La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 372 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

Il professor Crainz: “Dietro la scissione del Pd il più grande responsabile dei disastri della sinistra: Massimo D’Alema"

“Sarà un grande regalo alla destra e al M5S senza dubbio. Cosa ha sbagliato Renzi? Non ha mantenuto il suo impegno fondamentale di rinnovare la politica e il Pd”

di Ignazio Dessì   -   Facebook: I. D.

 

C’è chi plaude alla scissione e chi preannuncia il disastro. Certamente il divorzio nel Pd tra la componente di sinistra e quella renziana è una decisione potenzialmente pregna di conseguenze. Per il professor Guido Crainz, politologo e docente di storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, si può tradurre solo in “una involuzione, nella fine di un progetto riformatore nato con il partito democratico una decina di anni fa”. Rappresenta in qualche modo il fallimento di un processo che intendeva delineare in Italia uno scenario politico nuovo dopo la fine della prima repubblica.

 

 

Una brutta battuta d’arresto per un partito come il Pd?
“Certo, una battuta d’arresto forte per  una realtà dalle forti radici storiche, forse l’ultima forma/partito che si richiamava a quelle precedenti, anche se da tempo non aveva più le caratteristiche di partito di massa”.

A suo avviso perché si è giunti a questo punto? Non manca chi sostiene abbia giocato un ruolo importante la prospettiva del proporzionale, che renderebbe la scissione conveniente sia alla componente di sinistra che a quella renziana.
“In questo modo si comprano i biglietti delle lotterie, non si fondano o distruggono i partiti. Mi sembra emerga un vuoto di idee in ambedue le parti, che ci sia comunque molto di strumentale nelle ragioni che hanno condotto a questo, il segno di una resa dei conti personale. E dietro c’è il grande responsabile dei disastri della sinistra degli ultimi 20 anni: Massimo D’Alema”.

Non c’è dietro anche l’incompatibilità di due identità politiche difficilmente conciliabili come quelle della sinistra da una parte e quella dei renziani dall’altra?
“Vedo soprattutto una caricatura dell’idea di sinistra. Non riesco a riconoscere l’idea nobile di sinistra in Miguel Gotor o in Pierluigi Bersani”.

Quali conseguenze potrà avere questa scelta?
“Sarà senza dubbio un grande regalo alla destra e al M5S, e accadrà per responsabilità di chi aveva già portato la sinistra al disastro. Bersani, per esempio, ha condotto il Pd alla sconfitta, o alla non vittoria come lui l’aveva chiamata con termine grottesco nel 2013. Un capolavoro di disastro da scrivere sui manuali di storia. Non era mai successo che il partito di maggioranza - quello di centro destra capeggiato da Berlusconi - perdesse 6 milioni di voti e l’opposizione non riuscisse a intercettarne nemmeno uno, anzi ne perdesse a sua volta 3 milioni. Ecco, di tale disastro fu responsabile Bersani, uno degli attuali protagonisti della scissione".

E invece Renzi cosa ha sbagliato?
“Renzi non ha mantenuto il suo impegno fondamentale di rinnovare la politica e il Pd. Questo il suo fallimento. Sulla promessa di quel rinnovamento aveva raggiunto il 40 per cento alle elezioni europee, e il mancato mantenimento di quell’impegno ha prodotto la sua caduta e il ridimensionamento del suo consenso. Anche se bisogna riconoscere che nella sua fase gli elettori sono stati sempre di più che in quella precedente. Bersani infatti aveva portato il partito al 25 per cento”.

Nell’ultima tornata elettorale si è delineata però una inversione di tendenza anche riguardo al gradimento elettorale di Renzi.
“Certo, e direi che le elezioni amministrative Renzi le ha perse ancor prima del loro svolgersi. Nel momento in cui si è andati alle amministrative sia del 2015 che del 2016, era già evidente che non era stato in grado di proporre una nuova classe dirigente, mancavano le candidature e mancava la direzione da prendere”.

 20 febbraio 2017

La domanda di Hominibus al Prof. Guido Crainz, estensibile a Chi voglia intervenire:

 

Ma perché non debba essere presa in considerazione una soluzione prospettabile

con l'apparentamento di Stato ad un grosso Condominio, da cui discenderebbe

naturalmente l'eliminazione del potere politico e l'ampliamento delle funzioni

amministrative dei Ministeri secondo regolamenti predefiniti che diano la

certezza del domani, perché basati su norme elementari da seguire?

 

L'adozione dello Stato Condominiale farebbe cessare molte delle

discussioni apparentemente vitali, dando impulso alla riforma

definitiva che permetta l'accesso diretto alla formazione

 delle leggi o la delega temporanea a rappresentare,

gratuita o a compenso da convenire, grazie alla

immensa potenzialità dei mezzi trasmissivi odierni,

con potere di voto unitario per le votazioni di principio o

pari alla ricchezza patrimoniale rappresentata per votazioni

richiedenti impegni di spesa collettiva, utilizzando la Camera e

il Senato per l'accoglienza, però, di Delegati con poteri provvisori.

 

Nella speranza che, finalmente, sparisca l'attuale ceto politico,

vera causa, innanzitutto, di disordine morale per la incapacità di

liberare l'animo dall'ansia di arricchimento personale, che potrebbe

essere combattuta con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga

la giusta partecipazione della ricchezza patrimoniale alle spese comuni

indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza finanziaria dalla consapevole

e arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione! 

 

IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma,  22 Febbraio 2017 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.