La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 385
di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta
via
"Rimettete la tassa sulla prima casa
per i più ricchi", l'ordine della Ue all'Italia
Oggi Bruxelles chiederà una manovra
robusta al governo Gentiloni. Oltre alla riforma dell'Imu
anche la riforma del catasto e l'obbligo della
fatturazione elettronica
Redazione Tiscali
L’Italia eviterà
sanzioni Ue sul fronte dei conti pubblici, ma dovrà
rispettare una serie raccomandazioni che serviranno a
colmare il nostro ritardo di competitività.
La più
importante di queste raccomandazioni è senza dubbio
legata alla tassazione delle case dei più abbienti. Al
primo punto della lista, “Bruxelles dirà all’Italia che
la manovra per il prossimo anno dovrà portare a uno
sforzo di bilancio “robusto”, senza però entrare nel
merito delle cifre”, spiega la Stampa. La trattativa
sarà rimandata all’autunno, ma nel frattempo - secondo
quanto risulta a La Stampa la Commissione indicherà già
nel dettaglio alcune misure concrete da prendere:
reintroduzione dell’Imu sulla prima casa (ma solo per le
famiglie sopra un certo reddito), riforma del catasto,
ampliamento dell’obbligo di fatturazione e di pagamento
elettronici.
Le indicazioni numeriche
Le attese 'Country
specific recommendation' della Commissione Ue con ogni
probabilità non porteranno con sé precise indicazioni
numeriche sull'aggiustamento atteso per il prossimo anno
e tanto meno sanzioni per quello in corso, ma
indicheranno ancora una volta all'Italia la strada da
perseguire per accelerare la crescita economica e
liberarsi dalla posizione di fanalino di coda che il
Paese ancora tristemente occupa nel contesto europeo.
Sul fronte dei conti pubblici, l'Italia è pienamente
rientrata nei ranghi per il 2017 grazie alla manovra bis
da 3,4 miliardi di euro varata ad aprile.
La correzione è
stata attuata come richiesto e Bruxelles ha già fatto
sapere di aver apprezzato lo sforzo del governo. Per il
2018 Roma si è invece già impegnata nel Def a portare il
rapporto deficit-Pil all'1,2% (dal 2,1% di quest'anno),
ma - nonostante la dimostrazione di buona volontà - la
partita è tutta da giocare. L'Italia punta su due carte:
la revisione dei parametri per il calcolo dell'output
gap e l'alleggerimento dei criteri per la valutazione
dei conti. Non a caso il ministro dell'Economia, Pier
Carlo Padoan e i colleghi di Spagna, Francia e
Portogallo hanno scritto meno di un mese fa direttamente
alla Commissione per considerare una modifica degli
standard di valutazione dei bilanci nazionali.
Una seconda offensiva comune
Una seconda offensiva
comune, dopo appunto quella sull'output gap, che
permetterebbe al nostro Paese di guadagnare margini più
ampi in vista della prossima legge di bilancio. Il
pressing potrebbe non portare a tutti i risultati
sperati, ma per ora Roma potrebbe aver quanto meno
ottenuto una sorta di sospensione del giudizio da parte
della Commissione. Al massimo Bruxelles indicherà per il
nostro Paese una correzione dello 0,6%, con un
inevitabile richiamo anche sul livello elevato del
debito, nella consapevolezza però che la vera trattativa
è rimandata all'autunno. Sempre ovviamente con la
pesante incognita delle elezioni. Bruxelles ospiterà
domani e dopodomani anche Eurogruppo ed Ecofin.
La riflessione
di Hominibus
Da quanto messo in evidenza nella
situazione sopra descritta
è spontaneo sottolineare la presunzione
degli storici istitutori della
imposizione fiscale sui redditi di
qualsiasi origine e la critica rilevazione
dei risultati facilmente prevedibile data
la volatilità dei dati che, invece, sono
riepilogabili dall'accumulo di ricchezza
patrimoniale territoriale riscontrabile con
la semplice imposizione della
obbligatoria iscrizione in pubblici servizi per tutti i beni
mobili ed immobili con valore commerciale
superiore al limite fissato di esenzione, mentre
la singola quotazione sarebbe soggetta a
offerta pubblica d'acquisto se giudicata sottoquotata
Così, cari Giornalisti e Politici di
tutto il Mondo, varrebbe la pena di valutare il seguente invito...