"La sinistra esca dall'equivoco: Macron, Renzi, l'UE espressione delle elites."
La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 379 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
"La sinistra, in Italia come in Europa, è in una fase di crisi profonda", spiega d'Orsi, che è un attento conoscitore della contemporaneità e ne commenta abitualmente gli sviluppi. "Certamente i partiti che un tempo rappresentavano la "sinistra" o non esistono più o hanno mutato l'essenza stessa del loro essere. Per rintracciare la "sinistra" oggi dobbiamo guardare a forze non ancora organizzate, agli sviluppi della società reale, che esiste nell'associazionismo e nei movimenti". E il PD? "Dovrebbe ricordarsi la lezione di Bobbio, che non era certo un comunista. Lui, da una posizione liberal-democratica ha sempre detto che la dicotomia destra-sinistra esiste ed esisterà sempre. E' sul concetto di eguaglianza che si gioca l'identità della sinistra: è di sinistra chi lavora per costruire l'eguaglianza fra gli esseri umani, sotto il profilo politico, sociale, economico. Renzi non appartiene a questa tradizione e continua a lavorare in tutt'altra direzione". Occorre al più presto uscire dal grande equivoco della sinistra, per cui è giusto schierarsi con il turboliberista Macron per contrapporsi alla "populista" Le Pen. "La verità è che entrambi sono due facce dello stesso male, davanti alle quali un elettore di sinistra non può essere costretto a scegliere. Mi pare grottesco questo tifo per Macron in Italia. Come si fa a dire che con Macron nasce un nuovo centro sinistra?". Presupposto ed analisi sono entrambe sbagliate, per il professor D'Orsi: "Macron rappresenta la destra internazionale della finanza, cioè di coloro che hanno provocato la crisi economico-finanziaria nel 2007 e 2008 nella quale ci dibattiamo tuttora e che ha allargato a dismisura le differenze sociali e le diseguaglianze tra gli individui. Fra sommersi e salvati, Macron appartiene alla schiera dei privilegiati, inteso come i gruppi finanziari a cui fa riferimento". Pensare di votare lui in nome di un malinteso europeismo e di una non meglio precisata "resistenza europea", prosegue D'Orsi, fa sorridere ma è l'indicatore di una mancanza di consapevolezza pericolosa per la nostra confusa sinistra. La conclusione è ancora una volta una citazione di Bobbio: ". Forse il comunismo storico è fallito ma è rimasta la richiesta di uguaglianza e di inclusione che milioni di esseri umani pongono, e questa richiesta deve trovare un soggetto politico che la rappresenti. Oggi quel soggetto politico non c'è e l'Europa va in tutt'altra direzione. L'Europa oggi è quella dei banchieri, della moneta, dei grandi potentati finanziari. Bisogna avere il coraggio di smantellare questa organizzazione e di ricostruirla su nuovi presupposti".
La preghiera di Hominibus per piantarla con termini antiquati:
Caro prof. Angelo D'Orsi, siamo nel Terzo Millennio ed è tempo di
mandare in soffitta personaggi, terminologie e riferimenti storici che non aiutano
a risolvere in maniera adeguata la apparente complessità socio-economica. Basterebbe...
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ASSORBIRE IL POTERE POLITICO NELL'AMMINISTRATIVO,
IN CUI DIVENTANO INSIGNIFICANTI TERMINI COME:
.... PARTITI, DESTRA, SINISTRA, LIBERISTA,
POPULISTA, TURBOLIBERISTA, .. !!!
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L'invito di Hominibus a voler riflettere sui criteri politici che governano
l'Amministrazione pubblica, in cui è facile rilevare un comportamento
comune, tendente a cogliere irresistibili occasioni per ritagliare dei
ghiotti margini, che sono alla base dell'agire privato o di gruppo.
Tali comportamenti sono resi più irresistibili a causa di sistemi
fiscali che scelgono di inseguire la ricchezza liquida al posto
di quella solida, mentre sarebbe più efficace ed economico
ridurre l'interesse al solo patrimonio, essendo scopo
ultimo dell'umana attività, beneficiario del buon
funzionamento dei servizi pubblici sul
territorio, realizzando l'obbiettivo, insolito per la
Amministrazione pubblica, di semplicità e correttezza
nei confronti di tutti i Cittadini, evitando di fare le pulci con
procedure che richiederebbero meritati provvedimenti punitivi
per il relativo costo e la complessità inutile e fallace di gestione!
Anche cambiando la guida di governo, pescando nel finto nuovo,
la musica rimane la stessa perché il canovaccio usato lungo tutto l'arco
della rappresentanza politica denuncia, alla base, lo stesso difetto che inficia
e pregiudica l'adozione d'unica strategia capace di assicurare il risultato migliore,
che consiste nel coniugare, insieme, i requisiti di semplicità, economicità, universalità
e automaticità, tutti raggiungibili solo se basati sul presupposto del vero rispetto reciproco,
richiedendo il totale azzeramento degli attuali apparati politici, le cui funzioni sarebbero affidate
ai massimi livelli dell'amministrazione pubblica con compiti di continua rilevazione delle pubbliche
richieste di modifiche degli ordinamenti statali e delle istanze relative alla gestione dei rapporti
politici ed economici nazionali ed internazionali, basata sulla risposta al seguente quesito,
che può sembrare strampalato, ma che assicura la partecipazione diretta dei Cittadini e
la continua uniformità dei provvedimenti conseguenti, sostituendo figure oramai fuori
tempo, essendo necessaria accettare la insolita equazione richiesta qui di seguito:
"STATO = CONDOMINIO"
Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile
con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe
naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni
amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la
certezza del domani perché basati su norme elementari da seguire?
L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle
discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma
definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione
delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,
gratuita o a compenso da convenire, grazie alla
immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi
odierni, con potere di voto unitario per
votazioni di principio o pari alla ricchezza
patrimoniale rappresentata per le votazioni
richiedenti gli impegni di spesa collettiva, usando
le Camere per l'accoglienza di Delegati con accordi di
tipo privato di durata e compensi con Cittadini deleganti.
Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,
vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di
liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe
essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga
la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni
indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole
e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il
Roma, 29 Aprile 2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.