La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 406 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

Milioni di soldi pubblici  sprecati e i veri evasori mai individuati: il rapporto con tutti gli errori del fisco italiano !!!

La Corte dei Conti esamina l'azione dell'Agenzia delle Entrate.

Spesi 10 (!!!) milioni di euro per la Banca dati fiscali. Che non c'è. E i più furbi la fanno franca.

 Milioni di soldi pubblici sprecati e i veri evasori mai individuati: il rapporto con tutti gli errori del Fisco italiano

di Cr.S.   -   Facebook: Cr.S. su Fb   Twitter: @Crikkosan

A voler sintetizzare il tutto, bisognerebbe dire che è in atto un enorme spreco di denaro pubblico e che il Fisco italiano colpisce i contribuenti con pochi e discutibili criteri. Non è lo sfogo dell'uomo della strada, strangolato da more, cartelle, iscrizioni a ruolo e minacce di pignoramenti e sequestri. E' la sintesi della relazione della Corte dei Conti sugli esiti dell'anagrafe tributaria. E sottolinea il disordine e le inadempienze dell'Agenzia delle Entrate. Andiamo con ordine ed entriamo nel merito. Nel rapporto intitolato Utilizzo dell’anagrafe dei rapporti finanziari ai fini dell’attività di controllo fiscale, la Corte dei Conti rileva che lo strumento, per la cui creazione lo Stato ha impiegato dieci milioni di euro, non funziona. E' praticamente inesistente, con "gravi inadempienze", come si legge nella delibera della magistratura contabile, chiamata a vigilare sulle entrate, le spese e le modalità in cui lo Stato si veste da esattore di tasse. Tradotto, significa che tutti i contribuenti hanno un problema. Non ci sono dati ordinati e sistematici che permettano al Fisco di agire sugli individui a maggiore rischio di evasione. Si procede caso per caso, senza un criterio e indicatori precisi.

Sei anni di ritardo

Nel suo rapporto, la Corte dei Conti rileva che l'anagrafe tributaria, cioè la banca dati col registro preciso dei soggetti a maggiore rischio di evasione e quindi da sottoporre a controlli secondo criteri chiari e univoci, non è mai nata. Era il 2011 quando la legge mise il direttore delll'Agenzia delle Entrare di fronte al compito di creare questo database di fondamentale importanza. Avrebbe fornito la reale fotografia dei contribuenti e degli evasori, mettendo in evidenza i soggetti su cui intervenire con urgenza. Sei anni fa si era già molto in ritardo, perché di anagrafe tributaria si parla dal 1991 e la necessità di avere una chiara lista di persone ad alto rischio di evasione era stata ribadita nel 2009. Quali sono gli effetti di tanta inefficienza da parte del Fisco? Intanto l'ingente investimento di denaro pubblico (soldi nostri) che per ora non dà frutti. Poi la sostanziale impunità di molti evasori che, se l'anagrafe fosse pronta e aggiornata, avrebbero vita molto più difficile. Infine, il calo delle indagini finanziarie e bancarie, passate da 5.426 nel 2015 a 2.773 in questo 2017 ormai quasi terminato. 

Come agisce il Fisco oggi

Il rapporto della Corte dei Conti che stigmatizza i ritardi e le imprecisioni dell'Agenzia delle Entrate è impietoso. Sottolinea come il Fisco usi uno "strumento scarsamente efficace" che si basa "sull’utilizzo dei soli dati di identificazione del soggetto e sulla natura, tipologia, apertura, modifica e chiusura del rapporto, con esclusione quindi dei dati, certamente più pregnanti ai fini della lotta all’evasione, sulle movimentazioni e sui saldi dei rapporti finanziari". Mancano i dettagli nel fare la differenza quando si tratta di capire quanto il comportamento sospetto sia ripetuto e "progettato", o quanto sia dovuto a un momento di difficoltà del contribuente sotto esame. Non è tutto: "Nessuna lista selettiva è stata elaborata". Tradotto significa che un tipo che ha scordato di pagare il bollo e se lo ritrova maggiorato in cartella non è troppo diverso da chi da anni stecca allo Stato cifre ben più alte e la fa franca tra prestanome, srl aperte e chiuse a ripetizione e operazioni contabili fatte apposta per confondere le proprie tracce. Un altro passaggio suona come una pietra tombale sulla giustizia fiscale in Italia: "A distanza di oltre due anni da tali modifiche, e di oltre cinque anni dall’obbligo di elaborare liste selettive, deve registrarsi l’inesistenza di selezioni di contribuenti attraverso lo strumento dell’Archivio dei rapporti finanziari quali soggetti a maggior rischio di evasione, sicché la norma è apparsa totalmente disattesa”. Evadi? Se il Fisco se ne accorge peggio per te, ma se sei abile e scappare e finora nessuno ti ha "tracciato" perché non sa raccogliere ed esaminare i dati che ti incastrerebbero, allora hai la stessa probabilità di farla franca di prima. Tanto che oggi, a causa di questi ritardi, l'Agenzia delle Entrate non è in grado di presentare alle Camere la sua relazione sui risultati del contrasto all'evasione fiscale. Stiamo messi così. 

19 settembre 2017

La riflessione di Hominibus

sul rilievo di una misera spesa di pochi milioni, essendo

un'inezia in una vigliacca gestione fiscale complessiva da misurare in...

 Migliaia di Miliardi !!!

Esiste l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Stati, Unioni.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma, 21 Settembre 2017 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.