La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 483 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

I migranti hanno fatto saltare in aria l’Europa. Ma è un disastro annunciato!!!

Se qualcuno pensa che questa situazione di crisi europea sia dovuta solo ai migranti e sia solo il prodotto dell’emergenza si sbaglia. Viene da lontano. In primo luogo l’Unione non si è mai data una politica estera e di difesa comune: i sovranisti non sono una novità, nascono da radicate convinzioni e interessi divergenti ben radicati negli stati europei.

[L’analisi] I migranti hanno fatto saltare in aria l’Europa. Ma è un disastro annunciato

Che cosa è accaduto e sta accadendo nel triangolo delle Bermude Conte-Merkel –Macron? Mentre l’Europa si congratula di avere risolto (provvisoriamente) la questione ventennale del nome della Macedonia, si sta verificando un fenomeno prevedibile: è l’Unione europea oggi che si è balcanizzata, non i Balcani che sono diventati più europei. In poche parole l’Europa rischia di andare in pezzi, frantumata dalla questione dell’immigrazione e dall’ascesa dei cosiddetti “sovranisti” che vorrebbero chiudere le frontiere e lasciare che gli altri se la sbrigassero da soli con le ondate di profughi, una tendenza che ha il carattere dell’emergenza ma che in realtà è di medio-lungo periodo: la popolazione del Sahel e della fascia sub-sahariana nei prossimi trent’anni raddoppierà da uno a due miliardi.

Vincere ora, perdere subito dopo

Ma ovviamente i politici europei contemporanei, in Italia e ovunque, non si preoccupano di quello che succederà domani ma di vincere, se possibile, le prossime elezioni. Ogni governo europeo “è a letto con il nemico”, politicamente parlando. Di Maio con Salvini e la signora Merkel con il suo ministro degli Interni bavarese Horst Seehofer, sempre più intransigente sul tema migrazioni e sicurezza mentre il gruppo di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) se ne va per conto suo. Questi Paesi non accettano un migrante e non temono troppo neppure le sanzioni europee perché, se attuate, colpirebbero, almeno in parte anche le industrie tedesche o italiane che hanno delocalizzato da quelle parti, con i finanziamenti di Bruxelles. L’Unione è stata abilissima in quei decenni a stringersi da sola il cappio intorno al collo.

"Non si possono accogliere tutti"

Se Salvini fa il duro con i Cinquestelle, anche la Merkel deve stare molto attenta e con lei tutta l’Europa, ormai a pezzi. Conte ieri ha potuto incontrare la cancelliera, al prossimo giro potrebbe trovare qualcuno meno malleabile che potrebbe dare filo da torcere anche al nostro campione di sovranisti, Salvini. Mi fa notare un caro amico, diplomatico di lungo corso, ex ambasciatore in Medio Oriente e anche alla presidenza del Consiglio: “Ho ripetuto per quattro anni che se si continuava ad accogliere tutti ci sarebbero state inevitabili conseguenze politiche. Non siamo i soli. Adesso vediamo in Germania che seguiti avrà lo scontro tra una cancelliera che non vuole capire quello che il bavarese ministro dell’interno ha invece compreso. Afd è già il terzo partito tedesco e secondo nei sondaggi. Come si fa a non capire che se si continua così diventerà il primo?”. Alternativa per la Germania, di estrema destra, è attualmente il terzo partito, come la Lega in Italia, ed è in rapida ascesa.

Le avvisaglie, ignorate da tutti

Se qualcuno pensa che questa situazione di crisi europea sia dovuta solo ai migranti e sia solo il prodotto dell’emergenza si sbaglia. Viene da lontano. In primo luogo l’Unione non si è mai data una politica estera e di difesa comune: i sovranisti non sono una novità, nascono da radicate convinzioni e interessi divergenti ben radicati negli stati europei. La Gran Bretagna per anni, prima della Brexit, è stata dentro all’Unione soltanto per sabotarla perché lavorava all’asse atlantico con gli Usa: gli inglesi hanno partecipato con Blair a tutte le iniziative belliche americane compresa la guerra del 2003 contro l’Iraq, giustificata dalle menzogne sulle armi di distruzione di massa di Saddam, che ha dato il via alla disgregazione del Medio Oriente. La Francia di Chirac si oppose, l’Italia partecipò nella speranza di ottenere vantaggi che non sono mai arrivati, mentre la Germania rimase neutrale come lo è stata con la Libia nel 2011: per questo oggi la Merkel si dice d’accordo con gli hotspot in Libia, ben sapendo, come Macron, che sono assai difficili da realizzare se non mandando un consistente contingente militare.

Cosa ci insegnano i Balcani

E’ in momenti come questi, dove di fronte a problemi complicati da affrontare come le migrazioni, che emergono anche le soluzioni impossibili a breve termine, come la creazione di hotspot di identificazione sul suolo africano o rimandare indietro i profughi che non hanno diritto all’asilo: lo scrive oggi anche la Stampa. Tutto questo si può fare se l’Unione prende iniziative diplomatiche e militari comuni: risulta che sia possibile allo stato attuale? Perché il parallelo con i Balcani? Perché proprio nei Balcani l’Europa si è divisa quando si disgregò la Jugoslavia, l’unico stato davvero multi-etnico e multi-religioso emerso dalla seconda guerra mondiale. Quando cominciò la guerra gli stati europei volevano portarsi a casa un pezzo di Jugoslavia: la Germania, per esempio, sostenne la separazione della Croazia per annettersela dal punto di vista economico. L’Italia in Kosovo nel ‘99 andò a bombardare Belgrado, suo antico alleato, senza avere neppure il coraggio di dirlo ufficialmente, e dal Kosovo è poi arrivato un serio tentativo di attentato jihadista bloccato fortunatamente a Venezia. In Serbia arrivammo persino a colpire la Zastava, storica fabbrica della Fiat. Dei suicidi o dei traditori, a seconda dei punti di vista: più che altro dei fessi perché non abbiamo ottenuto nulla in cambio.

Gara a chi più si fa gli affari suoi

Per arrivare poi a unirsi ai raid della Nato nel 2011 contro Gheddafi, il suo maggiore alleato nel Mediterraneo: se qualcuno si chiede come mai abbiamo i profughi in casa, deve anche domandarsi che politica estera è stata attuata in questi anni, contraria agli interessi nazionali e alla sicurezza del Paese. E’ vero che ci sono alleanze internazionali da rispettare ma forse le ha rispettate la Germania? E tanto meno lo ha fatto la Francia che non ci ha neppure avvisato dei raid contro Gheddafi nel 2011. Oggi Macron si sta annettendo la Cirenaica del generale Haftar, altro che mettere gli hotspot in Libia: se mai lo farà è solo per rafforzare la presenza francese. Questa è l’Europa balcanizzata. Un ultimo esempio caro al governo Lega-Cinquestelle: il Consiglio europeo ha appena rinnovato le sanzioni alla Russia imposte per l’annessione con referendum della Crimea nel 2014. Ma come? Non è questo uno dei punti compresi nel famoso contratto di governo Salvini-Di Maio? Ora qualcuno si aspetta che l’Italia sia conseguente e metta il veto. Oppure contratteremo anche questo in cambio dell’accoglimento di un pugno di profughi o di rom? Alla prossima puntata.

La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero:

QUEL GIORNO ANCHE PER I CAPI DI STATO E DI GOVERNO

SARA' OBBLIGATORIO IL RISPETTO DELLE REGOLE CONDIVISE NEI

MODELLI ELEMENTARI DELLA CIVILTA' UMANA, IN CUI NON SI FA RICORSO

ALLA FORZA PERCHE' GLI STATI ADOTTERANNO IL SEMPLICE MODELLO

CONDOMINIALE PER CONSENTIRE LE MIGRAZIONI SOLO NEI CASI

DI RECIPROCA ACCETTAZIONE TRA MIGRANTI E RESIDENTI...

 

...MA I PENTASTELLATI POTREBBERO ANNIENTARE L'AVVERSARIO

CON LA PRESA IN CARICO DELLA RIFORMA FISCALE CHE CONSENTIREBBE

IL RISCATTO DELLA MAGGIORANZA ASSOLUTA DELL'UMANITA'!!!

 

Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà

consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita sociale

e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione

politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di

Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati

al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in

primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...

I Politici sono il kernel di Malavita,

insistendo ancora in arroccamenti che

seminano dolore e morte nel mondo.

Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione

che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le

attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare

con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei

dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi

che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,

 

PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!

Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,

archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.

 

Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta

gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,

sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste

nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !

Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":

 

Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di

grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire

la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,

restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.

 

Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,

occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non

cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio

mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,

che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,

permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,

facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,

il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,

ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"

politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,

nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o

incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli

ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che

vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da

abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio

con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa

tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti

regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,

liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...

 

 Fiscalità Patrimoniale

come Ordine Universale per garantire

Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza

per tutti i Popoli della Terra!

 

E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 20 Giugno 2018

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate