La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 502 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Draghi e Savona
di - Facebook: I. Dessì
Le posizioni del ministro per gli Affari Europei dell'Italia e del presidente della Banca Centrale Europea non sono in perfetta sintonia. Inutile negarlo. Il primo parla di un “piano B” per uscire dall’euro in caso di estrema necessità e di maggior flessibilità necessaria proprio a salvare l'Europa, l’altro sostiene l’irreversibilità di quella moneta. Pare però che Paolo Savona e Mario Draghi non abbiano avuto problemi a discutere anche di questo nel loro incontro cordiale di fine luglio a Francoforte. A darne conto è Nicola Lillo su La Stampa che ricorda in apertura le vicende del periodo relativo alla formazione del governo Conte, quando fu posto un veto sul nome dell’economista sardo (poi diventato ministro per gli Affari Europei) per il ruolo di titolare del dicastero dell’Economia.
I bene informati descrivono un clima disteso tra Savona e Draghi, con un confronto sincero. Si sarebbe parlato della situazione economica dell’Eurozona e preliminarmente il numero uno della Bce avrebbe spiegato al ministro del governo gialloverde che da parte sua “non c’è stato alcun veto sul suo nome”, come qualcuno aveva in qualche occasione ipotizzato.
Savona da quando è diventato ministro non ha parlato molto, rilasciando una sola intervista ai media. Ma con Draghi avrebbe chiarito bene la sua posizione e quella dell'esecutivo di cui fa parte. Avrebbe spiegato che il governo Conte non ha nessuna intenzione di uscire dall’euro e nemmeno di superare i vincoli di bilancio previsti dai trattati europei, forse la cosa che maggiormente premeva al presidente della Bce.
La missione dell’economista sardo a Francoforte sarebbe stata poi quella di cominciare a discutere di un piano da 50 miliardi e ottenere maggiori margini di flessibilità dall'Unione. Savona da questo punto di vista avrebbe assicurato che la manovra italiana non sfonderà il 3 per cento di deficit, ma entro questi paletti l’intento sarebbe di spingersi più in alto possibile. Ciò è indispensabile per avviare le prime tranche di reddito di cittadinanza, flat tax e riforma delle pensioni con modifica della legge Fornero. Ma ad avviso del professore di economia – che lo ha ribadito in molte occasioni – questo serve anche a salvare l’Europa, perché se i cordoni della borsa non si allargano per venire incontro alle esigenze ormai pressanti dei cittadini, la Ue rischia di essere sommersa dal voto contrario di chi la vede come un nemico seminatore di povertà e ingiustizie. In mancanza di ciò - avrebbe sostenuto Savona - alle prossime elezioni di primavera per la Ue sarà una vera disfatta e Bruxelles si dimostrerà il più grande alleato dei populisti.
Quanto ai miliardi che il ministro vorrebbe tirar fuori dal cappello la riflessione sarebbe questa: l’export italiano è superiore di 2,7 punti percentuali rispetto all’import, 50 miliardi circa appunto. Questi secondo l'esponente dell'esecutivo andrebbero spesi e scomputati dal deficit, sarebbero da utilizzare come volano per la crescita (effetto moltiplicatore).
Una posizione, va detto, contrastata da altri economisti che mettono in risalto la pericolosità della spesa in deficit rispetto alla stabilità finanziaria, soprattutto in un Paese come il nostro dove esiste un rilevante debito pubblico.
Sembra tuttavia l’unica strada per far decollare la nostra economia, creare sviluppo e occupazione e favorire gli imprenditori e i lavoratori. Per ciò il premier Conte ha chiarito, anche da poco, che quello non è il progetto di Savona ma di tutto il suo governo. Anche se il contributo del titolare degli Affari Europei al tavolo economico è fondamentale.
Nell’incontro con Mario Draghi il professor Savona avrebbe spiegato anche la posizione sull’ormai famoso “piano B” per uscire dall’euro qualora non se ne potesse far a meno. Infatti “potremmo trovarci in posizione per cui sono altri a decidere. Quindi bisogna sempre essere pronti a ogni evenienza – avrebbe detto secondo la Stampa – Una posizione questa insegnatami in una delle case che ho frequentato: la Banca d’Italia”.
Concetto probabilmente estraneo al modo di vedere di Draghi per il quale di uscita dall’euro non si deve parlare, perché "è una scelta irreversibile", come ha sostenuto in diverse occasioni e come ebbe ad affermare anche Mario Monti quando era presidente del Consiglio.
Paolo Savona ritiene invece che ci si debba preparare a ogni evenienza, perché ciò è saggio e perché potrebbe essere necessario per il bene del Paese. Pensa inoltre che la Bce debba riformarsi, diventare prestatore di ultima istanza come la Federal Reserve.
Intanto per il governo si prospettano nelle prossime settimane appuntamenti delicati in tema di mercati, e i progetti promessi in campagna elettorale dovranno passare il vaglio dei conti e delle coperture. E molto dipenderà sul tema anche da quanta disponibilità e flessibilità verrà concessa dall'Europa.
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
COME AL SOLITO NON SI VUOLE ANDARE OLTRE,
MENTRE E' ORMAI URGENTE TROVARE IL CORAGGIO DI
OBBLIGARE ALLA COPERTURA DEL FABBISOGNO FINANZIARIO
I CITTADINI ITALIANI PIU' FACOLTOSI, BENEFICIARI DI UN
ORDINAMENTO FISCALE DA SEMPRE BENEVOLO!
.......
QUEL GIORNO CESSERA' IL RISCHIO DI ESSERE,
SEMPRE PIU' DI PRIMA, IN BALIA DI PERSONALITA'
CHE NON POSSONO TUTELARE IL BENE COMUNE PER
INSUFFICIENZA DI CORRETTEZZA E DI PREPARAZIONE,
ENTRAMBE NECESSARIE PER CAPIRE IL VERO PROBLEMA
CHE ATTANAGLIA LA SOCIETA', ADEGUARNE LA SOLUZIONE
BASATA SULLA ONESTA' ED IL CORAGGIO PER RICONOSCERE
IL PESANTE AGGRAVIO DI SPESA PUBBLICA CHE SERVE SOLO A
DISTRARRE L'ATTENZIONE DALLA VERA RICCHEZZA PRIVATA!!!
.......
QUEL GIORNO ALMENO PER GLI UOMINI DI EDUCATA SENSIBILITA'
SARA' CHIARO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI PROMUOVERE
LA MODIFICA DEL SISTEMA FISCALE TRASFERENDO L'ONERE
RELATIVO DAL LAVORO ALLA RICCHEZZA PATRIMONIALE
RESIDENTE CON CONSEGUENTE INCENTIVAZIONE DI
ATTIVITA' PRODUTTIVE LIBERATE DELLA BECERA
IMPOSIZIONE FISCALE PREVENTIVA CHE INCIDE
SUL COSTO DI RISORSE, UMANE E MATERIALI !
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 10 Agosto 2018
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate