La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 413 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre Tutti sulla retta via)

"Renzi non è più un outsider contro i poteri forti. E su Bankitalia ha fatto autogol"!!!

In Italia il potere è esercitato attraverso il meccanismo contorto della concertazione. Ma la patologia del sistema non si risolve col revanchismo renziano. Ernesto Galli della Loggia impietoso col segretario PD.

'Renzi non è più un outsider contro i poteri forti. E su Bankitalia ha fatto autogol'

Il potere in Italia è frammentato, ingessa i meccanismi decisionali dentro una cornice di "concertazione" contorta, che troppo spesso fa rima con "consociativismo". Ma se l'obiettivo -pur condivisibile- è quello della lotta al "sistema", Renzi però sbaglia a prendersela con Bankitalia. A tornare sul tema caldissimo della successione a palazzo Koch è  Ernesto Galli della Loggia che in un articolo sul Corriere della Sera parla di "autogol" del segretario Pd. "In Italia tutta l'attività di direzione politica è segmentata e dominata dalla concertazione", spiega il professore. "La quale vuol dire quasi sempre questo: non fare o non decidere alcunchè senza essersi sincerati che siano tutti d'accordo. Cioè in pratica, non decidere nulla che dia fastidio a qualcuno".

Con la mozione contro Visco, spiega Galli della Loggia, Renzi ha cercato di tornare alle sue origini di outsider, estraneo ed alternativo ai modi d'essere del potere italiano. Lo ha fatto forse anche un pò per l'esigenza di marcare stretto i Cinquestelle, oltre che per ritrovare lo smalto opacizzato dall'usura del ruolo e del tempo. Ma Renzi non ha capito che per lui ormai giocare la carta dell'outsider è ormai impossibile. "Non ci si può chiamare così platealmente fuori, quando da anni si è il capo del principale partito della maggioranza, quando per anni si è stati al governo frequentando il potere in tutti i suoi saloni, stanze e sottoscala".  Senza contare che esistono pur sempre delle istituzioni, degli ambiti che non possono essere trascinati in modo così disinvolto nella strumentalizzazione della "polemica estemporanea". Esiste un argine di opportunità e di prudenza, un senso della sfera pubblica e dei ruoli, anche se la critica politica è sempre lecita.

Prosegue Galli della Loggia: "Voler sanare la patologia del potere italiano, rappresentata dalla concertazione e dal suo permanente sottinteso consociativo è in sè cosa sacrosanta. Ma sbaglia di grosso -anzi segna solo un autogol- se pensa di poterlo fare usando la stizza, cedendo a un moto di rabbia o peggio, di rivalsa elettoralistica. La verità -conclude il professore- è che dopo il 4 dicembre il segretario del Pd è ancora alla ricerca di una nuova linea politica, così come di una nuova cifra stilistica personale. Ma prendersela con Bankitalia non lo aiuterà a ritrovare né l'una né l'altra"

La riflessione di Hominibus

Egregio Prof. Galli Della Loggia,

sottolineare un atteggiamento critico

nell'ambito del gruppo di potere potrebbe

far ben sperare nel disallineamento interno

fino ad un generale convincimento di cambiare

radicalmente le regole di questo vivere insieme per

un Bene comune per amministratori e amministrati!

 

E così v'è l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Regioni, Stati.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!-----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Provvedimenti...

...ripetendo l'esperimento del 2006, destinazione Dudinka!

 

Insomma...

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma, 26 Ottobre 2017

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.