La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 466 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

Disastro Italia, la legislatura muore prima di nascere. E si torna al voto dopo calci e sputi !!!

Non è riuscito l’accordo tra Salvini e Di Maio, i due astri nascenti della terza Repubblica. Sembra che la logica ferrea della politica sia più forte di qualsiasi cosa.

[L’analisi] Disastro Italia, la legislatura muore prima di nascere. E si torna al voto dopo calci e sputi

Quindi, come ampiamente previsto, la Lega in questa giornata campale, ha deciso definitivamente che non si smarcherà dal centrodestra. Quindi, dopo di oggi, niente più forni, niente più esploratori, basta consultazioni, niente più governo M5S-Lega. Quindi, da stasera, niente più governo Centrodestra-Pd, quello che gli amici de Il Foglio auspicavano e gli elettori di sinistra (ancora esistono) temevamo come la peste. Quindi, ormai, niente governo del presidente “Votato da tutti”, ma - tutt’alpiù - un governo di minoranza, senza una fiducia piena in parlamento, per fare in modo che a gestire l’ordinaria amministrazione non sia - almeno direttamente - nessuno dei tre schieramenti che sono già in campo.  

Voto anticipato a luglio sarebbe una follia

Quindi, da stamattina, si rischia di andare dritti al voto anticipato in qualsiasi momento. A settembre - è una possibilità concreta - ma forse persino a luglio (visto che la finestra di scioglimento anticipato non è ancora chiusa). Si potrebbe persino fare così, se non fosse che mezza Italia è in vacanza e le urne estive distruggerebbero un cospicuo frammento del prodotto interno lordo del turismo italiano(e francamente questo sarebbe un tributo troppo grande da pagare, persino alla peggiore legge elettorale votata in questi anni). 

No al governo Di Maio-Salvini, sì a un governino terzo 

Così serve un governino terzo, per non dire “tecnico”, e per non dire “balneare”, con due aggettivi che la politica ha distrutto per sempre, nel macero dei fallimenti che gli italiani non dimenticano.  Quindi non è riuscito l’accordo che tutti immaginavano - quello tra i due astri nascenti della terza Repubblica, Salvini-Di Maio. Tutti dicevano che si sarebbe formato un governo M5S stelle-Lega, quello che - incredibilmente - i rispettivi elettorati auspicavano, “il governo dei vincitori”. Macché: persino gli stessi protagonisti ci hanno creduto, ma sembra che la logica ferrea della politica sia più forte di qualsiasi cosa. E questa logica ci diceva che i due partiti usciti vincitori dal voto di marzo avevano interessi elettorali antitetici, basi sociali di rappresentanza confliggenti e antagoniste tra di loro. 

Salvini non tradisce Berlusconi

Salvini non lascia Berlusconi perché è il suo investimento fruttifero sul futuro,  Di Maio non può accettare Berlusconi perché è il suo Armageddon personale, il macigno che elettoralmente lo porterebbe alla liquefazione di un consenso raccolto sorpassando addirittura di sette punti il dato del M5S condotto da Beppe Grillo. 

Il ruolo del Pd e di Renzi

Il Pd che nel 2013 fu rifiutato e umiliato, proprio dal comico genovese - nei giorni dello streaming - stavolta è rimasto sull’Aventino dopo una direzione suicida in cui due posizioni inconciliabili (quella dei renziani e quella degli anti-renziani) sono state tenute insieme con un rito unanimistico e doroteo, una messa cantata che ha esaltato le tifoserie e sconcertato gli elettori: il bello è che il giorno dopo tutti i contendenti hanno dichiarato di aver vinto. Matteo Renzi, il grande sconfitto del politiche può dire di essere ancora l’azionista di maggioranza di un partito che rischia di diventare personale. 

Tutti hanno dato il peggio con calci e sputi 

Di Maio ha la clessidra dei mandati contati, come l’androide di Blade Runner impersonato da Rudger Hauer. Salvini ha sulla testa l’ipoteca politica di Arcore che gli ha impedito di fare quello che voleva. Tutti avevano una tessera in mano, nessuno aveva la chiave della Porta di Palazzo Chigi. Tutti hanno dato il peggio di sé. Il Quirinale ora potrebbe rallentare i processi politici alla moviola, congelare tutto, con qualche artificio di Palazzo per fermare il processo di autodissoluzione della legislatura. Ma a che pro? Si va ad un voto che è come una partita dei supplementari in coda ad un finale di coppa piena di calci e di sputi. Continua l’eterna transizione italiana: non tra un punto definito della storia e un altro, non tra una partenza d un approdo, ma piuttosto - come sempre - tra un “quasi”, e un pressappoco.

7 Maggio 2018

La preghiera di Hominibus, per celebrare il giorno vero: La Liberazione

 

APPELLLO ALLA COCCIUTAGGINE DEI POLITICANTI....

Partiti? E andate via !!!

Stando così le cose anche nel Terzo Millennio, con i grandi mezzi di comunicazione

che si sprecano solamente in impieghi di infimo profilo a causa della minaccia per tutte le

attività di mediazione ed interpretazione di bisogni ed aspettative, ormai possibili da soddisfare

con la doverosa onestà che favorisca la partecipazione diretta nella interrogazione e discussione dei

dispositivi di legge, non è più ammissibile la frequente complicazione nella formazione dei nuovi governi

che potrebbe essere resa semplicissima con la eliminazione della solita soporifera intermediazione dei partiti,

PERMETTENDO, COSI', L'IMMEDIATA COSTITUZIONE DEI POTERI CON I NOMINATIVI PIU' VOTATI !!!

Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo NON HA determinato un netto spartiacque nella consueta

gestione indecente della Cosa Pubblica, prevedibile anche con l'accozzaglia di personalità vecchie e nuove,

sì, ma ancora molto lontane dall'intuizione della corretta soluzione per il Bene Comune, che consiste

nella riforma improcrastinabile del delinquenziale sistema di partecipazione alle spese comuni !

Così è necessario intervenire "EDUCANDO IL POPOLO ED ELIMINANDO I POLITICI":

 

Ipotizzando la scomparsa dei partiti politici che, storicamente, sono stati la causa prima di

grave ritardo nella evoluzione del genere umano, si sarebbe certi di non dovere subire

la mediazione di terzi, ma aspirare alla affermazione dei personali convincimenti,

restringendo, così, la libertà nell'interpretazione delle deleghe troppo generiche.

 

Premessa la certezza di poter fare a meno dei soliti Politici, sia vecchi sia nuovi,

occupatori di Stato, ma che sarebbero ormai da calciare per la pretesa di non

cambiare la formula dell'amministrazione di uno Stato nel 3° Millennio

mediante il riconoscimento delle forze equilibratrici spontanee,

che richiedono la eliminazione dei tradizionali apparati,

permettendo la partecipazione diretta del Cittadino,

facile da realizzare con l'impiego delle nuove tecnologie,

il migliore consiglio da dare, non solo alla nostra cara Italia,

ma al Mondo intero, è quello di smetterla con le "minchiatelle"

politico-amministrative, complicando il processo di rapporti privati,

nazionali, internazionali, da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o

incapaci, che cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli

ordinamenti molto diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che

vive grazie alla immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da

abrogare urgentemente con il declassamento dello Stato ad elementare Condominio

con i Cittadini del Mondo che sapranno associarsi in entità territoriali, solo dopo previa

tabula rasa dei limiti convenzionali della politica, accettando la supremazia delle conseguenti

regole amministrative di tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,

liberando le transazioni di qualsiasi tipo da oneri fiscali molto pesanti e di difficile riscontro, con la...

 

 Fiscalità Patrimoniale

come Ordine Universale per garantire

Correttezza amministrativa, Economia ed Efficienza

per tutti i Popoli della Terra!

 

E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che finalmente sparisca lo storico ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Provvedimenti ipotizzati in Italia, estensibili nel mondo...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 8 Maggio 2018

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate