La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 402 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Manager Pd nelle aziende pubbliche obbligati a versare l'obolo al partito!!!

Crollano i tesseramenti: nel bilancio 2016 la loro somma non arriva a 14 mila euro. I finanziamenti "liberali" di parlamentari ed eletti valgono per oltre 7 milioni di euro

Manager Pd nelle aziende pubbliche obbligati a versare l'obolo al partito

Redazione Tiscali - 1 settembre 2017

Teoricamente si tratta di un'"erogazione liberale", detraibile al 26% con la motivazione del sostegno rispetto alle finalità benefiche o di utilità sociale dell’ente stesso. In realtà di liberale ci sarebbe ben poco, come sostiene Franco Bechis su Libero: l'obolo -generalmente prescritto nei regolamenti finanziari locali del PD- che regolarmente versano deputati, consiglieri regionali ed eletti vari del Partito Democratico a livello regionale, sarebbe di fatto un obbligo anche per quanti vengono piazzati dai dem ai vertici degli enti, delle municipalizzate, delle fondazioni e via discorrendo.

Una vera e propria partita di giro, che riguarderebbe una quota fissa dello stipendio o del gettone di presenza che varia da territorio a territorio e che però, nel caso degli incarichi nei cda, non dà esattamente la garanzia dell'indipendenza e dell'imparzialità decisionale degli stessi. Nè assicura la selezione dei migliori -per capacità e per curriculum-nelle nomine degli enti: basta essere disposti a pagare.

Si tratta di una pratica che risale ai tempi del vecchio Pci, quando veniva rivendicata con orgoglio la partecipazione degli iscritti o dei simpatizzanti al finanziamento del partito, e quando vigeva un primato della politica che però garantiva in contropartita una qual certa selezione della classe dirigente. Possiamo dire lo stesso ancora oggi? Qualcuno in verità ha provato a porre il problema, dentro il neonato Partito Democratico nel lontano 2013. Fu Antonio Misiani a chiedere che venisse espunto, dai regolamenti finanziari del partito, ogni riferimento al contributo "liberale-obbligatorio" per le nomine nelle partecipate e negli enti vari. Ma la proposta è caduta nel vuoto: il riferimento all'obolo non solo non è sparito ma è ben presente, codificato in una disciplina talvolta dettagliatissima nei regolamenti del partito, dal nord al sud dello stivale, con alcuni esempi eclatanti come nel caso del Friuli Venezia Giulia dove si legge: "I designati e nominati in qualità di presidenti, amministratori, consiglieri di indirizzo, revisori dei conti ecc. sono tenuti a versare al Partito Democratico del rispettivo livello di nomina una percentuale dell'indennità lorda percepita pari al 10%". Formule simili, appena più mitigate, si trovano nei regolamenti di altre regioni e città come Modena, Cremona, Bergamo, Torino, Livorno.

E se di norma, la percentuale dell'obolo è del 10%, a Siena arriva persino a lievitare del triplo. Ecco cosa è scritto nel locale regolamento del partito: "I nominati sono tenuti a versare un contributo non inferiore al 30% al lordo del percepito, sull'eccedenza dell'indennità, rispetto alla retribuzione minima di un 1° livello quadri del CCNL commercio ". 

Ma non basta. In alcune regioni, come l'Abruzzo, finanziare il partito rappresenta un prerequisito essenziale anche per aspirare alla nomina. Essere in regola coi versamenti infatti "è una delle condizioni necessarie per poter essere candidato in una delle prossime competizioni elettorali o designato in altri enti pubblici o privati"

Malgrado tutto, dopo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti questa prassi sembra rappresentare il futuro di molti partiti ed in particolare del PD, dopo che nel bilancio 2016 si è assistito ad un vero e proprio tracollo delle quote associative: le "tessere" fatte in tutto lo stivale hanno fruttato infatti appena 14 mila euro, a fronte di 7,6 milioni derivanti da "contribuzioni da persone fisiche".

La riflessione di Hominibus

Esiste l'urgenza di trovare la soluzione per impedire

l'avvicendamento nella scena politica di personaggi che

non hanno la preparazione necessaria per svolgere l'azione

capace di comprendere ed armonizzare le aspettative dei diversi

strati sociali, da sempre affrontate in mancanza di una vera visione

democratica, dall'Alto, e di educazione ai diritti spettanti, dal Basso.

 

Quello che accade da sempre tra i Paesi del Mondo denuncia la ripetizione

dei comportamenti tra Cittadini di uno stesso Paese, dominanti e dominati, dove

prevale sempre l'interesse del più forte, il cui vantaggio conseguito corrisponde al

danno provocato al Cittadino o Paese più debole, dipendendo dalla forza contrattuale

preponderante del Primo rispetto al Secondo, causa di vantaggi e di danni amplificati.

IL FISCO rappresenta la prova di povertà d'animo dei Ceti dominanti in tutto il mondo!

...................

Per questo motivo, cari Politici, di destra, centrodestra, centro, centrosinistra, sinistra, etc,

 è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per rendere conto delle vostre malefatte

che finiranno con il modello di convivenza più vicino alla esperienza quotidiana di Tutti Noi,

risolvendo a costo zero la contribuzione alle spese comuni per Comuni, Province, Stati, Unioni.

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ASSORBIRE LE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,

PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE

LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,

DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,

 CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!

-----------DA IMPARARE A MEMORIA E TRAMANDARE AI FIGLI!----------

L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano

 l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento

comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei

ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.

Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi

fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto

di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico

ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo

ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon

funzionamento dei servizi pubblici sul

territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la

Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza

nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con

procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi

per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!

 

Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,

la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco

della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia

e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,

che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità

e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,

richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate

ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche

richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti

politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,

che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e

la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori

tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:

"STATO = CONDOMINIO"

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi

odierni, con potere di voto unitario per

 votazioni di principio o pari alla ricchezza

patrimoniale rappresentata per le votazioni

richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando

le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di

tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.

 

Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma, 3 Settembre 2017 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.