La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 489 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

Salvini è un bravo ragazzo: non si oppone alle sanzioni alla Russia. E vi spiego perché Austria e Israele festeggiano !!!

Il vice premier non ha fatto una mossa per spingere il nostro governo a dire qualche cosa di contrario alle sanzioni verso Mosca. Neppure un’astensione. Ci pensano infatti gli israeliani ad accogliere gli oligarchi russi sotto sanzioni del dipartimento al Tesoro americano come Roman Abramovich (di origini ebraiche), patron del Chelsea e accreditato di una fortuna di 9 miliardi di dollari da Forbes, che ormai è diventato cittadino dello stato ebraico. Non è certo il primo caso e non sarà l’ultimo perché gli oligarchi di Mosca sono da qualche decennio di casa in Israele e lì si sono rifugiati quando si trovavano nei guai.

Salvini con Putin

Salvini con Putin

In Italia tutto cambia perché nulla cambi, si potrebbe dire parafrasando Tomasi di Lampedusa. Cambiano le stagioni e i governi ma la nostra politica estera rimane ancorata alla usuale retorica mai seguita dai fatti e all’acquiescenza alle vecchie e consunte alleanze coltivate dagli esangui governi precedenti. Quello che accade oggi è illuminante sulla marginalità in cui il Paese è precipitato nell’ultimo decennio. 

Il caso che ci interessa sono i nostri rapporti con la Russia, l’Iran e Israele. “Saremo fautori di un’apertura verso la Russia e ci faremo promotori di una revisione delle sanzioni”, aveva annunciato con enfasi il neo-premier Giuseppe Conte presentando il suo programma in Senato accolto da applausi scroscianti della maggioranza, soprattutto della Lega. 

Ed ecco invece dove siamo miseramente approdati poche settimane dopo questi proclami mentre il ministro degli Interni Matteo Salvini faceva la voce grossa con le Ong straniere in mare (forse qualcuna anche un po’ sospetta) e molto meno in politica estera. Al Consiglio europeo del 28 giugno, in contemporanea con il fallimento Ue sul dossier immigrazione, sono state rinnovate di altri sei mesi le sanzioni imposte alla Russia nel 2014 in seguito alla crisi dell’Ucraina.

Dalla Lega però non è venuta un parola al riguardo, neppure un vagito. Gli affari con la Russia li fanno i tedeschi, con il Nordstream 2 (mentre l’Italia dovette rinunciare al Southstream con Mosca), ma li fanno anche protagonisti meno tracciabili come Israele e l’Austria del bellimbusto Sebastian Kurz,, colui che minaccia di chiudere il Brennero, il capo di una sorta di paradiso fiscale alle porte di casa nostra. 

Il governo austriaco vuole prendere a pedate gli immigranti illegali e respingerli in Italia ma accoglie con un ben sorvegliato segreto bancario e passaporti fiammanti gli oligarchi russi e tutti coloro che devono riciclare denaro ed evadere il fisco. I cittadini austriaci sono legalmente autorizzati a mantenere “conti bancari anonimi e strutture legali in Liechtenstein”, altro paradiso fiscale dove i servizi finanziari costituiscono un quarto del Pil. “L’amico fraterno di Israele” Salvini, come lui stesso si definisce, non ha fatto una mossa per spingere il nostro governo a dire qualche cosa di contrario alle sanzioni verso Mosca. Neppure un’astensione. 

Ci pensano infatti gli israeliani ad accogliere gli oligarchi russi sotto sanzioni del dipartimento al Tesoro americano come Roman Abramovich (di origini ebraiche), patron del Chelsea e accreditato di una fortuna di 9 miliardi di dollari da Forbes, che ormai è diventato cittadino dello stato ebraico. Non è certo il primo caso e non sarà l’ultimo perché gli oligarchi di Mosca sono da qualche decennio di casa in Israele e lì si sono rifugiati quando si trovavano nei guai: una vicenda che tempo fa era diventata in Israele persino un serial televisivo di successo. 

Adesso sono gli accordi tra Putin e il premier israeliano Benjamin Netanyahu a portare gli oligarchi di origine ebraica sulle spiagge di Tel Aviv. Messo sanzioni il leader del Cremlino è assediato dalla grandi famiglie che gli chiedono una via di uscita alla black list americana. Tra questi c’è anche Oleg Deripaska, azionista di Rusal (alluminio) e Glencore (gigante energetico e minerario), passaporto cipriota ma anche, guarda caso, cittadino austriaco “honoris causa”.

Netanyahu, ospite d’onore sulla Piazza Rossa il 9 maggio scorso per l’anniversario dalla vittoria nella seconda guerra mondiale, ha offerto a Putin un escamotage: da Israele gli oligarchi protetti dal Cremlino possono girare capitali e fare operazioni su tutte le piazze del mondo, contando sul ramificato network internazionale della finanza ebraica. Certo Netanyahu avrà chiesto in cambio alla Russia di fermare l’Iran e gli Hezbollah in Siria ma questi fa parte di un copione sul quale Mosca e Tel Aviv dialogano e dibattono animatamente da tempo, comprese le forniture di missili russi S-400 a Iran e Turchia.

L’importante è che i bravi ragazzi come Salvini stiano al loro posto seguendo il canovaccio e piegando la testa. Qualche cosa verrà in tasca anche a loro, forse. Vedremo come si comporteranno i nostri governanti al momento di discutere come opporsi alle sanzioni Usa all’Iran, un aspetto sul quale, teoricamente, tuti gli europei sono d’accordo dopo che gli Stati Uniti che sono usciti dall’accordo sul nucleare firmato con Teheran dalla comunità internazionale nel 2015. Qualche indicazione verrà tra breve dall’incontro Putin-Trump. Ma il tempo stringe: da novembre fare operazioni finanziarie con l’Iran diventerà un rompicapo perché le banche occidentali che lavorano con Teheran vanno sanzionate dal Tesoro Usa. 

Una cosa è interessante da sottolineare: l’Italia in Iran ha firmato commesse per 27 miliardi di dollari, ben più di quanto si perda con le sanzioni alla Russia. E Salvini, nonostante le nostre imprese _ anche piccole medie _ facciano affidamento sul promettente mercato iraniano, non ha ancora proferito verbo sulla questione, forse perché è “un amico fraterno di Israele” e i bravi ragazzi non disturbano il manovratore.

La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:

QUEL GIORNO ANCHE PER I CAPI DI GOVERNO MONDIALI

SARA' CHIARO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI APPREZZARE,

DOPO MOLTISSIMI ANNI CONSUMATI NELL'IMPEGNO OPPOSTO,

LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI NELL'UNIVERSO MONDO,

RICHIAMATI SOLO DALLA REDDITIVITA', ESSENDO PREVALSA

LA FISCALITA ESCLUSIVAMENTE DI TIPO PATRIMONIALE,

IN STRETTA CONNESSIONE CON IL LIBERO MERCATO,

SOTTRAENDO LA COMPETENZA ALLA POLITICA,

SOSTITUITA DALL'INTERESSE PRIVATO !!!

 

Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà

consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita insieme

e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione

politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di

Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati

al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in

primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...

I Politici sono il kernel di Malavita,

insistendo ancora in arroccamenti che

seminano dolore e morte nel mondo.

Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione

che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le

attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare

con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei

dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi

che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,

 

PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!

Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,

archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.

 

Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta

gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,

sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste

nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !

Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":

 

Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di

grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire

la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,

restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.

 

Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,

occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non

cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio

mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,

che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,

permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,

facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,

il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,

ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"

politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,

nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o

incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli

ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che

vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da

abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio

con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa

tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti

regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,

liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...

 

 Fiscalità Patrimoniale

come Ordine Universale per garantire

Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza

per tutti i Popoli della Terra!

 

E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 5 Luglio 2018

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate