La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 499 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

Aumentare l’Iva per ottenere “i primi assaggi di flat tax e reddito di cittadinanza”!!!

Ecco la strategia del ministro Tria per accontentare Salvini e Di Maio. Per fare tutto, almeno iniziarlo, servirebbero 35 miliardi. Non è chiaro dove il ministro possa andare a prenderli. Allo studio anche l’ipotesi di far scattare le clausole Iva e recuperare oltre 12 miliardi. Una forma di tassazione indiretta è sempre meglio di una tassa diretta!!!.

Giovanni Tria

Giovanni Tria

Una provocazione verso Bruxelles. O un gioco di parole rispetto alle forze di maggioranza. Arriva con un comunicato col timbro del Mef e dopo la prima riunione tecnico-politica convocata a palazzo Chigi per la scrittura della manovra di bilancio 2019, la prima del governo giallo- verde. “Il ministro Tria - si legge - esprime soddisfazione per l'accordo sulle linee del quadro programmatico proposte, che confermano la compatibilità tra gli obiettivi di bilancio già illustrati in Parlamento e l'avvio delle riforme contenute nel programma di governo in tema di flat tax e reddito di cittadinanza”. In poche parole, il governo riuscirà a fare, “avviare”, entrambe le riforme bandiera delle due forze di maggioranza, “flat tax e reddito di cittadinanza” e il tutto sarà “compatibile con gli obiettivi di bilancio già illustrati in Parlamento”. E che, aveva assicurato Tria, rispetteranno i parametri europei. Nessuno sforamento, tanto per intendersi. Ma i conti non tornano.

I macronumeri

Da palazzo Chigi filtrano i macro numeri della manovra, “tra i 13 e i 26 miliardi”. La differenza, 13 miliardi, la fa appunto l’Iva: per non far scattare le clausole servono 12 miliardi e mezzo che vengono risparmiati se invece fosse deciso di farle correre. E pazienza se aumentano i prezzi al consumo, l’importante è che non frenino i consumi. Per il resto, è quasi sicuro che debbano essere messi in conto 2,5 miliardi per le minor crescita, 3,5 miliardi per le spese indifferibili, 5 miliardi per le mancate privatizzazioni e altri 4 miliardi per via dell’aumento dello spread, da un paio di mesi fisso intorno ai 250 punti, 100-120 di media in più rispetto ai mai scorsi.
E’ stato Tria a chiedere il tavolo con premier e vicepremier. C’è bisogno di rassicurare i mercati che il governo c’è ed ha ben chiare le sfide per proteggere i mercati dalle mire speculative che in agosto riescono ad essere molto aggressive. Da questo punto di vista le oscillazioni al rialzo dello spread ormai stabile intorno ai 250 punti sono una pessima notizia. La riunione doveva servire anche a fissare i passaggi più importanti della manovra che a fine settembre dovrà essere consegnata a Bruxelles. Senza contare che è bene farsi trovare con le idee chiare tra fine agosto e settembre quando le agenzie di rating faranno le loro previsioni e quando andranno a scadenza 24 miliardi di titoli di Stato. Altro che Presidenza Rai o decreto Di Maio: saranno quelli economici i veri test su cui la maggioranza misurerà la propria tenuta.

Il vertice

A palazzo Chigi si sono trovati il premier Conte, il collega agli Affari Europei Paolo Savona, il vicepremier Di Maio e il ministro Tria, il titolare degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, questi ultimi due con la chiara funzione di arginare intenzioni che potrebbero preludere ad una Italexit, l’argomento che più di tutti adesso ci rende fragili e attaccabili. Assente Salvini - una settimana di ferie col figlio funestata da grane di ogni tipo - in quota Lega era presente il sottosegretario Giorgetti, il più politico di tutti quanti messi insieme, non foss’altro per i vent’anni in Parlamento ai vertici della Commissione Bilancio.
Miliardo più, miliardo meno, solo per iniziare al Mef servono 25-27 miliardi di risorse da mettere in bilancio per evitare insostenibili aumenti di deficit (Mancate privatizzazioni, clausole Iva, minor crescita, costo dello spread e spese indifferibili). Le parole di Tria lasciano intendere che, come spiegano fonti informate sui dossier economici, “il prossimo anno dovranno almeno iniziare i primi provvedimenti relativi alla flat tax e al reddito di cittadinanza”. Cioè non tutto e tutto insieme (costi insostenibili visto che sono 17 miliardi per Rdc e 60-70 mld per Ft) ma “a piccoli passi”. Non è chiaro cosa s’intenda. Alcune indiscrezioni in questi giorni hanno fatto trapelare tre numeri: un miliardo per la Ft, due per il reddito e 5 per mettere mano alle pensioni, tra quota 100 e revisione Fornero. Se questo è il fabbisogno dei “piccoli passi”, a Tria servono circa 35 miliardi. Cifra insostenibile a meno di sforare tutti i parametri e mettersi automaticamente fuori dalle Ue.

Provocazioni e simulazioni

In questo senso il comunicato del ministro Tria è sembrato un capolavoro di cerchiobottismo, una mano tesa agli azionisti di governo che già lo considerano un estraneo, una mano tesa a Bruxelles quando promette che “gli obiettivi saranno rispettati”. Dove andrà quindi a prendere i soldi il ministro economico? Da giorni si inseguono voci - non confermate da palazzo Chigi, non smentite da fonti parlamentari della Lega, smentite invece dai 5 Stelle - circa la possibilità di far scattare le clausole dell’Iva e liberare così la bellezza di 12,5 miliardi. Un’idea che il professor Tria ha sempre coltivato spiegandone anche i motivi. In via XX Settembre i tecnici stanno simulando gli effetti di un via libera all’Iva. Si tratta di una tassazione indiretta che andrebbe a colpire tutti ma che, ad esempio l’Europa, considera assai mano deprimente della tassazione diretta.
Al tavolo del vertice a Chigi la Lega avrebbe portato il piano per coinvolgere, come primo passo sulla flat tax, un milione e 200 partite Iva. E tenere fuori le spese per gli investimenti dal tetto del 3% del rapporto tra deficit e Pil. Dalla pace fiscale Salvini conta di recuperare circa 2 miliardi. I 5 Stelle insistono sul reddito e contestano alcune cifre, ad esempio i 4 miliardi per colpa dello spread.

Messaggio rassicurante

Se il vertice è stato fatto anche per tranquillizzare i mercati dopo giorni di segni negativi e ripresa dello spread, non è detto - restando alle quattro righe del ministro Tria - che raggiunga questo obiettivo. Dove saranno recuperati i soldi per realizzare almeno in parte le promesse elettorali?
Salvini fa Salvini e promette la flat tax: “L’Italia sta morendo di tasse. Nella prossima manovra parte la rivoluzione fiscale. A qualcuno all'estero non piacerà? Pazienza non ci faremo fermare da qualche rimbrotto”. Più solido, persino di Tria, è stato Giorgetti, in mattinata presente al vertice a palazzo Chigi e ieri sera a una festa della Lega sulla Riviera romagnola.. “Tria fa il suo mestiere: il ministro del Tesoro deve dire di no. Per il resto lavoriamo e facciamo quello che dobbiamo fare, abbiamo un contratto di governo, abbiamo i programmi elettorali, intendiamo rispettarli, consapevoli che ci sono delle regole scritte e non scritte che, alla fine, sono del buon padre di famiglia e non dell’Europa. Bisogna fare le cose con la testa, bisogna spendere negli investimenti che meritano non in quelli che non meritano e abbiamo cominciato a farlo”. Parole di buon senso. Il suono migliore per i mercati.

La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:

POICHE' LA COMBINAZIONE DI POLITICA

 ED ECONOMIA IN ITALIA RISULTA ESSERE

FALLIMENTARE, NON BISOGNA POR TEMPO

IN MEZZO PER CESSARE SIMILI PATROCINI!!!

.......

QUEL GIORNO CESSERA' IL RISCHIO DI ESSERE,

SEMPRE PIU' DI PRIMA, IN BALIA DI PERSONALITA'

CHE NON POSSONO TUTELARE IL BENE COMUNE PER

INSUFFICIENZA DI CORRETTEZZA E DI PREPARAZIONE,

ENTRAMBE NECESSARIE PER CAPIRE IL VERO PROBLEMA

CHE ATTANAGLIA LA SOCIETA', ADEGUARNE LA SOLUZIONE

BASATA SULLA ONESTA' ED IL CORAGGIO PER RICONOSCERE

IL PESANTE AGGRAVIO DI SPESA PUBBLICA CHE SERVE SOLO A

DISTRARRE L'ATTENZIONE DALLA VERA RICCHEZZA PRIVATA!!!

.......

QUEL GIORNO ALMENO PER I SOCIOLOGI DI GRANDE SENSIBILITA'

SARA' CHIARO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI PROMUOVERE

LA MODIFICA DEL SISTEMA FISCALE TRASFERENDO L'ONERE

RELATIVO DAL LAVORO ALLA RICCHEZZA PATRIMONIALE

 RESIDENTE CON CONSEGUENTE INCENTIVAZIONE DI

ATTIVITA' PRODUTTIVE LIBERATE DELLA BECERA

IMPOSIZIONE FISCALE PREVENTIVA CHE INCIDE

SUL COSTO DI RISORSE, UMANE E MATERIALI !

 

Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà

consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme

e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione

politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di

Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati

al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in

primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...

I Politici sono il kernel di Malavita,

insistendo ancora in arroccamenti che

seminano dolore e morte nel mondo.

Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione

che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le

attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare

con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei

dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi

che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,

 

PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!

Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,

archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.

 

Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta

gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,

sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste

nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !

Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":

 

Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di

grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire

la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,

restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.

 

Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,

occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non

cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio

mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,

che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,

permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,

facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,

il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,

ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"

politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,

nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o

incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli

ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che

vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da

abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio

con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa

tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti

regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,

liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...

 

 Fiscalità Patrimoniale

come Ordine Universale per garantire

Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza

per tutti i Popoli della Terra!

 

E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 5 Agosto 2018

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate