La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 433 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)
Silvio Berlusconi
Prova
l'affondo
l'aut
aut
di Silvio
Berlusconi.
Ha
fiuto,
lo ha
sempre
avuto e
tenta
l'impossibile,
e cioè
di
arrivare
primo.
Ricordate
quando
nel
salotto
di Bruno
Vespa
lanciò
il
“contratto”
con gli
italiani?
Grande
operazione
propagandistica.
Che ebbe
successo.
Ieri ha
fatto
qualcosa
di
simile,
lasciando
intravedere
la
possibilità
di
cacciare
dall'Italia
600.000
migranti.
“Oggi
gli
immigrati
sono una
bomba
sociale.
600.000
non
hanno
diritto
a
restare,
vivono
di
espedienti
e
reati”.
Intanto,
come ha
fatto
Berlusconi
a
stimare
in
600.000
gli
irregolari,
i
comunque
clandestini,
i
migranti
che non
hanno
diritto
di
vivere
in
Italia?
Come
pensa di
cacciare
i non
aventi
diritto?
Da un
punto di
vista
teorico
ci
vorrebbe
un
miracolo,
l'ennesimo,
per
realizzare
il sogno
di
Silvio
Berlusconi.
Intanto
va detto
che dal
2002,
l'ultima
sanatoria
della
Bossi-Fini,
è
difficile
quantificare
la
presenza
di
migranti
irregolari
nel
nostro
Paese.
Anche
facendo
la somma
degli
sbarchi
non
otterremmo
il
numero
reale
delle
presenze
straniere.
Perché
almeno
fino al
2016 la
mobilità
dentro i
confini
di
Schengen
è stata
tollerata
seppur
illegale.
Vero che
basta
chiedere
al
Viminale
le
statistiche
sulle
espulsioni
verso i
paesi
confinanti
degli
stranieri
che
abbiamo
potuto
dimostrare
essere
entrati
illegalmente
dalla
Francia,
dalla
Svizzera,
dall'Austria,
dalla
Slovenia.
Per
esempio.
E
naturalmente
viceversa.
E dunque
il
numero
di
600.000
potrebbe
rivelarsi
sottostimato
o, al
contrario,
sovrastimato.
E
arriviamo
alla
cosiddetta
espulsione.
Una
premessa.
Tutti
dovrebbero
convenire
che per
espellere
uno
straniero
senza
documenti
di
identità
e cioè
di
identificazione,
dovremmo
avere la
certezza
di
mandarlo
effettivamente
nel suo
paese di
origine.
Un
riconoscimento
che è
avvenuto
finora,
attraverso
le sedi
consolari
e
diplomatiche
dei vari
paesi. E
ci vuole
tempo.
Come
pensa
Berlusconi
di
risolvere
il
problema?
Per la
verità
nei
primi
anni di
questo
secolo,
ministro
dell'interno
il
leghista
Roberto
Maroni,
Berlusconi
trovò
una
scorciatoia,
e cioè
il
respingimento
in mare
con il
rientro
dei
natanti
nei
porti di
partenza
in
Libia.
Il
tribunale
dei
diritti
dell'uomo
condannò
l'Italia
per i
respingimenti
in mare.
Dice
Berlusconi
che gran
parte di
questi
irregolari
vive di
espedienti
e di
reati.
Nelle
carceri
italiane
sono
detenuti
circa
17.000
stranieri.
Alcune
migliaia
scontano
condanne
definitive.
Per
esempio,
duemila
romeni.
Il
ministero
di
giustizia
ha
tentato
di
trovare
un
accordo
per far
scontare
lavoro
pena
nelle
carceri
dei
paesi di
provenienza.
La
Romania
non è in
grado di
accoglierli
per il
sovraffollamento
delle
carceri
che è
ormai un
problema
diffuso,
che ha
colpito
anche la
Francia
e la
Bulgaria
oltre la
Romania.
Forse
Berlusconi
vuole
costruire
carceri
in
Romania?
E in
quanto
tempo
pensa di
espellere
seicentomila
indesiderati?
Attualmente
accettano
voli
charter
solo
l'Egitto,
la
Tunisia
e
l'Algeria.
Per gli
altri
paesi ci
rivolgiamo
alle
compagnie
aeree di
linee.
Che
effettuano
collegamenti
aerei
saltuari
e sono
disposti
a cedere
al
massimo
una
decina
di posti
alla
volta.
Dunque
in
politica
potrebbe
accadere
anche
l'impossibile.
In via
teorica
per
realizzare
l'impegno
di
cacciare
i
migranti,
se
Berlusconi
andasse
al
governo,
dovrebbe
convocare
gli
ambasciatori
dei
paesi
che ci
interessano
e
proporre
uno
scambio:
riprendetevi
i vostri
migranti
in
cambio
di un
tot di
aiuti
economici.
Ecco, in
ogni
caso il
messaggio
di
Silvio
Berlusconi
ha fatto
centro,
ha
colpito
l'opinione
pubblica,
anche
quella
di
sinistra.
A
prescindere,
direbbe
Totò,
dalla
sua
fattibilità.
Del
resto
tutte le
sue
promesse
non si
sono mai
realizzate.
L'opinione di Hominibus
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,
ma serve a favorire la libera circolazione della
ricchezza finanziaria mondiale, annullando
il forte richiamo dei paradisi fiscali,
facili ricoveri, generati dalla
connivenza politica.
Roma, 5 Febbraio 2018
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate