La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 387 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via
Redazione Tiscali -L'ex dg di Veneto Banca, Vincenzo Consoli
Il board di Veneto Banca aveva speso 14 milioni di euro per acquistare 462 opere d’arte e mobili di dubbio valore. La procura di Roma vuole vederci chiaro, per questo ha nominato un perito per far luce sulla vicenda. La “Crostopoli” in salsa veneta non è stata compresa dai risparmiatori, comprensibile: l’istituto di credito ha denunciato perdite per 15 miliardi di euro. Gli esperti di Bonhams, per conto della procura, hanno stimato le 42 opere appartenenti alla banca - tra dipinti, mobili, sculture e pezzi di antiquariato - valore dichiarato in bilancio 5 milioni circa, valore reale 617 mila euro. “I processi di spesa – ha scritto il consulente dei giudici – presentano gravi e diffuse irregolarità e serie perplessità suscitano i prezzi d’acquisto della banca, superiori anche alle perizie coeve, quando effettuate”.
Guardia di Finanza e procura si stanno interessando all’amore per l’arte dimostrata da Veneto Banca quando Vincenzo Consoli guidava il vacillante istituto di credito. In definitiva, gli inquirenti vogliono capire chi si è arricchito con le iper valutazioni di croste, sculture e mobili di dubbio valore. Per rendere più chiara la vicenda: banca ha acquistato lo studio per il gesso di Amore e Psiche, la grande opera (questa sì) di Antonio Canova, per la non modica cifra di 575 mila euro, 506 mila euro in più rispetto alla reale quotazione. E ancora, la direzione dell’istituto ha acquistato “Canale di Mazzorbo” di Ciardi per 415 mila euro, 404 mila euro in più della quotazione. Sulla stessa scia, l’acquisto dell’opera “Ritorno del figliol prodigo” di Jacopo Bassano, un affare da 82.280 euro, peccato che la quotazione fosse di 40.880 euro. Domanda che fine ha fatto i surplus? Per il perito degli inquirenti, Luca Terrinoni, il valore delle “opere d’arte” è stato gonfiato in media tra il 70 e 80%.
Il board non sapeva? “Difficile credere che un colosso del credito non avesse gli strumenti per scoprire che stava investendo montagne di soldi per opere secondarie”, ha scritto l’inviato di Repubblica Giampaolo Visetti, “… erano tutti articoli da mercato delle pulci”. Questo è quanto asserito dall’accusa. Per la difesa, rappresentata dall’avvocato di Consoli Alessandro Moscatelli, “tutte le procedure dell’epoca sono state adempiute. Si tratta di argomenti utili soltanto al gossip”.
Per Sergio Calvetti, il legale di 2.500 clienti di Veneto Banca “ecco come in un attimo è stato dissipato un patrimonio di generazioni”. Veneto Banca si prepara ad avviare l'azione di responsabilità nei confronti del vecchio consiglio di amministrazione per gli episodi di cattiva gestione. "Adesso mi leggo un po' di cose. Per l'atto di citazione è questione di giorni" ha detto il presidente di Veneto Banca, Massimo Lanza, al termine di un lungo Cda della banca a Milano. A breve ex consiglieri ed ex sindaci di Veneto Banca, a partire dall'ex consigliere delegato Consoli, si vedranno recapitare una richiesta di danni nell'ordine di centinaia di milioni di euro.
La riflessione di Hominibus
Da quanto messo in evidenza nella situazione sopra descritta
è spontaneo sottolineare la presunzione degli storici istitutori della
imposizione fiscale sui redditi di qualsiasi origine e la critica rilevazione
dei risultati facilmente prevedibile data la volatilità dei dati che, invece, sono
riepilogabili dall'accumulo di ricchezza patrimoniale territoriale riscontrabile con
la semplice imposizione della obbligatoria iscrizione in pubblici servizi per tutti i beni
mobili ed immobili con valore commerciale superiore al limite fissato di esenzione, mentre
la singola quotazione sarebbe soggetta a offerta pubblica d'acquisto se giudicata sottoquotata.
Così, cari Politici di tutto il Mondo, è sempre più vicino ed opportuno il momento magico per...
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ASSORBIRELE FUNZIONI POLITICHE NELLE AMMINISTRATIVE,
PER MODERNIZZARE IL SISTEMA FISCALE ED IMPIEGARE
LE EFFICIENTI ED ELEMENTARI REGOLE DEL MERCATO,
DA RENDERE OBBLIGATORIE IN TUTTO IL MONDO CIVILE,
CON LIBERA CIRCOLAZIONE DELLA RICCCHEZZA FINANZIARIA!
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L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obbiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il
Roma, 6 Giugno 2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.