La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo
N. 422
di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta
via)
UE,
5 ministri delle Finanze scrivono agli Usa:
"La riforma fiscale di Trump ci preoccupa molto !!!"
In una lettera di Germania, Francia, Regno Unito, Italia e
Spagna chiedendo «un “compromesso più bilanciato» in vista
dell’approvazione definitiva

MARCO BRESOLIN
Inviato a Bruxelles - Pubblicato
l'11/12/2017
La riforma fiscale avviata da Donald Trump «causa
preoccupazioni significative da una prospettiva europea».
Con una lettera firmata dai ministri delle Finanze dei
cinque Paesi più grandi – Germania, Francia, Regno Unito,
Italia e Spagna – l’Europa lancia un appello alla Casa
Bianca, chiedendo un «compromesso più bilanciato» in vista
dell’approvazione definitiva. Dunque una retromarcia. Perché
«è importante che la sovranità del governo Usa sulla
politica fiscale interna sia esercitata in coerenza con gli
obblighi internazionali che ha sottoscritto». Per evitare
«un impatto distorsivo sul commercio internazionale».
I
timori Ue – di cui i ministri hanno discusso una settimana
fa a Bruxelles durante la riunione dell’Ecofin – sono
elencati punto per punto. Il primo riguarda l’imposta del
20% sui pagamenti alle società estere che agiscono
attraverso delle controllate locali. Una mossa che «avrebbe
un impatto sugli accordi commerciali», potrebbe finire «in
contrasto con le regole della Wto» e rischierebbe di violare
gli accordi sulla doppia imposizione.
C’è inoltre il timore di ripercussioni sui mercati
finanziari, perché la «Base erosion ad anti-abuse tax»
finirebbe per colpire le attività bancarie e assicurative
internazionali, sottoponendo le transazioni finanziarie
infragruppo transfrontaliere a un’imposta del 10%, che
colpirebbe le società estere. I cinque ministri – Peter Altmaier, Bruno Le Maire, Philip Hammond, Pier Carlo Padoan
e Cristobal Montoro Romero – vedono inoltre «la possibilità
che alcune delle misure proposte possano costituire pratiche
commerciali sleali e scoraggiare gli istituti finanziari non
statunitensi dall’operare negli Stati Uniti».
C’è infine il timore per gli effetti della proposta che
prevede un regime fiscale preferenziale per «i redditi
immateriali derivati dalle attività estere», ossia il
reddito che deriva dalla vendita o dalla concessione di
licenze per beni e servizi per il loro uso al di fuori dagli
Usa che è considerato in eccesso rispetto al rendimento
delle attività materiali. La Casa Bianca intende ridurre
l’aliquota al 12,5% e questo, secondo i cinque, rischia di
caratterizzarsi come un «sussidio illegale alle
esportazioni», in violazione delle norme della Wto.
La lettera, indirizzata al Segretario al Tesoro Usa
Steven Turne Mnuchin, si conclude con un appello in cui
vengono ribadite le «forti preoccupazioni» europee per i
possibili impatti e le distorsioni sulle attività
commerciali e di investimento. «Vi saremmo molto grati –
scrivono i ministri - se teneste in considerazione queste
nostre preoccupazioni nel corso degli ulteriori sviluppi»
della riforma.
La proposta di Hominibus
ai Sigg...
Altmaier, Le Maire, Hammond, Padoan, Montoro Romero





Il migliore consiglio da
dare, non solo agli Amici Europei,
ma al Mondo intero, è
quello di smetterla con le chincaglierie
fiscali sopra esposte, che
deformano l'insieme dei rapporti privati,
nazionali o
internazionali da parte di politici intrallazzatori, prepotenti o
incapaci, che
cavano vantaggi giustificati solo dalla libertà concessa dagli
ordinamenti molto
diffusi per continuare a far resistere una classe sociale che
vive grazie alla
immaturità dei Popoli sottoposti, manipolati con regimi fiscali da
abrogare
urgentemente con il declassamento dello Stato ad
elementare Condominio
con i Cittadini del Mondo che
sapranno associarsi in entità territoriali,
solo dopo previa
tabula rasa dei limiti
convenzionali della politica, accettando la supremazia delle
conseguenti
regole amministrative di
tipo condominiale e facendo riferimento al solo valore dei beni residenti,
liberando le transazioni di qualsiasi
tipo da oneri fiscali molto onerosi e di difficile riscontro,
con la...
Fiscalità
Patrimoniale
come Ordine Universale
per garantire
Correttezza
amministrativa, Economia ed Efficienza
per
tutti i Popoli della Terra!
E così v'è
l'urgenza di trovare la soluzione per impedire
l'avvicendamento
nella scena politica di personaggi che
non hanno la
preparazione necessaria per svolgere l'azione
capace di
comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi
strati sociali,
da sempre affrontate in mancanza di una vera visione
democratica,
dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti,
dal
Basso.
Quello che
accade
da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione
dei
comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove
prevale sempre
l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al
danno provocato
al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale
preponderante
del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.
IL FISCO rappresenta la
prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo
e l'urgenza di
seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!
...................
Per questo
motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra,
sinistra, etc,
è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per
rendere conto delle vostre malefatte
che finiranno
con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,
risolvendo a
costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.
---------------------------------------------------------------------------------
ASSORBIRE LE
FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE
IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI
REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN
TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE
DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
-----------DA
IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui
criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è
facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili
occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire
privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili
a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza
liquida al posto
di quella solida,
mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio,
essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del
buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito
per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e
correttezza
nei confronti di
tutti i Cittadini, evitando di fare le
pulci con
procedure
che richiederebbero
meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile
e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di
governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa
perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica
denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica
strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare,
insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti
raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo
il totale azzeramento degli attuali apparati politici,
le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli
dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli
ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali
ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato,
ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei
provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria
accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere
presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di
Stato ad un grosso Condominio, da cui
discenderebbe
naturalmente l'eliminazione
del potere politico e l'ampliamento delle
funzioni
amministrative dei
Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché
basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello
Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni
apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta
l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la
delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da
convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi
trasmissivi
odierni, con
potere di voto unitario per
votazioni di principio o
pari alla ricchezza
patrimoniale
rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di
spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di
Delegati con accordi di
tipo privato di
durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che,
finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,
vera causa,
innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo
dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con
la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta
partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili,
esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante
presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO
L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta
sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel
rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i
soliti politici al comando!
Provvedimenti ipotizzati in
Italia, estensibili nel mondo...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

Insomma...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di
pensare
che lo ha creato
!"
(Einstein)
E' necessario
cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
www.parlamentopopolare.it
(in costruzione,
attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone
cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome
di una idea onesta
per una società del
3° Millennio.
Traduciamola in
realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel
Mondo
con il sistema
fiscale patrimoniale,
anzi,
condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza
finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque, stare
insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento
Popolare
per consentire finalmente la
partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche
amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO
PATRIMONIALE
in Italia entro il
2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel
Mondo entro il 2050 !
Roma, 13 Dicembre
2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una
società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della
maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli
alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.