La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 475 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Lo scontro tra il presidente della Repubblica Sergio Matterella e i leader di Lega e M5s, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sulla nomina di Paolo Savona all’Economia ha confermato che questo ministero è ormai diventato il tassello più importante di un governo, perfino più della stessa presidenza del Consiglio. L’empasse è stato superato spostando Savona alle Politiche comunitarie e mandando al Mef Giovanni Tria, economista 69enne, noto negli ambienti accademici ma totalmente sconosciuto al grande pubblico.
Chi è Giovanni Tria? Probabilmente la sintesi più efficace l’ha fatta Oscar Giannino su twitter: “E’ un keynesiano che con Berlusconi tifò libero mercato su diritto, lavoro, pensioni, privatizzazioni. Critica euro e tedeschi duramente ma è contro l’uscita dalla moneta unica. Pro flat tax , con più coperture”. Riassumendo: pur partendo da teorie economiche consone alla sinistra, nel tempo Tria ha maturato una doppia trasformazione. In primis si è avvicinato alla destra liberista e poi addirittura a quella euroscettica che in Paolo Savona trova il suo campione nazionale. Se qualcuno pensava di poter fare sonni tranquilli con l’accantonamento parziale dell’economista sardo probabilmente dovrà ricredersi.
L’unica differenza tra Savona e Tria è che quest’ultimo non ha partecipato all’ideazione del folle piano B per portare l’Italia fuori dal Paese nel giro di un weekend (peraltro ad insaputa degli italiani che avrebbero scoperto la cosa a giochi fatti). Il preside della facoltà di Economia di Tor Vergata condivide però le stesse ed identiche critiche di Savona all’euro e soprattutto alla Germania come è emerso in diversi interventi pubblici.
Tria per esempio ha scritto che “sono analisi economiche serie” le conclusioni di Savona secondo cui “il governo italiano dovrebbe reagire sostenendo che è la Germania che dovrebbe uscire dall’euro perché il suo surplus della bilancia commerciale non è compatibile con il regime di cambi fissi che vige nell’eurozona, o perlomeno accettare un passaggio ad un regime di cambi fissi aggiustabili”. Se queste sono le premesse non è difficile prevedere che con il nuovo ministro dell’Economia i rapporti tra Roma e Berlino nei prossimi mesi non saranno pacifici.
E rispetto al contratto di governo? Cosa ne pensa Tria? Anche qui il professore ha detto la sua pubblicamente bocciando il reddito di cittadinanza e promuovendo la flat tax .Per quanto riguarda la proposta più importante dei Cinquestelle, Tria ha scritto di essere favorevole “a patto però che per reddito di cittadinanza si intenda una indennità di disoccupazione un poco rafforzata" e non un provvedimento, improbabile, tale da configurare una società in cui una parte della popolazione produce e l’altra consuma".
Atteggiamento opposto sulla flat tax giudicata come “interessante” soprattutto se (e questo è un elemento di novità rispetto al contratto di governo pentaleghista) venisse finanziata attraverso “un aumento dell’Iva”. Tradotto in altri termini, se dipendesse dal nuovo ministro dell’Economia l’aumento dell’imposta sui consumi previsto come clausola di salvaguardia a partire dal 1 gennaio 2019 dovrebbe scattare. Di Maio e Salvini più volte hanno promesso che faranno di tutto per evitarlo e già all’orizzonte si prospetta un primo potenziale motivo di scontro tra il Mef e i due leader politici della coalizione di governo.
La posizione di Tria su flat tax e iva è paradossale perché rappresenterebbe per i redditi medio bassi una doppia batosta. Le analisi sulla doppia aliquota al 15 e al 20% introdotta nel contratto di governo hanno dimostrato che gli unici ad avere benefici sarebbero i ricchi. Il 50% dei 50 miliardi di costo finirebbero nelle tasche del 10% degli italiani più benestanti. Il 50% degli italiani più poveri si spartirebbero le briciole ovvero il 9% del totale. Alla beffa della flat tax si aggiungerebbe poi quella dell’Iva, notoriamente tassa regressiva che penalizza maggiormente i redditi medio bassi rispetto a quelli alti. Il motivo è semplice da capire. Su un reddito medio basso la percentuale destinata ai consumi è molto più alta rispetto a quella dei redditi alti e quindi l’impatto dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto sarebbe molto maggiore.
Ieri sera il neo premier Giuseppe Conte ha concluso il suo discorso al Quirinale affermando che “il governo si sarebbe messo al lavoro per migliorare le condizioni di vita di tutti gli italiani”. Se le premesse dovessero essere confermate la sensazione è che il nuovo ministro dell’Economia Tria si prenderà cura in particolare dei più fortunati e molto meno invece di quelli in difficoltà che invocano il cambiamento.
1 Giugno 2018
La preghiera di Hominibus, per auspicare il giorno vero: La Liberazione
APPELLO ALLA COCCIUTAGGINE DEGLI OPERATORI POLITICI
CHE GIOCANO CON LA EDUCAZIONE DEI LORO ELETTORI AGITANDO I SOLITI
FANTASMI DI CRISI IMMINENTI DELLE ECONOMIE INTERNAZIONALI PIU' DEBOLI,
COME QUELLA ITALIANA, MENTRE POTREBBERO DARE UNA MANO PROMUOVENDO
LA EDUCAZIONE DEI POPOLI, SIA RICCHI CHE POVERI AL FINE DI STIMOLARE
L'ADOZIONE DI SISTEMI FISCALI ESCLUSIVAMENTE PATRIMONIALI CHE
ASSICUREREBBERO IMMEDIATA PERCEZIONE DI ONERI E RISCHI E,
DI CONSEGUENZA, AGGIUSTAMENTI SULLA BASE DEI
VALORI REALI ESISTENTI A GARANZIA D'IMPEGNI
ASSUNTI, NAZIONALI ED INTERNAZIONALI.
Insomma, l'appello di Hominibus a Tutti gli Uomini di buona volontà,
consiglia di stornare l'attenzione dagli elementi esteriori della vita sociale
e fare una profonda riflessione sul progetto di riforma della organizzazione
politica, sociale ed economica che propone di riportare l'amministrazione di
Enti territoriali come Comuni, Province, Regioni, Stati e Federazioni di Stati
al livello di comuni Condominii, da amministrare come tali, che metterebbe in
primo piano solo elementi patrimoniali, azzerando la solita mediazione perché...
I Politici sono il kernel di Malavita,
insistendo ancora in arroccamenti che
seminano dolore e morte nel mondo.
Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione
che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le
attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare
con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei
dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi
che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,
PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!
Un migliaio dei primi in classifica per riempire le Camere e un centinaio dei primi di questi per il Governo,
archiviando, definitivamente, il ricorso a formazioni intermedie nella interpretazione di civili aspettative.
Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta
gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,
sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste
nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !
Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":
Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di
grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire
la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,
restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.
Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,
occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non
cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio
mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,
che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,
permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,
facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,
il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,
ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"
politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,
nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa
tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti
regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...
Fiscalità Patrimoniale
come Ordine Universale per garantire
Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza
per tutti i Popoli della Terra!
E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che
non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.
Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...
...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 1 Giugno 2018
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate