La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 568 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via
mentre oggi la vera soluzione
e' sotto gli occhi di Tutti,
basta solo coglierla
avendo il merito di offrire la soluzione armonica tra i diversi ceti sociali
che permette di azzerare il ruolo delle formazioni politiche, ormai fuori corso
, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, ...
REPETITA IUVANT ...o NO?!?!
Forza, ottimo Ministro TRIA, indipendente,
visto che ne può cogliere al volo un'ottima occasione, anche contando poco o nulla nella compagine di governo, approfitti della grave situazione italiana per cercare di recuperare
IL MEGLIO
della marmaglia, A TUTTI I LIVELLI, di politici, imprenditori, opinionisti, economisti, giornalisti, lobbisti, banchieri, populisti, europeisti, sovranisti, costituzionalisti, distogliendolo dalle
SOLITE GRANDI CAZZATE,
spiegando che le misure da adottare oggi sono elementari, ma assolutamente straordinarie rispetto a quelle usuali del vivere insieme perché impongono, alla base di tutte le proposte possibili ed immaginabili, la riforma della regola economica richiedente...
...la elementare rivoluzione dei principi della partecipazione alle spese comuni indivisibili, impegnando la Società a guardare al di sopra degli interessi speculativi per dare una soluzione definitiva alla indilazionabile esigenza di assicurare il continuo ed automatico rispetto reciproco tra i diversi strati economico-sociali !
Attenzione, allora ....
Sigg. Politici, Imprenditori, Opinionisti, Economisti, Giornalisti, Lobbisti, Banchieri, Populisti, Europeisti, Sovranisti, Costituzionalisti, in difficoltà di sopravvivenza in Italia, Europa, Mondo...,
non serve promuovere provvedimenti che fanno sopravvivere personalità politiche, imprenditoriali, opinioniste, economiste, giornalistiche, lobbistiche, finanziarie, populiste, europeiste, sovraniste, costituzionaliste, di scarso amore verso il Prossimo, ma grande solo verso Se Stessi, mentre ormai è necessario riconoscere la via maestra per concepire l'idea dell'assetto sociale che assicuri il diritto di vivere insieme in questo terzo millennio aderendo ad un progetto, nuovo di zecca, denominato...
"HOMINIBUS"
dal dativo e ablativo latino...
"Agli Uomini e Per gli Uomini",
senza intermediazioni fasulle!!!
che mette in primo piano l'apparentamento degli Stati ad enormi Condominii, i cui rappresentanti sono nominati e finanziati in un accordo economico privato, eliminando, così, la soggezione politica, azzerandone vigliacche protezioni e regalie a giustificazione reciproca!!!
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 31 dicembre 2018
Hominibus
Movimento di opinione per l9 costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate
Dal papà di Renzi a Conte premier, da Junker al figlio di TheFerragnez: è stato l'anno più pazzo della politica italiana
Il 2018 è iniziato con gli ultimi scampoli crepuscolari del renzismo ed è finito con gli squilli di tromba del governo giallo verde. È stato l'anno dei porti chiusi e dei ponti crollati e siamo diventati il Paese della miseria dei super poveri e del lusso super cafoni.
di Luca Telese, editorialista
È stato l’anno più pazzo della politica italiana, quello che è iniziato con gli ultimi scampoli crepuscolari del renzismo (sia pure nella versione felpata de governo “fotocopia” di Paolo Gentiloni) ed è finito con gli squilli di tromba del governo giallo verde, quello dei due tweet-vicepremier, del reddito di cittadinanza e di Quota 100 (meno male), ma anche della nave Diciotti sequestrata e dei troppi condoni (purtroppo).
È stato l’anno iniziato (per chi ama la chiave di lettura del familismo italiano) con la saga di papà Renzi e della Consip, e si è chiuso con la saga minore di papà Di Maio e del suo piccolo abuso di campagna: il primo minacciava querele, il secondo almeno chiede scusa. È stato l’anno che è iniziato (per chi ha a cuore le istituzioni) con gli emendamenti-canguro e con i colpi di fiducia del centrosinistra per costringere il Parlamento. E' stato l’anno che si è chiuso con i voti di fiducia del "governo del cambiamento", per coercire il Parlamento. Era l'ultimo anno dei giovani vecchi del Pd, i renziani del #ciaone e della #voltabuona, è diventato il primo anno dei ribelli a 5 stelle, con in testa il mitico comandante De Falco, “vadaabordocazzo!”, poi espulso.
È stato l’anno in cui Jean Claude Junker ha incespicato per la sua leggendaria “sciatalgia” (i maligni dicono per il cognac, non può essere vero) grazie a cui è diventato: prima il simbolo della vecchia Europa e lo zimbello della rete, e poi il sorvegliante d’Italia e “la colomba” nella trattativa con il nostro governo.
È stato l’anno dei terremoti (di nuovo), dello tsunami in Veneto e Trentino (per la prima ma anche per ultima volta, speriamo), l’anno del suolo che crolla, del Bel Paese che si tropicalizza, delle villette abusive sommerse dalle esondazioni dei fiumi tombati. Ed è stato -soprattutto - l’anno del Ponte Morandi: quello del crollo fatale, il simbolo luminoso e più inquietante dell’incompiutezza e della decadenza italiana. Il ponte era stato l’orgoglio dell’Italia del boom, di quel paese giovane che si rimetteva di corda in piedi dopo la guerra, è diventato l’emblema della crisi, del paese vecchio che lentissimo non riesce a risollevarsi mai.
Era stato l’anno del ministro della pubblica istruzione con laurea tarocca, la mitica Valeriona Fedeli (purtroppo non si è mai dimessa), ed è stato anche l'anno di Andrea Mura, il leggendario deputato velista de M5s, che andava in regata dicendo: "Si può rappresentare il proprio paese e svolgere il mandato parlamentare anche sul punto di una barca” (per fortuna si è dimesso). È stato l’anno delle quattro ginnaste azzurre di colore con l’oro al collo, italiane di nuova generazione, mirabile esempio dell’Italia più moderna, ma è stato anche quello dei bambini figli di extracomunitari di Lodi, italiani di nuova generazione anche loro, perseguitati da un miserabile esempio di cripto-razzismo della vecchia italia più retrograda (per fortuna un giudice ha provveduto a ristabilire giustizia).
È stato l'anno dei porti chiusi e dei ponti crollati ma - anche - l’anno di nascita di Leone Fedez-Ferragni, il primo neonato web-sponsorizzato fin dalla culla. E in effetti tutta la politica italiana - a ben vedere - si è un po' “ferragnizzata”: il potere è diventato social frendly, qualsiasi cosa questo voglia dire. È tutto un proliferare di meme, di spot, di autopromozione, di pubblicità occulte, di marchette.
Ma è stato anche l’ultimo anno di Matteo Renzi alla guida del Pd (sia detto nell’interesse del Pd), chiuso da una luminosa sequenza di rassicurazioni: tranquilli, vinco il referendum ho più de 50%, tranquilli, ho perso il referendum ma vincerò ancora perché ho comunque il 40%, tranquilli prendo il 35% da solo, tranquilli prendo il 35% con i miei alleati e vinco lo stesso, tranquilli arrivo primo comunque, con il mio partito. Siamo rimasti tranquilli, il Pd è arrivato terzo, e ha preso il 18%, il minimo storico del centrosinistra dal 1946 a oggi. Renzi se n’è andato a casa ed è finito a fare filmini in tv su Firenze, per pagarsi le rate del mutuo del villozzo di consolazione.
Salvini è passato dalle felpe autobrandizzate, alle casacche dei corpi militari e ausiliari, vestito da pompiere, da poliziotto, da guardia forestale (manca il camice da crocerossina, ma non disperiamo), un ministro Fregoli. Mentre Silvio Berlusconi è sempre lì, sta meditando il suo ottavo ritorno e il suo nono abbandono.
Ma la politica non è solo nel racconto della politica. Siamo diventati il paese dove non si può più dimenticare la miseria dei super poveri e il lusso dei super cafoni. L’Italia che ha iniziato l’anno con una rivolta in rete per i jet privati ostentati da Sofia Bruganelli in Bonolis ma che poi applaude ai balletti sfigati di Gianluca Vacchi. Siamo un paese di poveri con le griffe, di gente che non mette insieme il pranzo con la cena, ma che non rinuncia al 55 pollici e al telefonino.
È stato l’anno di due primi ministri designati che sono durati solo 24 ore: Cottarelli (per fortuna) e Sapelli (purtroppo). È stato l‘anno del premier venuto dal Sud, Giuseppe Conte, dopo essere stato uno studente fuorisede: "Abitavo in una casa a La Rustica, fuori dal raccordo anulare, arrivavo sempre in ritardo senza trovare posto". Ma gli ultimi diventano primi e Conte è diventato addirittura primo ministro: "Io il politico più popolare d’Italia? Posso immaginare solo due risposte: o è un errore, oppure non andare in televisione fa bene" (almeno l’autoironia non gli manca).
È stato l’anno del grande veto di Sergio Mattarella sul grande vecchio Paolo Savona, designato all’Economia. Savona però è entrato nel governo lo stesso, immortalato in quella meravigliosa vignetta di Osho in uno scatto in cui guarda il collega Tria e la vignetta dice: "Te va de fa a scambio de ministeri?" (Cult). Ezio Greggio ha condotto la sua ultima puntata di Striscia la notizia, Elisabetta Gregoraci ha lasciato Flavio Briatore, e Sharon Stone ha festeggiato i suoi sessant’anni - chissà perché - in Puglia. Noi stessi a volte non ci sentiamo molto bene.
Siamo l’unico paese al mondo dove uno studio di avvocati sono riusciti a pignorare i mobili di una filiale di Equitalia per una fattura non pagata. L’unico in cui una prostituta è stata compromessa da un onorevole e non viceversa. La Isoardi ha finalmente smesso di stirare le camicie, Cristiano Ronaldo purtroppo si è ambientato anche alla Juve. L’ultima notizia carina dell’anno è quella del fioraio napoletano che nascondeva petardi dentro Mazzi di mimose. Ci piace un botto. Ma anche dietro questo dettaglio - a ben vedere - ci sono il doppio fondo, la doppia Italia, la doppia realtà. Alla fine, per chiudere un anno di transizione incompiuta fra vecchio e nuovo cade a fagiolo l’ultima battuta dell’anno 2018 di Osho: "Buona fine e buon principio. Dar 2 ar 30 poi pure morì”. Ci vediamo nel 2019.