La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 617 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Il premier italiano, Giuseppe Conte
“La miglior difesa è l’attacco” è il monito che attraversa più o meno tutti i manuali di guerra, antichi e moderni. E anche se non è un tipo marziale, il premier Conte si batte il petto e affronta a testa bassa i detrattori del “miracolo italiano”, da Confindustria all’Ocse che in un mese, seppur da punti di vista così diversi, hanno inchiodato l’Italia alla recessione (da –0,2 allo zero il pil del 2019) e hanno bocciato senza appello i due pilastri della “manovra del cambiamento”: Quota 100 e il Reddito di cittadinanza, il primo “da abrogare”, il secondo “perché rischia di favorire il nero” ed è una misura assistenziale. E alla fine di un pessimo lunedì, per giunta primo aprile, il premier riunisce una sorta di gabinetto di guerra a palazzo Chigi e con tutti i suoi colonnelli, tranne Salvini comunque allineato, sferra l’unico attacco spendibile e comprensibile alle masse: nel Decreto crescita, uno dei due fantasmi che si aggirano sul palazzo da un paio di settimane, ci sarà la norma che stanzia i soldi per i risparmiatori “truffati” dalla banche. Un miliardo e mezzo di risarcimenti che sono però ad alto rischio bocciatura da parte di Bruxelles.
Nella war room di palazzo Chigi è stato affrontato anche il nodo del Def, cosa scrivere e come nel Documento di economia e finanza che anche l’Italia, come tutti i paesi Ue, deve consegnare a Bruxelles entro il 10 aprile (sappiano già che slitterà verso fine aprile). Sarà un documento “programmatico”, con numeri veri, decisi da un governo che vuole restare in carica, e non “tendenziali”; i numeri non avranno davanti il segno – e si sta ancora ragionando se potranno avere il segno + proprio grazie alle misure scritte nei due decreti, Sblocca appalti e Crescita.
E’ accaduto tutto in 50 minuti, tanto è durato il faccia a faccia Conte-Tria annunciato come “importante e decisivo” da fonti di palazzo Chigi pochi minuti prima delle 19 e 30. Dopo una giornata di giudizi negativi il Presidente del Consiglio doveva capire se il titolare del Mef Giovanni Tria, cui il segretario generale dell’Ocse Angel Gurria aveva consegnato nel primo pomeriggio 150 pagine di un report nefasto, stava nella metà campo del governo o in quella dei gufi. Doveva capire, Conte, se l’uomo dei nostri conti pubblici si sarebbe messo l’elmetto in testa come lui oppure se avrebbe preferito piegarsi ai giudizi degli altri e trattare. Perché un dubbio a Conte era venuto domenica quando, entrambi relatori al Festival dell’economia a Firenze, Tria aveva già certificato la “crescita zero” nel 2019 (contro l’1% indicato in Bilancio) e aveva per giunta invitato la maggioranza a non sparare sul sistema del credito tramite la Commissione parlamentare sulle banche appena approvata dal Quirinale tra mille dubbi. Non è che questo, ha pensato Conte, ci fa fare marcia indietro su qualcosa proprio in occasione del Def? Non è un mistero che Tria non ha mai visto di buon occhio il Reddito di cittadinanza e, ancora meno, la Quota 100.
Il ministro Giovanni Tria
Dunque era necessario un tagliando alla volontà del ministro economico: o “con noi” o “contro di noi”. E’ evidente che “contro di noi” voleva dire fuori dalla squadra, anche questa un’ipotesi ricorrente quando si parla di Tria nel mirino dei 5 Stelle, soprattutto, che lo accusano di fare più asse con l’Europa che con l’Italia. Al di là delle parole e dei ragionamenti sul segno + o – (in ogni caso sarà un artifizio), serviva soprattutto un modo per dimostrare che il governo rivendica la propria azione e non tentenna davanti ai giudizi impietosi: dare il via libera ai risarcimenti per i risparmiatori truffati o che comunque hanno fatto investimenti sbagliati. Un miliardo e mezzo di risorse (tratte dai conti correnti dormienti) che sono forse l’ultima cartuccia di propaganda spendibile da Lega e 5 Stelle nei prossimi 50 giorni di campagna elettorale.
Luigi Di Maio, presente all'incontro, avrebbe minacciato lo slittamento del decreto Crescita (tanto caro a Tria) se non fosse stata trovata una soluzione sulla vicenda dei rimborsi. “I truffati non possono più aspettare” ha detto Di Maio. Il titolare del Mef ha messo da parte gli indugi e ha dato il via libera agli uffici di via XX Settembre al lavoro da giorni per trovare la soluzione normativa per evitare altre bocciature di Bruxelles che giudica questi interventi come aiuti di Stato. In serata anche fonti del Mef hanno commentato in modo positivo il faccia a faccia “durante il quale sono stati affrontati in maniera positiva tutte le misure sul tavolo”. E’ stato il segnale che anche Tria si è messo l’elmetto insieme con Conte.
Prima del vertice serale Conte, Salvini e Di Maio avevano fatto un fuoco di sbarramento contro la brutta pagella consegnata poche ore prima da Angel Gurria. Giuseppe Conte è sceso in campo per primo per difendere le scelte del suo esecutivo. “Domani (oggi, ndr) nel corso dell'incontro con il segretario generale dell'Ocse Gurría avrò modo di confrontarmi con lui ribadendo il mio forte dissenso sulle sue stime, come abbiamo già fatto nella discussione tecnica avuta a Parigi lo scorso febbraio” aveva spiegato Conte che giudica le stime Ocse “tra le più pessimiste tra quelle sinora uscite perchè sottostimano completamente l'effetto positivo sul Pil delle misure espansive che abbiamo introdotto con la legge di Bilancio”. Ancora più duri, ma questa non sarebbe una notizia, i due vicepremier. Salvini ha difeso Quota 100 tanto che “neppure Padre Pio” lo farebbe retrocedere dalla decisione. “Sono 109.579 volte orgoglioso – ha detto il leader della Lega alludendo al numero delle domande fin qui depositate per la pensione anticipata - di aver cominciato a smontare la Legge Fornero, restituendo in pochi anni il diritto alla vita e al lavoro a milioni di italiani”.
Salvini, ieri sera a Como per un incontro con gli industriali, ha ribadito che la misura “darà un lavoro sicuro a più di 100.000 giovani italiani. Questo significa costruire il futuro”. Peccato che le prime stime dicono il contrario: saranno forse un terzo i nuovi assunti rispetto ai nuovi pensionati. C’è molta confusione sulle reali performance delle due misure bandiera. Anche sul Reddito, il primo mese di richieste avrebbe fermato l’asticella a 2 milioni e 800 persone di “poveri”, la metà di quelli previsti. Ma sono ancora cifre parziali.
Luigi Di Maio ha deciso di attaccare a muso duro. In un video messaggio su Facebook, faccia tirata e voce alterata, ha avvertito: “No intromissioni, grazie. Sappiamo quello che stiamo facendo. Qualcuno seduto su una scrivania lontano migliaia di chilometri crede che l'Italia per ripartire debba attuare politiche di austerity? Bene, le facessero a casa loro”. Di Maio se l’è presa con tutti quelli che “ogni giorno vedono questo governo in balia dell’assalto delle cavallette e ci dice che se non facciamo come dicono loro l'Italia crolla”. E poi, tiratissimo in volto e nella voce: “Quello che stiamo facendo è un percorso e non ci si può chiedere oggi di abolire una misura approvata da poco. Dobbiamo avere il tempo di realizzare il nostro programma”.
In realtà Gurria ha anche indicato una via d’uscita all’Italia perchè “se le sfide cui deve far fronte possono sembrare sconfortanti, con misure appropriate potremo creare una situazione favorevole”. Ma la via d’uscita principale è lo stop a Quota 100, una decisione che consentirebbe, secondo l’organizzazione parigina, di “liberare 40 miliardi da qui al 2025”, soldi da investire in “giovani, scuola, università e lavoro”. L’Ocse poi teme che la misura, prevista fino al 2021, “in realtà diventi definitiva”. Non è vero, ha risposto Tria, “la misura è temporanea e sperimentale perché serve ad affrontare un problema di transizione”.
Il problema è che poi piove sempre sul bagnato. Perché in mattinata, prima della sonora bocciatura dell’Ocse, erano arrivati i dati Istat sull’occupazione a febbraio. Anche qui, le buone notizie scarseggiano. Sale la disoccupazione, che torna al 10,7% (+ 0,1%), e riprende a calare il numero degli occupati: -14 mila (-33 mila se si guarda ai posti fissi). La crisi è conclamata tra gli under 50. In questa classe d'età, lo zoccolo duro del sistema produttivo di un paese, sono sempre meno i lavoratori: 400 mila in meno nell’ultimo anno. Un indice di invecchiamento della popolazione e di perdita di competitività. Salvini e Di Maio, Conte e adesso anche Tria, sono convinti che Reddito e Quota 100, lo sblocca cantieri e il decreto crescita segneranno l’inversione di tendenza. La nostra Caporetto. O la nostra linea del Piave.
La raccomandazione di Hominibus
"ERGA OMNES",
ai soliti Politicanti, principalmente di sinistra, ma, data la bontà della proposta, anche di centro e di destra...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, anche contando poco o nulla nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 2 Aprile 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate