La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 578 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Un esordio col botto. Cercato o capitato non è dato sapere. Certo non s’era mai visto né sentito un ministro della Giustizia che si presenta in Parlamento e certifica ai colleghi parlamentari che “c’è una mazzetta dietro ogni crollo di ospedale o di una scuola” e che la corruzione in Italia “non c’è bisogno di spiegarla con i numeri perché si vede a occhio nudo”. Poi, volendo spiegarsi meglio, aggiunge: “La fragilità delle infrastrutture italiane è dovuta anche al fatto che un sistema corruttivo strutturato ha incidenza sulla fragilità delle opere pubbliche. Su questo non ci sono dubbi”. E i giovani vanno via “perché considerato il proprio paese corrotto”.
Una generalizzazione pesante, sbagliata, toni da comizio elettorale o diretta Facebook che offendono il Parlamento. E quindi il paese che questo Parlamento ha votato. Al di là dei punti di vista, toni certamente non consoni per la “Relazione annuale sullo stato della giustizia” che dovrebbe essere il momento istituzionale in cui il Guardasigilli spiega al Parlamento quali sono le linee che cercherà di portare avanti per una giustizia migliore. Un momento quindi di costruzione istituzionale, con analisi e ricette. E non di distruzione un tanto al chilo. Con molta analisi e poche soluzioni. Può darsi che il “cambiamento” a 5 Stelle passi anche dalle accuse indiscriminate, un po’ come quando l’ex giudice del pool Mani Pulite, poi presidente dell’Anm e ora membro togato del Csm Pier Camillo Davigo – cui certamente il ministro Bonafede ispira la sua azione politica – diceva che “i politici non hanno smesso di rubare ma hanno solo smesso di vergognarsi”. Davigo fu costretto a spiegare meglio, circoscrivere e quindi correggere, la sua affermazione. Ieri l’aula è stata interrotta ben due volte per le proteste dei deputati (“buffone” “dimissioni”), Bonafede ha precisato che si trattava della sua “opinione personale ”, il presidente Fico lo ha giustificato perché “non posso certo censurare le opinioni personali”. Sta di fatto che gli applausi più vigorosi e amari della giornata sono scattati quando un senior del Parlamento come Bruno Tabacci (+Europa) ha detto a Bonafede: “Nel suo discorso c’erano tratti evidenti di eversione costituzionale. Un discorso che non ha fatto onore al Parlamento e da cui non promana né disciplina né onore”. Evidente l’imbarazzo nei banchi della Lega tra chi scrollava la testa e chi si metteva le mani nei capelli. “Ministro lei ha offeso ottomila sindaci italiani, questo è molto pericoloso” ha rincarato la dose Osvaldo Napoli (Fi).
Difficile dire se anche questo acuto del governo giallo verde rientri nello schema ormai assodato, e pericoloso, della sfida e dell’azzardo continuo per cercare di strappare dividendi di consenso politico. Resta il fatto che se Salvini aveva intonato il suo acuto nella mattinata, Bonafede lo ha fatto nel tardo pomeriggio. E se il ministro della Giustizia non commenta le scene dei pullman che portano via gruppi di immigrati dai Centri dove hanno vissuto per due, tre anni strappando consuetudini e speranze, Salvini fa altrettanto sulle accuse generalizzate di corruzione. Ma i suoi alla Camera ringhiano: “Una follia”.
Un merito Bonafede ce l’ha: ha reso più colorito un rito un po’ stanco e noioso come la Relazione sullo stato della giustizia, una montagna di parole che poi vanno sempre a sbattere contro il muro dell’inefficienza e dei ritardi e della scarsa certezza della pena che penalizza il Paese fino a ridurne la ricchezza di quasi un punto di Pil.
L’accusa di corruzione generalizzata, “ambientale” come si diceva per l’appunto trent’anni fa, è la premessa di tutta la Relazione. “In ambito Ocse l’Italia è il Paese con il più alto tasso di corruzione percepita” ha spiegato il ministro, “siamo al 90%, dati Euripses, e questo rischia di provocare conseguenze concrete sull’economia nazionale in termini di fiducia nelle istituzioni e nei mercati”. Nelle classifiche di Transparency International siamo al 69° posto e “l’85% degli italiani è convinto che istituzioni e politici abbiano a che fare con la corruzione”. Dunque, una “convinzione” diventa realtà tanto da impostare su questo tutta l’azione del ministero. La corruzione è un problema serissimo per l’Italia. Non si capisce, allora e però, come il governo possa cancellare con un tratto di penna - o poco ci manca - il Codice degli appalti che della corruzione è certamente il nemico più efficace.
Se questo è il problema - e lo è veramente - allora ecco spiegata la grande fatica degli ultimi setti mesi in via Arenula: la legge anticorruzione detta “spazzacorrotti”, una legge che “distrugge le mazzette”. Anche la scelta del lessico è importante “per far vedere che un’epoca è finita e ne iniziamo un’altra” ha chiosato Bonafede.
Se la corruzione è il primo problema, il secondo è l’inefficienza della giustizia. “Costosa, lenta e incapace di garantire la tutela dei cittadini” ha detto il ministro citando il Rapporto Censis 2018, “sette italiani su dieci non si sentono tutelati e un terzo della popolazione adulta (30,7%), cioè 15,6 milioni di persone negli ultimi due anni ha rinunciato ad intraprendere un’azione giudiziaria volta a far valere un proprio diritto”. Una situazione “drammatica” secondo il ministro.
Che però i numeri fotografano in miglioramento, merito forse delle riforme del passato: -3,1% i processi pendenti nel civile (da tre milioni e 572.870 di fine 2017 a 3.460.764 di dicembre 2018); in calo anche la cifra sul penale (non resa ieri nota in aula) di cui invece il ministro pubblicizza il dato della prescrizione che è in aumento (da 8,7 nel 2016 a 9,4% nel 2017). Più che sufficiente per giustificare la tanta contestata riforma della prescrizione (si congela dopo la sentenza di primo grado) in assenza di una vera riforma del processo penale. A cui, per quanto promessa entro il 2019 per far decorrere la nuova prescrizione da gennaio 2020, il ministro dedica un accenno quasi distratto. Cosa che fa infuriare le opposizioni. Ma anche la Lega.
Fatta la diagnosi, ecco la cura: 600 magistrati in più nel triennio oltre la pianta organica; 3000 assunzioni di personale amministrativo (da novembre?) e 1000 agenti di polizia penitenziaria solo nel 2019. E poi la parola magica, per tutti i governi di ogni colore: “Riforme”. Ogni governo ne ha impostata una. E siamo sempre qua. Il ministro promette, “entro metà febbraio”, quella del rito civile “con meccanismi semplificatori. Scarsi i riferimenti alla riforma del processo penale che langue tanto quanto il civile ma che è stata promessa entro l’anno ai tempi dell’approvazione, subita dalla Lega, dello spazzacorrotti.
Domani in Cassazione ci sarà la solenne cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Chissà cosa dirà il Guardasigilli. Se rinnoverà il suo j’accuse. Sarà l’esordio per il governo giallo verde. Per il premier Conte e il ministro Bonafede. Eccezionalmente è prevista la presenza dei vari comitati delle vittime dei processi per strage che hanno appoggiato negli anni le promesse dei 5 Stelle in tema di giustizia. Molti rischiano la prescrizione. Per la prima volta saranno le vittime a protestare.
Cogliendo la mestizia del Ministro della Giustizia,
sembra essere giunto il momento favorevole a proposte
contro mazzette, evitando, però, anche aumenti d'organico,
per verificare l'applicabilità di un sistema informatico, sotto
descritto, in grado di risolvere la corretta ripartizione degli oneri
indivisibili in proporzione alla ricchezza patrimoniale residente
Il primo impegno...
...La straordinaria urgenza della riforma fiscale per
mandare in soffitta una legislazione ormai
indegna del III° Millennio, mediante
l'immediata archiviazione
di costose procedure amministrative
di lavoro utile solo a distrarre l'attenzione
dalla vera ricchezza che sta sotto la luce del sole!
Insomma, ....
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di ...
... AZZERARE IL RUOLO DELLE FORMAZIONI POLITICHE
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo l'occasione, anche contando poco o nulla nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare,
insieme all'ottimo Ministro BONAFEDE,
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 24 gennaio 2019
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate