Teatrino politico

I tentativi di alternanza e leadership negli allevamenti di polli

23 luglio 2009 :   "Mi ci metto mani e piedi". 

PD, un grandissimo progetto

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Il Partito democratico è un “grandissimo progetto, mi ci metto mani e piedi”. Così Pier Luigi Bersani, nel corso della conferenza stampa di presentazione della mozione a sostegno della sua candidatura.

Una piattaforma, ha spiegato, che “è stata concepita come una traccia attorno alla quale raccogliere proposte e contributi” e per questo è stata inviata agli iscritti alla newsletter “che così potranno cooperare con questo percorso”.

"La mia – ha ricordato - non e' una candidatura contro qualcuno, anzi dal congresso possiamo uscire piu' uniti se discutiamo di politica e se diamo fondamenta piu' solide al progetto, perche' questo e' il tema". Evidentemente,
"il nostro partito si rivolge all’area del centrosinistra senza trattino, ma la parola centrosinistra e' un luogo, non e' il tratto di identita' del partito. È dove abiti, non chi sei. Percio' - ha aggiunto - io propongo di lavorare per dire chi siamo: siamo un partito popolare, laico, del lavoro della riscossa civica. Definiamo assieme queste cose".

“Al congresso non dobbiamo presentare un programma, ma un grande asse di proposte programmatiche”, ha sottolineato, spiegando che il Pd che ha in mente è “popolare” perché intende rivolgersi “programmaticamente all’area del lavoro e dell’impresa, al ceto medio che si e' impoverito in questi anni".

Quanto alla “vocazione maggioritaria”, secondo Bersani “non vuol dire aspettare di avere il 51% per progettare un'alternativa, ma sentire la responsabilita' di organizzare il campo del centrosinistra, costruire delle alleanze" e “riaprire il cantiere dell’Ulivo.

Nel corso della conferenza stampa di oggi è stato presentato anche lo slogan della campagna, 'Un senso a questa storia', che richiama la canzone di Vasco Rossi. "Bisogna cercare un senso compiuto a questa storia – ha detto - il famoso rimescolo di cui si parla, di progetti, idee, profili e culture diverse". Perche', osserva, "anche la canzone poi conclude che un senso ce l'ha... Quando decisi di candidarmi sentivo tanta gente che diceva che in questo partito non ci si ritrovava e io gli rispondevo che invece un senso ce l'ha. Questo e' un grandissimo progetto, non c'e' nessun ritorno indietro possibile, chi l'ha mai messo in discussione? Ci sono dei dubbiosi ma bisogna risvegliare il senso".
 
L'opinione di Hominibus
 
Caro candidato Pier Luigi Bersani,
mentre Tu prometti che Ti arrabbatteresti con mani e piedi,
la destra é già all'uso forsennato delle parti intime del proprio Capo,
al fine di fissare nell'immaginario collettivo la capacità di possesso della
DEMOCRAZIA ITALIANA !
... ... ... ... ... ...
A meno che Tu non abbia conoscenza di certe perversioni e deviazioni,
che Ti farebbero sopravanzare in questa ardua tenzone amorosa,
dando così quel senso agognato al Tuo grande impegno,
anche se su un organismo quasi disfatto.
 
Se ne uscirai vincitore, come Ti auguriamo,
ricordaTi che questa società non ha bisogno di molte cose.
Dal Tuo programma emergono proponimenti che sono di tutti noi,
e che, quindi, non necessitano di patrocini politici, ma di libera iniziativa,
mentre non v'é traccia di un provvedimento politico inderogabile,
che voglia promuovere la riforma di questo sistema fiscale,
affinché finisca lo sfruttamento dei più deboli.
 
Quello che si chiede é uno Stato condominiale,
in cui i politici si limitino a stabilire i principi amministrativi,
con particolare attenzione alle partecipazione alle spese comuni,
avendo come unico riferimento la reale ricchezza di ogni contribuente,
da fissare attraverso le quotazioni dei cespiti al valore di mercato,
liberando da imposte salari, stipendi, capitali, rendite varie,
finché circolano nella stessa comunità d'origine.
 
Una tale iniziativa fa capire quanto non serva
il vecchio decantato radicamento di un partito nel territorio,
perché non serve stare vicini alla gente, ma lontani con la mente,
bisogna solo essere onesti e sensibili al danno che si procura ad altri,
come imponendo indiscriminatamente prelievi fiscali sui consumi,
oppure nei passaggi di proprietà di qualsiasi bene durevole,
che non rappresentano aumenti di ricchezza.
 
Per non parlare del delitto perpetrato sul lavoro,
dove, alla sistemica impossibilità di poterlo assicurare a tutti,
si aggiunge questo Stato che, pur dicendosi 'fondato sul lavoro',
della retribuzione faticosamente pattuita ne pretende addirittura fino
a quasi la metà, ignorando che un tale onere aumenta la difficoltà
per il datore di lavoro, diminuisce la retribuzione netta in busta
e riduce la capacità di consumo del lavoratore.
 
E per non parlare di chi un lavoro non ce l'ha !
Questi deve fare fronte con i propri mezzi, onesti e non,
a pagare sui magri consumi il costo tecnico di produzione,
il profitto del produttore, le imposte del personale dipendente,
l'Iva su materie prime, semilavorati del prodotto o servizio,
al solo scopo di alleggerire la partecipazione alle spese
comuni dei già benestanti, tra cui... Voi politici !
 
E questa é un vera vergogna per tutti Voi,
che pretendete, anzi, di dichiararVi 'democratici davvero',
dimostrando di non capirne il reale ed impegnativo significato
e nascondendone la carenza di percezione in fumose proposte, 
non evidenziabili nelle dichiarazioni della più sobria destra,
consapevole, almeno, della arroganza del loro governo,
in un esercizio del potere altrettanto esecrabile.   
 
Pensaci, non commettere i soliti errori della sinistra.
Lo Stato é innanzitutto un condominio !
Se non ce la fai nel PD, sii il benventuto
 nella costituenda formazione politica ...
D.d.T.
La Democrazia di Tutti
e porta con Te tutti quelli che seriamente aspirano ad essere democratici.
D.d.T. nasce veramente dal basso, dalla sofferenza dei contribuenti traditi.
Si richiede solo l'adesione ai principi della amministrazione condominiale,
perché tutti gli altri problemi paventati si dissolveranno come neve al sole.

(L'invito é esteso a tutti i Lettori che approvano il testo)

 

 

Roma, 26 Luglio 2009
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
strozzate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti.
 

Le convinzioni di Hominibus

 "Solo un sistema fiscale basato sulla tassazione della ricchezza reale

può rendere morale ed equamente impegnativo il suo esercizio

e costituire il vero fondamento di una società moderna e pacificata

in cui

il povero accetta con maggiore serenità il suo stato,

perché sa che vivere da ricco comporta una commisurata sollecitudine

ed il ricco non ha paura di impoverire,

perché sa che potrà apprezzare il piacere del vivere semplice ed il valore delle piccole cose!"

 

La terza via, tra capitalismo e comunismo:

"Uno Stato liberale che incentivi e sostenga l’iniziativa privata

in un sistema fiscale di tipo patrimoniale, 

connubio naturale per mediare interesse pubblico e privato

e liberare da ipocrisia il rapporto tra amministratori ed amministrati"

 

Infine:
"E' giunto il momento di riflettere sulle opportunità offerte dal fisco patrimoniale,
perché é semplice, economico, infallibile, onesto, controllato dai cittadini,
prezioso regolatore automatico della contribuzione al bene comune,
antidoto contro la costituzione di posizioni di indebito vantaggio,
specialmente se posto in stretta connessione con il mercato."