La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 638 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
“Lo incontrerò, ci guarderemo negli occhi, poi deciderò tenendo conto del principio di innocenza a cui come giurista sono molto sensibile”. Il dossier che scotta, quello relativo al sottosegretario della Lega Armando Siri, adesso passa nelle mani del professore-presidente Giuseppe Conte. L’aveva promesso nel Consiglio dei ministri delle liti e degli ultimatum. “Chiederò di abbasserà i toni” aveva detto mercoledì sera mentre Salvini e Di Maio – e non solo loro - si prendevano per i capelli.
Se l’avesse fatto subito, comunque prima, sarebbe stato meglio. Conte ha già segnato una linea rossa che lo distingue dagli attacchi a senso unico dei 5 Stelle e dalla difesa a prescindere della Lega. “Il sottosegretario ha tutto il diritto di non essere infangato né disonorato - ha detto Conte ieri concedendosi due passi al sole di piazza Colonna - tuttavia in politica conta ed esiste anche un principio di etica pubblica. E l'etica pubblica impone anche di fare una valutazione a caldo, su quelle che sono le ipotesi accusatorie. Confrontarsi, verificarle e, nel caso, non aspettare la sentenza che passi in giudicato”. Un approccio corretto, responsabile. Verrebbe da dire, eticamente corretto: c’è un profilo istituzionale, un incarico di governo da onorare e un’indagine che apre scenari inquietanti come dicono le carte dell’inchiesta di Palermo, poi in parte trasferita a Roma, che chiamano in causa insospettabili, come il professore Paolo Arata, esperto di energie rinnovabili, uomo di relazioni importanti e internazionali e socio di un altro imprenditore, Vito Nicastri, che però avrebbe contatti con Cosa Nostra e il boss latitante Matteo Messina Denaro.
Il problema è che il piano dell’etica pubblica conta a fasi alterne. Anche per i 5 Stelle.
In base ai principi dell’etica pubblica, infatti, Armando Siri, 47 anni, giornalista, economista e teorico della flat tax fino a diventare consigliere economico di Noi con Salvini e responsabile della Scuola politica, neanche ci doveva entrare al governo. Neppure in Parlamento. Meno che meno nel team ristretto che ha gestito i contenuti del contratto di governo.
Quando nella primavera 2018 Lega e 5 Stelle avviano le difficili trattative che poi a giugno 2018 hanno portato al governo del cambiamento, del consigliere economico di Salvini si sapeva già molto. Nel 2014 aveva patteggiato una condanna a un anno e 8 mesi per bancarotta fraudolenta di “Media Italia”, società di cui era legale rappresentante che chiude indebitata per un milione di euro, soldi che, secondo i giudici, erano stati trasferiti in tempo utile nel Delaware, paradiso fiscale americano.
Tecnicamente un patteggiamento non è una condanna ma i giuristi concordano per lo più nel "paragonarlo giuridicamente a una condanna" visto che l'imputato accetta la fine dell’indagine e il processo con gli indizi a suo carico scoperti sin lì.
I giornali scrissero molto sulla figura di Siri, ben prima di vederlo seduto al tavolo del contratto. Ma nessuno, meno che mai nei 5 Stelle, disse mezza parola. Nè prima nè dopo Di Maio o il professor Conte sollevarono una questione di "etica pubblica". Paradossalmente però è più grave quel patteggiamento - su fatti acclarati - che non il sospetto, oggi, in nome del quale Di Maio e tutta la prima fila del Movimento pretendono le dimissioni del sottosegretario leghista.
Siri è indagato per corruzione, sarebbe il destinatario di una tangente da 30 mila euro "ascoltata" dalle cimici della Dia di Trapani ma che i magistrati stanno ancora cercando. In cambio di quei soldi Siri avrebbe cercato di facilitare alcuni provvedimenti in favore delle aziende del settore eolico e più in generale delle energie rinnovabili. Di questi emendamenti è stata in effetti trovata traccia ma non sono mai diventati legge. Anche l’intercettazione chiave (Paolo Arata: “Per questa operazione ho già speso 30 mila”) che figura nel decreto di perquisizione non è ben chiaro in quale parte del fascicolo si trovi.
Fin qui i fatti. Ben diverso il contesto in cui si muove Siri: il professor Arata, i due figli uno dei quali Federico assunto a palazzo Chigi nello staff economico del sottosegretario Giorgetti, le società di Arata con Vito Nicastri a sua volta "prestanome" del boss Matteo Messina Denaro (oggi il pm ha chiesto 12 anni di condanna per Nicastri). Insomma, certamente un'inchiesta - affidata a due pm di razza come Ielo e Palazzi - che annuncia sorprese e sviluppi. Magari nel campo dei finanziamenti alla Lega diventata punto di riferimento politico di Arata, dei suoi amici imprenditori e dei sovranisti americani (Steve Bannon in prima fila).
Al momento però i fatti contestati si muovono ancora nell'ambito del sospetto. Perché allora Di Maio e soci insistono così tanto sulle sue dimissioni evocando "ombre inaccettabili" (cit. Toninelli) e il “fuori subito” dall’esecutivo dando già per scontato che la corruzione sia reato satellite di un’associazione mafiosa? Delle due l'una: o Di Maio ha altre informazioni (su certi dossier i 5 Stelle e così Conte che ha la delega all’intelligence mostrano di essere spesso bene informati); oppure l'attacco ora e in questi termini è puramente strumentale per mettere in difficoltà il socio leghista.”Si sciacqui prima la bocca chi mette in relazione la Lega con la mafia” avverte Salvini.
Il caso De Vito
Strumentale e sbagliato anche paragonare il caso Siri con il caso De Vito, il 5 Stelle ex presidente del consiglio comunale capitolino arrestato per corruzione sull'iter di costruzione del nuovo stadio della Roma. “Noi abbiamo fatto subito pulizia, e non si parlava di mafia” rivendica Di Maio un giorno sì e l’altro pure. Per De Vito, infatti, gli indizi sono tali che mr Preferenze 5 Stelle è in carcere dal 20 marzo. E comunque ieri ha scritto una lettera alla sindaca Raggi spiegandole perché non ha alcuna intenzione di dimettersi dalla carica di Presidente dell'assemblea capitolina. "Certamente - scrive De Vito dal carcere - in questo tempo mi sono chiesto cosa potrebbe decidere il nostro leader (Di Maio ndr) per se stesso, ove fosse sottoposto ad un giudizio: sicuramente proporrebbe un quesito ad hoc, come quello ideato sul caso Salvini-Diciotti, da sottoporre al voto online. Così come ho ricordato che il nostro codice etico prevede l'espulsione dall'M5S solo in caso di condanna e non si presta ad opinabili interpretazioni a seconda dei casi o peggio, all'arbitrio del nostro leader». Una lettera che è un evidente atto di accusa alla gestione Di Maio che nella foga di tenere lucente la stella della legalità ha espulso De Vito dal Movimento poche ore dopo l'arresto. Ma non ha, gli fa notare De Vito, lucidato la stella allo stesso modo quando si è trattato di salvare Matteo Salvini dal processo per sequestro di persona per la nave Diciotti. De Vito e Di Maio non si sono mai amati. La lettera giunta oggi da Rebibbia è la più lucida accusa di doppio binario in tema di giustizia mossa ai vertici 5 Stelle. Dopo quella del sindaco di Parma Pizzarotti, un altro ex illustre espulso per un avviso di garanzia che era, come dice la parola, un atto a garanzia e non di accusa.
Per non parlare poi del caso Raggi dove il doppio binario e il doppiopesismo in tema di giustizia e legalità sono così evidenti da essere imbarazzanti. La sindaca è stata indagata per abuso di ufficio, imputata per falso, assolta in primo grado da queste accuse nell’inchiesta sui fratelli Marra. Ed è sempre rimasta al suo posto. “Fino a sentenza di primo grado non è necessario dimettersi” recita il codice etico del Movimento rivisto e corretto sul punto (in origine bastava un avviso di garanzia per essere cacciati dal Movimento e lasciare gli incarichi) Ora è di nuovo indagata per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma a Tor di Valle. Quando scoppia il caso Parnasi (giugno 2018) e il giudice arrestandolo aveva detto che egli forzava le procedure per lo stadio tramite l'avvocato Lanzalone (amico del ministro Bonafede e mr Wolf della sindaca), una parte dei 5 stelle disse alla Raggi di fermarsi con quel progetto perché era necessario chiarire. La sindaca è invece andata avanti giocando sul nuovo stadio la partita del suo difficile riscatto. Tanto che la valutazione del progetto stadio non è stata affidata, come avrebbe dovuto essere, alla Commissione urbanistica dei due municipi competenti (il IX e il XI) ma contrari all’opera, bensì delegata dall'assessore della giunta capitolina alla sola commissione Sport dell'Eur. Da qui, secondo l'esposto di Sanvitto, architetto ex 5 Stelle, l'irregolarità per accelerare i tempi e per favorire ancora una volta Parnasi. E l’ipotesi dell’abuso di ufficio. Che a bene vedere non è così diversa e meno grave della presunta corruzione in cui sarebbe coinvolto il sottosegretario Siri.
Ma nessuno, meno che mai Di Maio, osa chiedere le sue dimissioni. O un passo indietro.
Gli esempi di doppio binario sono ormai tanti nella breve ma intensa vita politica del Movimento. Il caso Diciotti e il voto salvezza per il socio Salvini sono stati il massimo dell’incoerenza. Non sempre, abbiamo visto, la presunzione d’innocenza vale fino alla sentenza di primo grado. Non sempre un avviso di garanzia è un atto a garanzia dell’indagato. La furia giustizialista è una bestia ancora fuori controllo.
E se il criterio deve essere, giustamente, anche quello dell’etica pubblica, con tutto il rispetto anche il presidente Conte non ha poi spiegato così bene la storia del suo concorso per la cattedra alla Sapienza né come ha funzionato la selezioni dei titoli nel suo curriculum.
Conte non ha anticipato la sua decisione ma l’ha lasciata intendere: chiederà a Siri di fare un passo indietro in nome dell’etica pubblica. Salvini ha già fatto sapere che “non se ne parla nemmeno”. “Conte non è il giudice, si aspetta la magistratura, siamo in un Paese civile dove non si è colpevoli o innocenti in base ad un'occhiata”. E allora si può dire che non c’entrano l’etica pubblica né il codice penale con la pretesa di Di Maio di mettere fuori dalla squadra il sottosegretario.. Così come non c’entrano con la pretesa delle dimissioni (poi ottenute) della governatrice umbra Catiuscia Marini (Pd).
Il caso Siri è “solo” un’arma in più per cercare di mettere in difficoltà la Lega e cercare di frenare il suo successo di consenso. “Uso politico della giustizia” si diceva nel ventennio berlusconiano. Salvini lo ha compreso bene. E mollare Siri potrebbe significare dover rinunciare ad un pezzo importante della rete di potere della nuova Lega. Sarà questa la battaglia finale tra Lega e 5 Stelle prima del voto per le Europee.
ANCORA QUI' ?!?!
IL VIATICO DI HOMINIBUS:
CAUSA SOLITA SCARSA QUALITA',
BEN VENGA LA CRISI DI UN GOVERNO
CHE NON POSSIEDE LA FORZA D'ANIMO
PER UN MONDO MODERNO, CONDOMINIALE,
FINALMENTE LIBERATO DA SERVITU' POLITICHE,
ASPIRANDO ALLA SOCIETA' DEGNA DEL 3° MILLENNIO,
CAPACE DI ADOTTARE SANI PRINCIPI DEL VIVERE INSIEME !
La raccomandazione di Hominibus
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, adesso che conta molto nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 25 Aprile 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate