La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 403 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

I vertici di Banca Etruria sono poveri e non pagano i danni: la beffa delle banche fallite e dei correntisti bidonati

Quando la sanzione delle multe è diventata operativa si è scoperto che questi manager, tutti dirigenti di Banca con una carriera di stipendi da capogiro sono diventati non pignorabili, alcuni di loro addirittura incapienti !!!

La protesta dei correntisti di Banca Etruria

di Luca Telese

Bisogna tornare sulla vicenda della signora Giovanna Mazzoni, ex correntista e leader dei tanti cittadini travolti dalla crisi delle banche di credito Popolare. E bisogna incrociarla con la storia altrettanto incredibile degli amministratori di Banca Etruria, sanzionati dalle multe per gli errori e le omissioni accertati nella vicenda del fallimento della loro banca. La prima, la signora Mazzoni, al pari dei suoi compagni di sventura, avrebbe avuto diritto ad un rimborso, ma non lo ha ottenuto: i secondi avrebbero dovuto pagare 2,7 milioni di euro, ma non possiedono un soldo di patrimonio. Possibile, direte voi? Purtroppo pare proprio di sì: nel primo caso perché le maglie e le condizioni a cui i cittadini ottengono il rimborso, anche quando viene riconosciuto il dolo della banca, sono molto strette. Nel secondo caso, quello degli amministratori di Etruria, perché quando la sanzione delle multe è diventata operativa si è scoperto che questi manager, tutti dirigenti di Banca con una carriera di stipendi da capogiro sono diventati non pignorabili, alcuni di loro addirittura incapienti.

Hai perso i soldi? Le forze dell'ordine bloccano te

Le due notizie hanno prodotto interessanti sviluppi giornalistici: su La Verità Giacomo Amadori ha raccontato che gli ex correntisti organizzati sono stati - nel corso dei mesi - fermati, schedati, sorvegliati dalle forze dell'ordine perché desistessero dal loro proposito di contestare i politici che avevano predisposto il decreto salva-banche. In alcuni casi questi ex correntisti vengono addirittura seguiti, se escono di casa o se abbandonano la città nei giorni delle feste de L'Unità o dei comizi in cui si immagina che possano intervenire con i loro striscioni, le loro bandiere, le loro proteste dimostrative, come è accaduto alla signora Giovanna che si è intrufolata in un comizio di Matteo Renzi (mentre i suoi compagni erano stati fermati all'ingresso). Dei condannati di Banca Etruria - invece - ha scritto Enrico Paoli su Libero. Il cronista del quotidiano milanese ha ricordato il caso dei 33 ex consiglieri, sindaci e dirigenti della Popolare dell'Etruria e del Lazio, a cui la Consob ha inflitto ingenti multe (oltre ad aver sanzionato la stessa banca in liquidazione), per violazioni commesse tra il 2012 e il 2014.

Ci spiace, siamo nullatenenti

Gli addebiti più gravi sono quelli relativi alla mancata comunicazione tempestiva di informazioni privilegiate e all'insufficienza delle informazioni fornite in vari prospetti, incluso quello sull'aumento di capitale del 2013. In sostanza: secondo la Consob gli obbligazionisti chiamati a sottoscrivere titoli o impegni - tanti con vicende simili a quelle della signora Giovanna - non erano informati correttamente (a norma di legge) sul rischio delle operazioni in cui erano chiamati a impegnare i propri risparmi. Il totale delle sanzioni per gli amministratori di Etruria, dunque, ammonta 2,7 milioni di euro. Ma buona parte della multa, stiamo parlando di 1,12 milioni di euro, riguarda le violazioni di ex consiglieri e sindaci sulla «valutazione di adeguatezza degli investimenti». Aggiunge Paoli: "Tra i molti multati, oltre all' ex presidente dell'Etruria Giuseppe Fornasari, figura anche Pier Luigi Boschi, ex consigliere e vice presidente della Popolare e padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Maria Elena, che ha ricevuto nel complesso - ricorda il cronista di Libero - sanzioni per 120 mila euro". Quindi un particolare che sembra inventato o grottesco: «Come farà il signor Boschi - si chiede un deputato della Lega, Paolo Grimaldi - a pagare 120 mila euro se risulterebbe possedere solo un orto?». Infatti - aggiunge Paoli - le visure camerali e catastali fatte dai correntisti delle associazioni sui patrimoni dirigenti condannati, tra cui anche il padre di Maria Elena, avevano certificato che gli ex vertici della banca «sono dei nullatenenti. Non hanno niente». Possibile? Vi confesso che per tre giorni, prima di scrivere questo articolo ho sfogliato le pagine di Libero chiedendomi se ci sarebbe stata una smentita degli interessati, anche solo parziale, a quanto scritto dal quotidiano diretto da Pietro Senaldi. Macché, nulla, nemmeno una riga. Quindi queste due storie italiane finiscono legate da un unico filo, con un beffardo spirito di ribaltamento. Cornuti e mazziati i risparmiatori, relativamente sereni i dirigenti che li hanno convinti a investire i loro risparmi in banche che - secondo la Banca d'Italia - erano già con un piede nella fossa.

La riflessione di Hominibus

Esiste l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo

e l'urgenza di seria revisione in grado di rendere adeguatamente onerosa la vera ricchezza!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Stati, Unioni.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma, 8 Settembre 2017 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.