La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 639 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Celebrato, ma anche lacerato e perfino boicottato. Un 25 aprile diverso da tutti quello di quest’anno, che rispecchia il clima di tensione costante nel quale vive il nostro Paese e in particolare il Governo. Un 25 aprile preceduto dall’oltraggio fascista andato in scena a Milano e dalle dichiarazioni polemiche del ministro Salvini che ha deciso di non partecipare alle celebrazioni della Festa di Liberazione per occuparsi, proprio oggi, di lotta alla mafia.
Ecco allora che ancora una volta è al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che spetta ricucire gli strappi tra un passato che qualcuno vorrebbe riscrivere e un presente diviso su tutto, perfino sulla festa che celebra la Liberazione dalla dittatura fascista e sulla quale si fonda la democrazia italiana.
Di prima mattina Mattarella ha reso omaggio al milite ignoto all'Altare della Patria nel settantaquattresimo anniversario della Liberazione deponendo una corona di alloro. Ad attendere il Capo dello Stato, il premier Giuseppe Conte. Presenti il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la sindaca Virginia Raggi e le più alte cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica è rimasto in silenzio e in raccoglimento mentre la banda delle Forze Armate intonava l'Inno nazionale. Poi a Vittorio Veneto ha tuonato così: "Festeggiare il 25 aprile, giorno anche di San Marco, significa celebrare il ritorno dell'Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent'anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni. Significa ricordare la fine di una guerra ingiusta, tragicamente combattuta a fianco di Hitler. Una guerra scatenata per affermare tirannide, volontà di dominio, superiorità della razza, sterminio sistematico". E ancora: "Se oggi, in tanti, ci troviamo qui e in tutte le piazza italiane è perché non possiamo, e non vogliamo, dimenticare il sacrificio di migliaia di italiani, caduti per assicurare la libertà di tutti gli altri. La libertà nostra e delle future generazioni. A chiamarci a questa celebrazione sono i martiri delle Fosse Ardeatine, di Marzabotto, di Sant'Anna di Stazzema e di tanti altri luoghi d'Italia; di Cefalonia, dei partigiani e dei militari caduti in montagna o nelle città, dei deportati nei campi di sterminio, dei soldati di Paesi lontani che hanno fornito un grande prezioso contributo e sono morti in Italia per la libertà". Mattarella ha fatto una vera e propria lezione di storia. Ecco ancora che cosa ha detto a proposito del fascismo: "Nel ventennio non c'era "libertà di opinione, di espressione, di pensiero. Abolite le elezioni, banditi i giornali e i partiti di opposizione. Gli oppositori bastonati, incarcerati, costretti all'esilio o uccisi. E, soprattutto, si doveva combattere. Non per difendersi, ma per aggredire. Combattere, e uccidere, per conquistare e per soggiogare. Intere generazioni di giovani italiani furono mandate a morire, male armati e male equipaggiati, in Grecia, in Albania, in Russia, in Africa per soddisfare un delirio di dominio e di potenza, nell'alleanza con uno dei regimi più feroci che la storia abbia conosciuto: quello nazista. Non erano questi gli ideali per i quali erano morti i nostri giovani nel Risorgimento e nella Prima Guerra Mondiale". Infine il passaggio-chiave del discorso del Presidente Mattarella che sembra guardare più al presente che al passato: "La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva".
La manifestazione dell'Anpi a Roma.
Le celebrazioni si susseguono per tutta la giornata e per tutta la penisola. Il premier Conte ha deposto di prima mattina una corona di fiori nel sacrario delle Fosse Ardeatine in omaggio alle 335 vittime della strage nazista. Anche a Milano le commemorazioni sono cominciate intorno alle 9 del mattino in piazza Tricolore dove il sindaco, Giuseppe Sala e le istituzioni cittadine hanno deposto una corona al monumento della Guardia di Finanza a cui hanno fatto seguito deposizioni a Palazzo Isimbardi e in Comune. Poi in largo Caduti milanesi per la Patria, nei pressi della basilica di S.Ambrogio, dove si trova il Sacrario dei caduti di tutte le guerre, con la partecipazione ancora una volta del primo cittadino e di tutte le principali istituzioni. A seguire deposizioni al Campo Giuriati e in piazzale Loreto al Monumento in ricordo dei Quindici martiri. Infine al Cimitero inglese di Trenno. Per tutta la mattina inoltre si svolgeranno commemorazioni in vari punti della città da parte dell'Anpi. Nel pomeriggio la tradizionale manifestazione dei sindacati che si concluderà in piazza Duomo. “Quest'anno il 25 aprile è più importante che mai", ha detto Sala. "Ci sono queste continue polemiche e la sollecitazione al fatto che non deve essere una festa di parte: io sono d'accordo però non è nemmeno di tutti. È di tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà come elementi di civiltà". E ancora: "In questi giorno vediamo manifestazioni che sono ormai oltre il limite, mi riferisco a quello che è successo ieri vicino a piazzale Loreto. Per questo dico che quest'anno il 25 aprile è ancora più importante".
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'Altare della Patria. Accanto a lui, il ministro Elisabetta Trenta
È partito da largo Bompiani a Roma, diretto a Porta San Paolo, il corteo tradizionale organizzato dall'Anpi . Tra gli slogan intonati "Roma è antifascista" e "Ora è per sempre Resistenza". I manifestanti hanno ricordato anche la storica partigiana Tina Costa. Tra le bandiere che sventolano quelle dei sindacati tra cui la Cgil, il Pd, Emergency. Verso la fine del corteo sventolano anche le bandiere palestinesi dietro lo striscione: "Palestina Libera" e "No al muro e all'occupazione israeliana".
"Oggi festeggiamo la Liberazione italiana dal nazifascismo. Oggi festeggiamo la medaglia d'oro concessa da presidente della Repubblica a Roma per la Resistenza". Così il presidente dell'Anpi di Roma Fabrizio De Sanctis dalla testa del corteo che sta sfilando per le strade della Capitale. Tra i cori che si sono levati dal corteo c'è anche "No al Governo dei fascisti". Ad intonarlo un gruppo di studenti al centro del corteo. Alla testa, dove spiccano i vessilli dell'Anpi, gli slogan che si susseguono sono: "Ora e sempre Resistenza" e "Siamo tutti partigiani". Dal megafono gli organizzatori, tra musica, canti e qualche pugno chiuso alzato, invitano i cittadini a scendere in strada. Tra i manifestanti anche un famiglia con un passeggino e sopra il cartello "Dna 100% antifascista. Meno Salvini più pannolini". Applausi ma anche contestazioni per la sindaca di Roma Virginia Raggi salita sul palco dell'Anpi. Diversi manifestanti hanno contestato la prima cittadina dicendo "buffona" o "i luoghi delle donne non si toccano" in riferimento alla controversia sulla Casa Internazionale delle donne con il Comune. "A tutti buon 25 aprile, a tutti", ha detto la sindaca ricordando coloro che "hanno dato la vita perché noi potessimo esprimere le nostre idee, come alcuni di voi", ha aggiunto rivolgendosi ai contestatori, "stanno facendo".
A ricucire ci prova anche la comunità ebraica di Roma. "Non è il giorno delle polemiche, non è il giorno delle divisioni". Questo il senso della festa del 25 aprile secondo Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma, che celebra l'anniversario della Liberazione nella sinagoga di via Balbo, sede della Brigata ebraica alla presenza, tra gli altri, del vicepremier Luigi Di Maio. "Festeggiare uniti e festeggiare per la Liberazione e per quei valori della democrazia sanciti nella nostra Costituzione e festeggiare ricordando il sacrificio di chi a questa Liberazione ha dato la vita. Per questo oggi accogliendo il governo in questo luogo, siamo fieri di ricordare la memoria degli oltre 2000 partigiani ebrei e della Brigata ebraica, soldati che sono tornati in Europa per liberarci dalla barbarie nazifascista. Non è il giorno delle polemiche quindi e delle divisioni, è il giorno della festa degli italiani, degli ebrei e dei non ebrei, dei cittadini che sono scesi e che in quella guerra civile hanno capito che era solo nei valori della libertà e della democrazia che ci poteva essere un futuro".
Il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani durante la cerimonia al Cimitero di guerra del Commonwealth
Eppure anche oggi le polemiche non mancano. Ecco cosa ha scritto in un post su Facebook Luigi Di Maio: "Ebbene oggi è il 25 aprile, è festa nazionale, festa della Liberazione. Per giorni si è riusciti a discutere anche di questo, è incredibile. Si è discusso di una festa, come se il Paese non avesse altri problemi a cui pensare. Io oggi ricordo il 25 aprile perché è un dovere istituzionale, oltre che storico. Perché è un valore. E tutti questi problemi sulla festa rossa o sulla festa di sinistra non me li faccio. Il 25 aprile è una giornata di festa e le feste si celebrano, punto. Ognuno poi lo faccia come vuole".
MA...
ANCORA QUI' ?!?!
a cazzeggiare a tutti i livelli politici
quando dovrebbe esserne evidente la responsabilità !!!
IL VIATICO DI HOMINIBUS:
CAUSA SOLITA PESSIMA QUALITA',
BEN VENGA LA CRISI DI UN GOVERNO
CHE NON POSSIEDE LA FORZA D'ANIMO
PER UN MONDO MODERNO, CONDOMINIALE,
FINALMENTE LIBERATO DA SERVITU' POLITICHE,
ASPIRANDO ALLA SOCIETA' DEGNA DEL 3° MILLENNIO,
CAPACE DI ADOTTARE SANI PRINCIPI DEL VIVERE INSIEME !
La raccomandazione di Hominibus
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, adesso che conta molto nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 26 Aprile 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate