La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 633 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Di Maio, Conte e Salvini (Ansa)
Le intercettazioni viaggiano tra Roma e Palermo la mattina presto e il primo pomeriggio, mentre il governo è riunito a Reggio Calabria, cdm straordinario per dare una svolta alla sanità calabrese. Ce n'è per tutti: il sottosegretario della Lega Armando Siri indagato per corruzione in un'inchiesta che coinvolge anche imprenditori in affari con Matteo Messina Denaro, il capo dei capi di Cosa Nostra; la sindaca Raggi pizzicata in un'intercettazione in cui ordina ai vertici dell'Ama, che dovrebbe raccogliere i rifiuti a Roma, di modificare i bilanci "perché se ai romani aumento la Tari, altro che gilet gialli". Il ministro 5 Stelle Toninelli che ritira le deleghe a Siri senza neppure il garbo di leggere una carta e di comunicarlo a premier e ai vice.
Gli inquinamenti, presunti, sulla sanità umbra che hanno tenuto banco nei giorni scorsi sembrano roba da dilettanti. E se questa inchiesta ha già ottenuto il suo prezzo politico - la testa della governatrice Katiusca Marini e l'assalto di Salvini alla roccaforte rossa dell'Umbria - le intercettazioni di ieri, e quello che ne è seguito, hanno per la prima volta costretto il premier Conte a fare i conti con lo scenario della crisi di governo.
"Così non si va avanti" ha detto Salvini entrando nella sala della Regione che ospitava il cdm. "Hai capito Giuseppe, questi sono attacchi personali, è così da venti giorni e così non si va avanti, finisce qua...". I presenti sono rimasti muti, a cominciare dalla ministra Grillo che doveva essere la protagonista del giorno. Di Maio non era ancora arrivato, Toninelli non c'era proprio. Salvini, furibondo, è stato preso sotto braccio da Conte che lo ha portato fuori qualche minuto. È stata una riunione tesissima. Le parole di Salvini sono arrivate, hanno riferito alcuni presenti, "come una bomba nella cristalleria". E quel "così non si va avanti" è ruzzolato da Reggio Calabria a Roma, e poi dentro i palazzi del Parlamento e del governo. Attimi di tensione al Senato nel pomeriggio dove, durante la votazione del Def, un grillino e un leghista hanno evitato per un soffio di fare a testate. E a palazzo Chigi dove i grand commis stanno con le antenne sempre in ascolto per capire se e quando e come riposizionarsi.
E dire che doveva essere il cdm della riscossa, quello in cui il premier e la sua squadra avrebbero dovuto dare prova di salda tenuta e buona navigazione.
Anche senza aver amato Dante e la Divina Commedia, in politica così come nella vita si ha ben chiaro cosa sia la legge del contrappasso. O del taglione. Chi ha riempito le piazze al grido "onestà",cioè i 5 Stelle, da qualche tempo deve fare i conti con mazzette, manette e file audio imbarazzanti. Chi, come Salvini, mercoledì pomeriggio era già in piazza a Perugia per dare inizio alla campagna elettorale sulle pelle delle governatrice indagata vagheggiando il crollo della regione rossa, la mattina dopo si ritrova Armando Siri, un uomo di punta della squadra di governo nonché il papà della flat tax, indagato per corruzione per una presunta mazzetta da 30 mila euro pagata da emissari vicini, secondo la ricostruzione della procura di Palermo, a Cosa Nostra. È il contrappasso del giustizialismo che si diverte a tirare brutti scherzi. A cambiare pagina e storia senza un minimo di preavviso. E chi il giorno prima mostrava le manette, si trova il giorno dopo ammanettato e balbettante.
L'inchiesta che coinvolge Siri nasce a Palermo, pesca in quel settore già generoso di indagati che è l'eolico, coinvolge imprenditori come Vito Nicastri che avrebbe finanziato la latitanza del boss Matteo Messina Denaro, e arriva a Roma quando appunto le cimici inciampano nel nome di un politico di spicco e membro del governo. Siri sarebbe il destinatario tangente da trentamila euro per "l'inserimento di provvedimenti di competenza governativa" che avrebbero poi garantito incentivi ad alcuni imprenditori nel settore del mini eolico. Nel decreto di perquisizione notificato ieri mattina al senatore dalla procura di Roma che lo tiene sotto controllo da sei mesi, si parla di " promessa e/o la dazione di trentamila euro da parte di Paolo Franco Arata", amministratore della Etnea srl e della Alqantara srl, dominus della Solcara srl e della Solgesta srl, aziende operanti nell'eolico. Arata padre è stato parlamentare con Forza. Il figlio nel luglio 2017 è stato ospite della Lega a un convegno a Piacenza.
La notizia rimbalza sulle agenzie alle 9 del mattino. Salvini è in volo per la Calabria. La notizia lo travolge. Fa in tempo a dire - "Siri è una persona seria, valida, saprà spiegare tutto, per me deve restare al suo posto e speriamo che la giustizia faccia presto" - che dal ministero delle Infrastrutture un solerte Toninelli fa sapere di "aver tolto le deleghe al sottosegretario Siri". Per Salvini è un "tradimento feroce", una "porcata pazzesca". Nessuna consultazione. Nessuna certezza sui fatti. A sera ancora non sarà chiaro se la tangente da 30 mila è stata promessa o incassata. È certo invece che l'emendamento richiesto nel NaDef 2018 per favorire gli imprenditori dell'eolico è stato scritto ma non approvato.
Da quel momento e per tutto il giorno va avanti una raffica di dichiarazioni pentastellate che chiedono le dimissioni del sottosegretario. Corredate di dettagli così precisi sulle conoscenze di Siri e del professore lobbista Arata e sui loro agganci e frequentazioni in ambienti leghisti quasi se Di Maio e soci avessero pronto da tempo un dossierino su Siri. Una nota dell'ufficio comunicazione 5 Stelle informa ad un certo punto della giornata che "in un convegno nel 2017 Arata era ospite in un convegno della Lega a Piacenza e disse: 'Dobbiamo mettere i nostri uomini nei posti giusti'. Su quali basi - si chiedono in coro i grillini - è avvenuto il processo di selezione della classe dirigente della Lega?". Di Maio ci mette del suo chiedendo senza se e senza ma il passo indietro, da tutto, di Siri. "Qui si parla di corruzione, sullo sfondo c'è pure la mafia, non è un abuso d'ufficio o un peculato" ripete in più dichiarazioni il vicepremier 5 Stelle.
In questo clima di rabbia e sospetti reciproci si consuma il consiglio dei ministri. Il premier è terreo in faccia. "La situazione è molto molto difficile" ragionerà poi col suo staff. Tensioni e litigi ce ne sono stati tanti ma questa è una frattura carica anche di sospetto e di odio. "Molto difficile andare avanti" è la considerazione che rimbalza anche da palazzo Chigi.
In questo clima arriva la seconda bomba di giornata. Il sito dell'Espresso pubblica un file audio relativo ad una riunione dell'ottobre 2018 in cui Virginia Raggi fa pressioni sull'allora Presidente e ad di Ama Luca Bagnacani. Gli chiede di "modificare il bilancio così come chiede il socio" perché non sarebbe tollerabile un aumento della tassa sui rifiuti e perché "la città è in rivolta".
Bagnacani, che ha registrato la telefonata allegandola poi ad un esposto in procura, cerca di opporsi. Ma la sindaca lo incalza: "L'operazione deve essere blindata". Raggi non è indagata ma è chiaro che anche questa cosa avrà sviluppi. I ministri leghisti, che già in mattinata avevano chiesto spiegazioni sul doppio binario dei 5 Stelle ("Raggi ed altri indagati ma protetti e Siri spogliato delle deleghe?") a questo punto affondano il coltello. "Se così stanno le cose la sindaca deve dimettersi...".
È chiaro a tutti, a cominciare dal Quirinale, che questa non è più una dialettica da campagna elettorale, un fraseggio forte ma mai oltre il punto di rottura come può essere stato fino a qualche giorno fa. "È cambiato tutto, abbiamo avuto ordini di bastonare la Lega su ogni cosa" confida un senatore grillino ad un collega di Forza Italia. Il non detto è che il contratto di governo ha esaurito la sua forza unificante. C'è chi sta scommettendo già su un governo di centrodestra e si prepara alle grandi manovre. Il governo vacilla sul terreno di quelle inchieste giudiziarie che ne era stato il presupposto.
La raccomandazione di Hominibus
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
...PER UN MONDO MODERNO, CONDOMINIALE,
FINALMENTE LIBERATO DA SERVITU' POLITICHE,
ASPIRANDO ALLA SOCIETA' DEGNA DEL 3° MILLENNIO,
CAPACE DI ADOTTARE SANI PRINCIPI DEL VIVERE INSIEME..,
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
"Economia: Tria spiazza i sogni di facile successo di Salvini e Di Maio". La satira del vignettista è puntuale
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, adesso che conta molto nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 19 Aprile 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate