La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 456 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

Democrazia diretta addio, il M5s cambia il programma a insaputa dei sostenitori che lo avevano approvato !!!

La notizia è stata rivelata da uno scoop de Il Foglio. Modifiche verificate grazie ad una analisi su Internet Archive, la memoria storica del web. La spiegazione del M5s non convince: aggiornamento di una versione provvisoria. Troppo netti i cambi di posizione in politica estera ed in particolare sulla Nato.

[Il punto] Democrazia diretta addio, il M5s cambia il programma a insaputa dei sostenitori che lo avevano approvato

di Michael Pontrelli   -   Twitter: @micpontrelli

Un fatto grave sta scuotendo in queste ore il Movimento 5 stelle. Il giornalista de Il Foglio, Luciano Capone, ha scoperto che il programma votato sulla piattaforma Rousseau prima delle elezioni è stato profondamente cambiato subito dopo il voto. Le modifiche più eclatanti sono avvenute in politica estera con la cancellazione delle dure critiche alla Nato. Le variazioni sono state “certificate” attraverso una analisi su Internet Archive, la più grande biblioteca della rete che mediante la funzione Wayback Machine consente di risalire alle pagine web modificate o cancellate.

Il programma prima della modifica 

Le parti del programma sulla Nato approvato dalla base pentastellata in cui si afferma che "il sistema di sicurezza occidentale è il principale responsabile del caos odierno". Nel documento si può anche leggere la richiesta del Movimento di un "inquadramento delle sue attività in una ottica esclusivamente difensiva"

Il programma dopo la modifica 

Il nuovo programma sulla Nato modificato pochi giorni dopo le elezioni. Scompaiono le dure critiche precedenti e il M5s si limita a proporre "un tavolo di confronto in seno alla Nato" per "superare il modello in vigore"

Secondo Il Foglio i vertici del Movimento avrebbero cambiato i contenuti del programma il 12 marzo, ovvero 8 giorni dopo le elezioni. E questo sarebbe avvenuto in gran segreto, a insaputa dunque dei militanti che avevano approvato il programma online. Come già detto il cambio di rotta più eclatante è quello in politica estera e in particolare sulla Nato. Per gli osservatori più attenti l'ennesima giravolta (in precedenza c'erano già state quelle sull'euro e sulle alleanze) non è però una sorpresa perché perfettamente in linea con la svolta moderata e governativa impressa da Luigi Di Maio.

A sorprendere è invece il mancato rispetto del principio della democrazia diretta, fiore all’occhiello e tratto distintivo del Movimento, come ribadito recentemente anche da Davide Casaleggio in un articolo pubblicato dall’autorevole quotidiano americano Washington Post.

I vertici del Movimento hanno respinto le accuse e in una nota pubblicata sul loro blog hanno affermato che "si è trattato solo di un aggiornamento di una versione provvisoria e che i punti votati dai cittadini sono gli stessi inseriti nel programma". La spiegazione però non convince. Troppo netti i cambi di posizione in politica estera ed in particolare sulla Nato. Il rispetto del principio di Democrazia partecipata avrebbe richiesto una nuova consultazione della base. Il quesito posto dallo scoop de Il Foglio resta pertanto immutato: il M5s ha ancora qualcosa di quello fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio o è già una cosa completamente diversa? 

Il capo politico del M5s Luigi Di Maio con il fondatore Beppe Grillo che pur rimanendo il garante del Movimento è meno protagonista rispetto a prima. Simbolo della nuova stagione è la separazione del blog del comico genovese (beppegrillo.it) da quello Cinquestelle (ilblogdellestelle.it). "Io voglio sognare, voglio avere qualcosa che mi spinga sempre in avanti. E con voi voglio farlo tornando al blog come era" ha affermato Grillo nel video di presentazione del nuovo blog. Un richiamo dunque alle origini rivoluzionare e anti sistema che il M5s sta chiaramente perdendo nella sua svolta moderata e governativa impressa da Di Maio e Davide Casaleggio

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 18 Aprile 2018

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate