima è questo: una ripicca continua. Che fa calare il gradimento. Braci sotto la cenere pronti ad incendiarsi. Dopo il 26 maggio.
MA...
ANCORA QUI' ?!?!
a cazzeggiare su tutto ed il suo contrario
quando dovrebbe essere evidente la compensazione
dei minori costi con aumenti dei consumi
così come potrebbe accadere in politica accademica
sostituendo deputati e senatori di partito
con rappresentanti in rapporto diretto con i Cittadini
che consente di azzerare il costo pubblico,
ma assicura la corrispondenza continua tra le parti.
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L'APPELLO AL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
AFFINCHE' SI DIA SOLUZIONE AL
SISTEMA FISCALE NAZIONALE PER
METTERE FINE ALLA PROTEZIONE DI
RICCHEZZA PRIVATA CON ORDINAMENTI
FALLOSI E COSTOSISSIMI A CARICO DELLA
COMUNITA', MENTRE SAREBBE AUSPICABILE
ADOTTARE CRITERI CHE LIMITINO, COME BASE
DI IMPOSIZIONE PER LA RIPARTIZIONE DI SPESE
COMUNI INDIVISIBILI, I CESPITI MOBILI ED IMMOBILI
RESIDENTI, RICHIEDENTI SERVIZI D'USO E GODIMENTO,
DA CONSIDERARE COME FRUTTO RIEPILOGATIVO DI
IMPEGNO E LAVORO CHE NON IMPORREBBERO
PIU' IL PREVENTIVO ASSOGGETTAMENTO,
MOTIVO DI CRITICITA' CHE VERREBBE
EVITATA ASPETTANDONE L'ESITO!
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IL VIATICO DI HOMINIBUS:
CAUSA SOLITA PESSIMA QUALITA',
BEN VENGA LA CRISI DI UN GOVERNO
CHE NON POSSIEDE LA FORZA D'ANIMO
PER UN MONDO MODERNO, CONDOMINIALE,
FINALMENTE LIBERATO DA SERVITU' POLITICHE,
ASPIRANDO ALLA SOCIETA' DEGNA DEL 3° MILLENNIO,
CAPACE DI ADOTTARE SANI PRINCIPI DEL VIVERE INSIEME !
La raccomandazione di Hominibus
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, adesso che conta molto nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 1 Maggio 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate