La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 389 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via
Game over. Il tedeschellum è morto e sepolto. Alla prova dell'aula è bastato un emendamento minore di Fi, sostenuto in massa dai pentastellati, per mandare in frantumi l'alleanza blindata sul proporzionale che in teoria metteva d'accordo i grandi partiti. Colpa del voltafaccia di Grillo, accusano i colonnelli Dem Fiano e Rosato. E' il PD che non controlla più i suoi, ribattono di Mario e Toninelli, sostenendo di aver sempre annunciato alla luce del sole le loro intenzioni di voto. Il Cavaliere cerca di rammendare l'accordo, ma è proprio dalle fila del suo partito che è scaturito l'emendamento killer. Insomma, sembra quasi di aver assistito ad una gran commedia delle parti dove in realtà la gara era a chi si sfilava prima e dove nessuno aveva interesse a portare davvero a casa la legge elettorale, indispensabile e propedeutica allo scioglimento delle Camere e all'indizione del voto a settembre.
La sensazione diffusa trova un fondamento concreto nel retroscena che pubblica il Sole 24 ore, con un calcolo a spanne che spiega quanto verrebbe a pesare, sulle tasche degli eletti delle due Camere, la fine anticipata della legislatura. Basta andare al sito della Camera e cliccare alla voce ”il trattamento economico dei deputati”, scrive il quotidiano di Confindustria. Tutti gli eletti a Montecitorio incassano ogni mese 5mila euro netti alla voce indennità, 3.500 euro come diaria (decurtata di circa 200 euro per ogni assenza) e 3.690 euro come rimborso delle spese per l’esercizio del mandato. In tutto fa 12mila euro al mese. Una cifra che, moltiplicata per 5 mesi (da ottobre 2017 a febbraio 2018) fa la bellezza di 60.950 euro. Ecco a quanto avrebbe dovuto rinunciare ognuno dei quasi mille parlamentari. Una rinuncia pesante, soprattutto per chi teme di non essere ricandidato. Un timore trasversale ai partiti che, forse, azzera le accuse reciproche e rende uguali destra, sinistra, centristi e grillini.E' questo probabilmente, più che il vitalizio (che scatta non prima del 60°anno di età per una cifra che non raggiunge nemmeno i 1000 euro al mese) il collante di questa alleanza trasversale e non dichiarata "a protezione della legislatura", conclude l'articolo del Sole.
La riflessione di Hominibus
Quello che accade in questi giorni fa chiarezza sulle aspirazioni reali
delle attività politiche che denunciano una netta prevalenza degli interessi
personali sulle esigenze oggettive dei cittadini rappresentati dando la motivazione
fondamentale alla urgente riforma dei meccanismi di delega solo come 'extrema ratio'.
Cari Politici di tutto il Mondo, è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per...
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ASSORBIRELE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
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L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obbiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il
Roma, 10 Giugno 2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.