La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 496 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Il ministro Tria
Quella che solamente fino a poche settimane fa sembrava una ipotesi folle sta diventando nelle ultime ore sempre più concreta: il governo Lega-M5s potrebbe cadere il prossimo autunno. Il motivo? Il difficile rapporto tra il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e i due azionisti dell’esecutivo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Lo scontro sulle nomine, in cui Tria (secondo i rumors di palazzo) avrebbe già minacciato le proprie dimissioni, potrebbe essere stato solo l’antipasto di quello che potrebbe accadere a settembre quando entrerà nel vivo la discussione sulla legge finanziaria. Secondo quanto riportato da La Stampa, Tria si sarebbe sfogato con i suoi collaboratori. “Con Di Maio e Salvini c’è incomunicabilità. Sembra che su ogni cosa prevalgano la propaganda e la ricerca del consenso immediato” avrebbe affermato il ministro.
Le ragioni dello sfogo dell’economista sono note da tempo. Per tenere buoni i mercati e trasmettere tranquillità non perde occasione di dichiarare che saranno rispettati i vincoli di bilancio imposti dall’Europa. E questo ovviamente non piace a Di Maio e Salvini che negli ultimi giorni hanno intensificato gli attacchi a Tria invitandolo apertamente “ad essere più coraggioso”. Il livello dello scontro si è surriscaldato al punto che lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di intervenire convocando il premier Conte per ricordare e ribadire l’importanza di rispettare i parametri europei.
Il nervosismo di Salvini e Di Maio è comprensibile. Non bisogna essere esperti di economia per capire che le costose promesse elettorali potranno essere realizzate solamente abbandonando la linea del rigore sui conti pubblici. Cosa che Tria non è disposto affatto a fare. E nel nostro ordinamento i cordoni della borsa sono in mano al titolare del Mef, senza il suo consenso non si spende un centesimo. Ecco perché per i leader di Lega e M5s l’unica possibilità per sbarazzarsi di Tria è quella di far cadere l’esecutivo per azzerare tutto. Strada ovviamente semplice sulla carta meno nella realtà. E non solo perché i mercati potrebbero farcela pagare cara, così come accaduto durante la formazione del governo, ma anche perché all’interno della maggioranza il fronte anti Tria non è compatto.
Sempre secondo La Stampa, il ministro dell’Economia conta su importante alleato: Giancarlo Giorgetti. Il segretario di Stato, nonché braccio destro di Salvini, condivide con Tria una convinzione di fondo: la via maestra per far ripartire l’economia non è quella di far crescere i consumi mettendo più soldi nelle tasche degli italiani, ma puntare sugli investimenti produttivi. Visione che ovviamente fa a pugni sia con la flat tax che con il reddito di cittadinanza ovvero i due principali cavalli elettorali di Lega e M5s.
L’oggetto dello scontro tra Tria e il duo Di Maio-Salvini non sarebbe dunque solo sul rispetto dei parametri europei ma anche sul modo in cui utilizzare le risorse a disposizione. Il ministro dell’Economia nel suo ultimo intervento pubblico ha aperto sia alla flat tax che al reddito di cittadinanza, anche se attraverso un processo graduale, ma la sensazione è che il compromesso per evitare una crisi di governo si troverà con la legge Fornero. L’introduzione della quota 100 per andare in pensione potrebbe essere l’unica misura davvero forte inserita nella finanziaria autunnale. Riforma promessa in campagna elettorale sia dalla Lega che dal M5s e che quindi gode di ampio consenso nelle file della maggioranza. Sul fronte flat tax e reddito di cittadinanza si potrebbe partire allargando la platea delle partire Iva che godono del regime forfettario del 15% e avviando la riforma dei centri per l’impiego.
I mercati finanziari per il momento non si sbilanciano e preferiscono aspettare l'evolversi della situazione. Lo spread pur non tornando ai livelli precedenti la formazione del governo si è stabilizzato in un movimento laterale attorno a 230 punti. Ma da un rapporto di Bankitalia è emerso che gli investitori stranieri sono in fuga dai Btp Italiani. A maggio la loro esposizione sui nostri titoli si è ridotta di 33,4 miliardi di euro. Una conferma che la calma delle ultime settimane è molto fragile e Salvini e Di Maio farebbero bene a tenerlo bene in mente.
L'andamento dello spread Btp-Bund negli ultimi mesi
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:
QUEL GIORNO CESSERA' IL RISCHIO DI ESSERE,
SEMPRE PIU' DI PRIMA, IN BALIA DI PERSONALITA'
CHE NON POSSONO TUTELARE IL BENE COMUNE PER
INSUFFICIENZA DI CORRETTEZZA E DI PREPARAZIONE,
ENTRAMBE NECESSARIE PER CAPIRE IL VERO PROBLEMA
CHE ATTANAGLIA LA SOCIETA', ADEGUARNE LA SOLUZIONE
BASATA SULLA ONESTA' ED IL CORAGGIO PER RICONOSCERE
IL PESANTE AGGRAVIO DI SPESA PUBBLICA CHE SERVE SOLO A
DISTRARRE L'ATTENZIONE DALLA RICCHEZZA PATRIMONIALE!
.......
QUEL GIORNO ALMENO PER I SOCIOLOGI DI GRANDE SENSIBILITA'
SARA' CHIARO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI PROMUOVERE
LA MODIFICA DEL SISTEMA FISCALE TRASFERENDO L'ONERE
RELATIVO DAL LAVORO ALLA RICCHEZZA PATRIMONIALE
RESIDENTE CON CONSEGUENTE INCENTIVAZIONE DI
ATTIVITA' PRODUTTIVE LIBERATE DELLA BECERA
IMPOSIZIONE FISCALE PREVENTIVA CHE INCIDE
SUL COSTO DI RISORSE, UMANE E MATERIALI !
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 26 Luglio 2018
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate