La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 597 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Un paese bloccato. E un governo circondato. Da se stesso, fino a smentire il proprio Presidente del Consiglio per mano del suo stesso portavoce che, nello specifico, è anche il Capo della comunicazione del partito di governo, il Movimento 5 Stelle. Non è uno scioglilingua, ma la realtà. E non è solo questione della Tav (o del Tav, al maschile, come impone la narrazione grillina). Il ministro Costa, l'ufficiale dell'Arma dei carabinieri che il Movimento ha destinato a guidare l'Ambiente, “ha avuto l'ordine di non firmare le Via (valutazione impatto ambientale, ndr) che sono il passaggio necessario per avviare ogni cantiere o opera pubblica” racconta una fonte parlamentare dell'opposizione che siede in Commissione bilancio. Il motivo? “Non deve essere fatto nulla che possa anche solo in piccola parte urtare qualche comitato cittadino locale. Parliamo di impianti, centrali elettriche, insediamenti, decine di opere, tutto fermo per presunte questioni di opportunità politica”.
Tutto fermo anche alla Difesa. “Ci sono 500 milioni bloccati che servono per pagare gli F35 già acquistati . Poiché nella retorica grillina gli F35 sono il diavolo, non onoriamo i contratti e non li paghiamo” rincara la dose una fonte di governo. “Tra un po' ci metteranno in conto anche multe e penali. Stessa sorte per l'aeronautica: il governo Gentiloni mise un miliardo, anche quello fermo da otto mesi. E così si bloccano le filiere di produzione e l'indotto collegato a questi investimenti”.
L'alta velocità Torino-Lione è solo la punta dell'iceberg di un paese paralizzato. A questo si riferiva il ministro economico Giuseppe Tria quando lunedì, nel post voto sardo, sbottò in tivù dicendo che “nessuno verrà mai ad investire in Italia se c'è un governo che non sta ai patti, cambia i contratti e fa leggi retroattive”. Da quella sera Tria è tornato nel mirino di Di Maio (fermato in quel caso dallo stesso Davide Casaleggio molto affezionato invece all'idea di stare al governo).
Allora, quanto è successo ieri è solo l'ultima scena di un teatro dell'assurdo che penalizza tutto il sistema paese. E, alla fine, anche le tasche dei cittadini. Le ultime scene vanno ripercorse velocemente. Giovedì a fine mattinata il premier Conte esce da palazzo Chigi e si mette in piazza a favore di telecamere per ribadire quanto già detto il giorno prima in una pomposa conferenza stampa: il Piano ProteggItalia stanzia oltre 11 miliardi per Regioni e Enti Locali finalizzati alla messa in sicurezza del territorio. Credeva, Conte, con questo annuncio, di bucare telegiornali e social. Di soddisfare la voglia, e il bisogno di investimenti, che c’è nel Paese. Invece nulla perché anche i più sprovveduti sanno che “ProteggItalia” è la fotocopia di “Italia Sicura”, la struttura di missione che Renzi creò a palazzo Chigi per finalizzare meglio e più in fretta i fondi e gli investimenti. Il governo del cambiamento le ha cambiato nome e nel frattempo ha fermato per nove mesi quel faticoso ma produttivo meccanismo. Adesso la nuova struttura deve iniziare tutto da capo quando era già disponibile una squadra formata e competente.
Ma torniamo a Conte. Un volta ripetuta la storia degli investimenti, i giornalisti in piazza fanno l’inevitabile domanda sulla Tav. E il premier, sciagurato, ha risposto spiegando che se ne farà carico lui in prima persona, e quindi, “come sempre sarà trovata la giusta mediazione”. Sempre giovedì, “la giusta mediazione” viene veicolata - ma non dal Capo della comunicazione Rocco Casalino nel frattempo impegnato a spiegare i rimborsi spese e i triangoli affettivi dell'onorevole Giulia Sarti - a giornali e media e diventa l'ipotesi di mini Tav, cioè un progetto alleggerito di stazioni e altri accessori per circa tre miliardi. La galleria però ci sarà. E i patti con la Francia e con l'Europa saranno onorati.
Ieri mattina Casalino ha smentito categoricamente la mini Tav con tanto di nota scritta e mandando nei vari talk tv deputati istruiti alla bisogna: “Nessuna mini Tav, la Tav non si fa, punto”. Il ministro Toninelli ha argomentato il no categorico “ad un progetto inutile come dimostra l'analisi costi-benefici”.
Il problema è che Casalino, ancora alle prese con i rimborsi mancati di Giulia Sarti, ha tenuto a bada i flussi informativi nazionali ma gli è scappato dai radar il ministro Giovanni Tria che, impegnato a Versailles nel Forum economico Franco-italiano, ha completato il cortocircuito informativo nazionale. E al ministro francese Bruno Le Maire che ha ribadito come “Parigi sia favorevole al progetto e resti in attesa della posizione del governo italiano”, il titolare del Mef ha rassicurato: “Ci sarà un'evoluzione positiva perché sono i fatti che ci portano in questa direzione. Credo che il governo italiano stia andando in questa direzione”. Forse Casalino ci ha anche pensato, ma non era oggettivamente possibile smentire il ministro economico che parla in un consesso internazionale. E così ieri sera la situazione Tav era ancora più ingarbugliata, ormai paradigma della paralisi nazionale. Fulminante la sintesi della senatrice Anna Maria Bernini, capogruppo Fi. a palazzo Madama: “Carnevale sta finendo, è ora di chiudere il sipario. Gli italiani, siamo sicuri, non chiederanno il bis”. Il Pd ha presentato doppia mozione di sfiducia (camera e Senato) sul ministro Toninelli. “E’ necessario per fare chiarezza – ha spiegato il capogruppo Delrio - Sulla Torino-Lione ognuno, dal Presidente del consiglio in giù, racconta una storia diversa con una babele di parole il cui unico effetto è che i cantieri continuano ad essere fermi mentre rischiamo di perdere i finanziamenti europei”.
E’ chiaro a tutti, a partire dal Quirinale che osserva silente ogni dettaglio delle scena, che questa situazione non può durare a lungo. Ieri l'Istat, da poche settimane guidato dal professor Gian Carlo Blangiardo (nomina caldeggiata da Salvini), ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2018 fermandosi al 0,9 contro l'1% previsto dal governo a dicembre. Non solo: il debito pubblico ha registrato a gennaio un nuovo record (132,1%), mai così in alto dopo quattro anni consecutivi di calo. Luci e ombre sul mondo del lavoro: la disoccupazione a gennaio è rimasta ferma al 10,5% ma quella giovanile (15-24 anni) è salita al 33%. Fin qui le ombre. La luce arriva dagli occupati stabili (56mila dipendenti fissi in più) mentre sono diminuiti i dipendenti a termine (-16 mila) e gli autonomi (-19mila). I 5 Stelle esultano per questi dati, “la prova che il decreto dignità sta dando i suoi frutti”.
Ma è il quadro macroeconomico che non funziona. E che toglie il sonno al ministro Tria e al Quirinale entrambi concentrati sulle prossime scelte economiche. Che potrebbero essere fatali al governo. La necessità, eventuale, di una manovra bis arriverà solo dopo le Europee. A giugno. Intanto però il ministro Tria, che smentisce una correzione alle stime del bilancio, sta pensando alla prossima scadenza. Entro il 10 aprile gli uffici devono presentare il Documento di economia e finanza con i numeri del quadro macroeconomico. E i numeri previsti non sono quelli reali. In poche parole, i conti non torneranno già in aprile. Un mese prima delle Europee.
Certo, il governo potrebbe anche decidere di rinviare (il Def non è una legge anche se vincola le scelte del governo) e provare a godersi la gloria dell’esordio del reddito di cittadinanza (erogato da aprile). Ma sarebbe un brutto segnale. L’ammissione delle difficoltà. In piena campagna elettorale.
Così nei ministeri e a palazzo Chigi sono al lavoro per individuare le risorse per puntellare il Def e la prossima manovra su cui gravano, tanto per iniziare, 23 miliardi di clausole Iva. L’andamento di deficit e crescita (2,04% e +1% quelli fissati) non sono già ora in linea con i target fissati dal governo. Sarà necessario quindi primo intervento sulla spesa diretta. E se finora il taglio era stimato di 600 milioni, salirà a 2 miliardi e 600. Il governo andrà cioè ad intaccare quei 2 miliardi che Giorgetti mise da parte, accantonò, proprio in caso di conti sballati.
Nelle legge di bilancio sono indicati, in linea di massima, dove prendere questi due miliardi, tutti tagli diretti sulla spesa dei ministeri. Tra aprile e maggio il governo sarà costretto a dire dove farà i tagli. Al Mef stanno pensando di agire sulle tax expenditures (sgravi fiscali) ma la Lega non è d’accordo e vorrebbe, piuttosto, mettere mano agli 80 euro (che valgono 10 miliardi). Continua poi ad essere argomento di discussione l’aumento, anche parziale dell’Iva, dal 22 al 23%. Bruxelles ha sempre visto di buon occhio l’aumento delle tassazione diretta, molto meglio di manovre in deficit.
Il governo dovrebbe parlare di questi temi che sono però scomodi e impopolari. Molto meglio allora la sagra quotidiana delle smentite o delle tattiche tra Lega e 5 Stelle per vedere chi stacca per primo. Meglio i costi/benefici della Tav. E comunque l’11 marzo scadono i tempi per i bandi e una scelta deve essere fatta. Il tempo dei rinvii è finito.
La raccomandazione di Hominibus ai soliti amministratori pubblici ...
... affinché abbandonino la soporifera e consueta resistenza al vero nuovo che richiede determinazione incrollabile nella individuazione dei punti dolenti da sostenere a viso aperto, che non possono identificarsi in scontri tra falsificatori nazionali ed internazionali, emergendo dalla abitudine comune, replicata in tutto il mondo, di affrontare i problemi imposti dalla civile convivenza con la pretesa di poter conservare trattamenti privilegiati. Di conseguenza...
...COME PUNTO DI PARTENZA E' NECESSARIO FARE PIAZZA PULITA DELLE
BASI TRADIZIONALI DELLA POLITICA ED AVERE IL CORAGGIO DI
ADATTARE CRITERI USATI IN AMBIENTI ADDIRITTURA
DOMESTICI, AGGIUNGENDO SOLO IL DOVERE
DI SOCCORSO NEI CONFRONTI DEI
BISOGNOSI IN PROPORZIONE ALLA RICCHEZZA
POSSEDUTA IN AMBITI CONDOMINIALI, ASSUMENDO,
COME TALI, ENTI COME COMUNI, PROVINCE, REGIONI, STATI E
CONFEDERAZIONI DI STATI, OFFRENDO AL MONDO L'ESEMPIO CON LA.,.
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, anche contando poco o nulla nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 2 Marzo 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate