La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 629 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
E’ arrivato al Quirinale. Ma non è definitivo e dunque non è ancora pronto per la firma, per andare in Gazzetta Ufficiale e diventare legge. Eppure è un pezzo importante dei nostri conti pubblici, del Def e dell’allegato Pnr (Piano nazionale riforme). Di Maio e Toninelli assicurano che sarà legge entro “questa settimana”. Il ministro Tria attribuisce al decreto sblocca-appalti proprietà quasi salvifiche fino a contabilizzare “87 miliardi già individuati nelle pieghe della contabilità pubblica che possono essere usati subito ma che sono bloccati da lacci burocratici che abbiamo iniziato a snodare”.
Il problema è che dal 20 marzo, quando fu approvato “salvo intese”, il decreto ha vissuto più vite dei gatti: contava 5 articoli e ora ce ne sono “una trentina”; conteneva un vero e proprio condono infilato da qualche manina (la possibilità di sanare abusi edilizi compiuti prima del 1977) e i 5 Stelle quando hanno compreso la trappola hanno avuto una crisi di nervi; Salvini allora lo ha definito “un’aspirina”, della serie che così com’era non avrebbe sbloccato alcunchè; i 5 Stelle hanno dovuto accettare un compromesso che si chiama: “Impulso alla rigenerazione urbana”. Un nome, un programma. E se dopo 22 giorni pieni di limature e inserimenti, siamo ancora al 98% (forse oggi sabato sarà la volta buona), la risposta va trovata nei legittimi mal di pancia di qualche parlamentare 5 Stelle più abituato di altri a leggere tra le righe di un decreto. E ad osservare l’orizzonte di una legge. Perché il rischio è che, andata in pezzi la stella dell’ “Onestà” – la cronaca ha dimostrato che nessuno è immune e non può essere rivendicata una superiorità morale – con questo decreto possa andare in frantumi anche la stella dell’ “Ambiente”, una di quelle fondative ed identitarie per il Movimento e che già fu lesionata qualche mese fa quando, nell’emergenza del decreto per la ricostruzione del ponte di Genova, fu approvata una sanatoria edilizia per Ischia.
E il compromesso stavolta rischia di costare caro, un prezzo quasi insopportabile se un punto di riferimento della legalità e della trasparenza come Raffaele Cantone, il magistrato nel mirino dei Casalesi da cinque anni alla guida dell’Autorità anticorruzione, da giorni lancia durissimi j’accuse contro quello che sta filtrando del salvifico Sblocca-appalti. L’ultimo appello è stato mercoledì sera. Audito in Commissione al Senato dove stanno lavorando la riforma del Codice degli appalti (per molti del centrodestra l’alfa e l’omega della paralisi nell’edilizia pubblica e privata in Italia), Cantone ha fatto mettere a verbale alcuni concetti: la possibilità che chi partecipa ad una gara d’appalto possa diventare subappaltatore dell’aggiudicatario “è una norma pericolosa”; l’aumento a 200 mila euro della soglia degli appalti che possono essere aggiudicati senza gara (con procedura negoziata fra tre imprese) “lascia assai perplessi”; infine, sia chiaro che non è certo colpa del Codice degli appalti “se i lavori pubblici in Italia sono bloccati come invece qualcuno vuole lasciare intendere”. Cantone, nel 2014 acclamato come il mr Woolf che ci poteva mettere al riparo dalla corruzione e dall’infiltrazione criminale negli appalti (ruolo che ha svolto e svolge egregiamente), viene ora quasi quasi vissuto come “un impaccio”, “un ostacolo”. “Non accetto critiche infondate sull’Anac” ha detto l’altra sera al Senato. “E se il problema del paese, come ho sentito talvolta dire, è che Cantone va cacciato, benissimo, torno molto volentieri e spero anche al più presto a fare il magistrato”.
Come può un Movimento che ha approvato con squillo di trombe la legge soprannominata “spazza-corrotti” (nuove norme contro la corruzione), dare il via libera ad un decreto che apre la porta alla corruzione e all’infiltrazione criminale negli appalti? La cronaca ci insegna che entrambe trovano un ambiente idoneo proprio negli appalti affidati senza gara, nelle file dei subappaltatori, nei ribassi e così via. Ecco cosa sta rallentando il decreto sblocca-cantieri: ci deve essere un limite all’incoerenza.
Il testo del decreto nella sua ultima versione è suddiviso in tre parti. La prima è quella originaria e che, probabilmente, fa venire l’acquolina in bocca a speculatori e dintorni: dall’articolo 1 al 5 ci sono le norme in materia di contratti pubblici, accelerazione degli interventi infrastrutturali e di rigenerazione urbana. La seconda parte (dal 6 al 20) contiene le norme per la ricostruzione post terremoto in Molise e nella regione Etnea; gli articoli dal 21 al 30 riguardano la ricostruzione post sisma in Abruzzo (2009), centro Italia (2016 e 2017), Casamicciola e Ischia del 2017. Quest’ultimo è stato trattato in ottobre nel decreto Genova. Ma si vede che non bastava.
Gli ambientalisti, e non quelli da salotto, hanno i brividi anche solo ad immaginare cosa potrà venire fuori. Intanto si sa che gli appalti sotto i 40 mila euro saranno “affidati direttamente”; per quelli entro i 200 mila euro (la soglia fissata dalle Ue) sarà ammessa la “procedura negoziata fra tre operatori economici”. Risolto per sempre l’empasse del commissario di gara, figura introdotta a tutela della regolarità dell’affidamento dei lavori: siccome l’albo non è mai stato creato in cinque anni - chissà perché - adesso si potrà procedere anche senza. L’appalto potrà essere affidato anche al massimo ribasso (e pazienza se poi i costi lievitano in corso d’opera). I subappalti sono tollerati fino al 50% dell’importo totale dei lavori e non importa se il pedigree dei subappaltatori non sarà poi così trasparente. Ed ecco uno dei passaggi, tra i tanti, che ha mandato su tutte le furie Cantone: “Con il nuovo articolo 216, comma 27 octies, tutte le linee guida Anac vincolanti e i decreti attuativi cesseranno di essere in vigore entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge”. Non è precisato cosa succederà se prima di quella data non entreranno in vigore norme sostitutive.
Trenta articoli che equivalgono a dire: scusate, ci siamo sbagliati, l’Anac è stato un errore. Certamente alcune regole andavano riviste e alleggerite. Ma da qui a sbaraccare tutto, ce ne corre. Soprattutto perché il problema è negli amministratori che non hanno la cultura per partecipare ad una gara. In un sistema che fatica ad accettare le regole.
Un’altro “cavallo di Troia” è l’articolo che recita “deroga alle distanze minime per la rigenerazione urbana”. Sottotitolo: “Per ridurre il consumo del suolo e favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio”. Significa che negli interventi di demolizione e ricostruzione si potrà ricostruire con una sagoma diversa e un’altezza maggiore. Cosa succederà in tanti stabili fuori uso che insistono anche nei centri storici, abbandonati e spesso diventati luoghi di degrado? Va bene il recupero. Meglio ancora la vendita. Ma è chiaro che la speculazione cercherà di fare affari in un quadro di norme a maglie così larghe.
Anche perché nella legge di Bilancio è scritto che nei prossimi tre anni devono arrivare nelle casse dello Stato circa 3 miliardi dalle dismissioni immobiliari, dalla vendita di immobili svincolati sul piano dell’edilizia e della destinazione d’uso. Del miliardo previsto per il 2019 non ne è stato incassato, finora, neppure un euro. Il decreto sblocca appalti serve anche a questo: cemento libero per essere venduto meglio. E fare cassa.
La raccomandazione di Hominibus
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
...PER UN MONDO MODERNO, CONDOMINIALE,
FINALMENTE LIBERATO DA SERVITU' POLITICHE,
ASPIRANDO ALLA SOCIETA' DEGNA DEL 3° MILLENNIO,
CAPACE DI GARANTIRE I PRINCIPI DEL VIVERE INSIEME...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, anche contando poco o nulla nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 13 Aprile 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate