La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 393 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via
Lo ius soli è l'argomento politico che più tiene banco sulle pagine dei giornali. Concedere la cittadinanza ai bambini nati sul territorio italiano è argomento che scalda gli animi. Fronti contrapposti a sostegno e contro il provvedimento che creerebbe centinaia di migliaia di nuovi italiani. Tra i maggiori sostenitori della legge che, secondo il presidente del Senato, Piero Grasso, ha buone possibilità di essere approvata entro l'estate, sono sacerdoti e alti prelati della chiesa cattolica che esortano la politica a dimostrare coraggio. Ma cosa accade invece in Vaticano? Come viene regolata la cittadinanza entro le mura leonine?
Ne parla estesamente Il Fatto quotidiano, che cristallizza un concetto: nella Santa Sede lo ius soli, anche volendo, non si potrebbe introdurre. Perché la cittadinanza vaticana viaggia su binari diversi, lasciando spazio piuttosto al concetto di residenza. Essendo una monarchia assoluta - l'ultima in Europa - la Città del Vaticano non concede diritti inerenti la cittadinanza: essa viene concessa e revocata a discrezione del sovrano, il Papa.
Possiedono la carta d'identità vaticana innanzitutto i cardinali che risiedono entro le mura leonine o a Roma. Inoltre chi "per ragioni di dignità, carica, ufficio o impiego"e risiede entro i 44 ettari del piccolo Stato. Si tratta soprattutto di funzionari laici e alti prelati che mantengono lo status fino a che stanno nei palazzi dietro piazza San Pietro, fatta salva la volontà papale. Su autorizzazione ottengono la cittadinanza anche il coniuge o i figli del cittadino. Se si spostano a Roma perdono però il beneficio. Le norme, regolate inizialmente dai Patti lateranensi, sono state riviste in base a una legge emanata da Benedetto XVI il 22 febbraio del 2011.
Tanto più che tutti coloro che vivono nella Città pontificia sono "immigrati", scrive Il Fatto, nel senso che nessuno è nato entro le mura. E il minore figlio di un cittadino vaticano? Il fortunato ha la cittadinanza solo fino al 18esimo anno di età: la perde dopo essere diventato maggiorenne a favore, eventualmente, della residenza con permesso di soggiorno. Anche le guardie svizzere - la guardia personale del Papa - hanno la cittadinanza per tutto il tempo in cui dura il loro servizio militare.
I non vaticani potrebbero entrare nella Città e chiedere asilo politico o benefici come il permesso di soggiorno? E' praticamente impossibile, le mura circondano la città e le guardie armate vigilano.
22 Giugno 2017
La riflessione di Hominibus,
da adattare a Politici e Religiosi, OVE sia possibile e coerente!
Quello che accade in questi giorni fa chiarezza sulle aspirazioni reali
dei politici e dei religiosi che denunciano una netta prevalenza degli interessi
personali sulle esigenze oggettive dei cittadini rappresentati dando la motivazione
fondamentale alla urgente riforma dei meccanismi di delega solo come 'extrema ratio''.
Così, Politici e Religiosi di tutto il Mondo, è vicino il momento giusto per UNIFORMARE...
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FUNZIONI POLITICHE E RELIGIOSE(*) NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
------------------------DA IMPARARE A MEMORIA!------------------------
L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO LE ACCOZZAGLIE FISCALI:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici e religiosi
al comando!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il
Roma, 22 Giugno 2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.
(*)
Hominibus auspica l'accorpamento del Potere religioso con il Potere politico tradizionale, perché entrambi possano essere compendiati in quello amministrativo con immensi vantaggi, assoggettando alla imponibilità generale anche i beni religiosi, immobiliari e mobiliari, al fine di condividere tutti insieme il vero Bene Comune, in terra, con l'aiuto del Padreterno, che, sicuramente, ne capirebbe l'onesto fine supremo, evitando il fuoco eterno ad uno sterminato esercito di praticanti !!!