La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 368 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
Otto super miliardari detengono la stessa ricchezza netta (426 miliardi di dollari) di metà della popolazione più povera del mondo, vale a dire 3,6 miliardi di persone. E in Italia non va diversamente. E' quanto emerge da 'Un’economia per il 99%', nuovo rapporto di Oxfam diffuso alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos che analizza quanto la forbice tra ricchi e poveri si stia estremizzando oltre ogni ragionevole giustificazione.
I dati dicono che multinazionali e super ricchi continuano ad alimentare la disuguaglianza, facendo ricorso a pratiche di elusione fiscale , massimizzando i profitti anche a costo di comprimere verso il basso i salari e usando il loro potere per influenzare la politica. La classifica e i patrimoni degli 8 super-paperoni fanno riflettere. In testa c’è Bill Gates, fondatore di Microsoft con 75 miliardi. Poi Amancio Ortega di Zara con 67 miliardi, Warren Buffett (finanziare) con 60,8, Carlos Slim (messicano delle telecomunicazioni) con 50 miliardi, Jef Bezos (fondatore di Amazon) con 45,2 miliardi, Mark Zuckerberg di Facebook con 44,6 miliari, Larry Ellison (Oracle) con 43,6 miliardi e infine, Michael Bloomberg (settore media) con 40 miliardi
La situazione cambia poco anche se restringiamo il campo all’Italia dove 7 persone più ricche hanno le stesse ricchezze del 30% (cioè 20 milioni di persone) della parte più povera della popolazione. L’elenco dei paperoni nostrani va da Rosa Anna Magno Garavoglia (recentemente scomparsa) del gruppo Campari allo stilista Giorgio Armani; da Gianfelice Rocca a Silvio Berlusconi passando per Giuseppe De Longhi, Augusto Perfetti e Giorgio Perfetti.
È necessario un profondo ripensamento, secondo Oxfam, dell’attuale sistema economico che fin qui ha funzionato a beneficio di pochi fortunati e non della stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Secondo le nuove stime sulla distribuzione della ricchezza globale, basate su dati migliorati rispetto alla condizione delle fasce di popolazione meno abbienti in Cina e India, la metà più povera del pianeta è ancora più povera di quanto calcolato in passato. Se questi dati fossero stati disponibili già lo scorso anno, avremmo avuto 9 miliardari in possesso della ricchezza della metà più povera del mondo e non 62.
“È osceno che così tanta ricchezza sia nelle mani di una manciata di uomini, che gli squilibri nella distribuzione dei redditi siano tanto pronunciati in un mondo in cui una persona su 10 sopravvive con meno di 2 dollari al giorno – ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – La disuguaglianza stritola centinaia di milioni di persone, condannandole alla povertà; rende le nostre società insicure e instabili, compromette la democrazia”. “In tutto il mondo le persone vengono lasciate indietro. Alla logica della massimizzazione dei profitti si contrappone una realtà di salari stagnanti e inadeguati, mentre chi è al vertice viene gratificato con bonus miliardari", ha aggiunto Barbieri. "I servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione subiscono tagli ma a multinazionali e super ricchi è permesso di eludere impunemente il fisco. La voce del 99% rimane inascoltata perché i governi mostrano di non essere in grado di combattere l’estrema disuguaglianza, continuando a fare gli interessi dell’1% più ricco: le grandi corporation e le élite più prospere”.
Il rapporto di Oxfam dimostra come l’attuale sistema economico favorisca l’accumulo di ricchezza nelle mani di una élite super privilegiata ai danni dei più poveri, che sono in maggioranza donne. I mega paperoni dei nostri giorni si arricchiscono a un ritmo così spaventosamente veloce che potremmo veder nascere il primo trillionaire (ovvero un individuo che possiederà più di 1.000 miliardi di dollari) nei prossimi 25 anni. Per avere un’idea del significato (la parola non è ancora nei vocabolari) bisogna pensare che per consumare un trilione di dollari è necessario spendere un milione di dollari al giorno per 2.738 anni.
Rabbia e scontento per una così grande disuguaglianza fanno già registrare contraccolpi: da più parti analisti e commentatori, sottolinea il rapporto, hanno rilevato che una delle cause della vittoria di Donald Trump in Usa, o della Brexit, sia proprio il crescente divario tra ricchi e poveri. Sette persone su dieci vivono in Paesi dove la disuguaglianza è cresciuta negli ultimi 30 anni: tra il 1988 e il 2011 il reddito medio del 10% più povero è aumentato di 65 dollari, meno di 3 dollari all’anno, mentre quello dell’1% più ricco di 11.800 dollari, vale a dire 182 volte tanto. In questo quadro, le donne sono particolarmente svantaggiate perché trovano prevalentemente lavoro in settori con salari più bassi e hanno sulle spalle la gran parte del lavoro domestico e di cura non retribuito. Di questo passo ci vorranno 170 anni perché una donna raggiunga gli stessi livelli retributivi di un uomo.
Signori di Oxfan,
è evidente che il problema non sta
nell'accumulo della ricchezza in poche
persone, neppure se è concentrata in una,
perché, sia che venga impiegata direttamente
o tramite il circuito di credito, essa è trasformata
in beni costituiti da impianti di ricerca, produzione,
distribuzione, consumo e godimento a cui poter riferire
la ripartizione delle spese comuni indivisibili adottando
solamente il fisco patrimoniale, supportato dalla istituzione
di una Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.) per l'aggiornamento dei
valori di mercato relativi ai beni disponibili soltanto nel territorio
nazionale, rispettando l'elementare modello condominiale che limita
la base di ripartizione alla ricchezza censibile nell'ambito domestico!
La concentrazione consente il predominio in specifiche attività in campo
internazionale con benefici che ricadono nei territori coinvolti, che sono
conquistati grazie all'eccezionale energia, fonte di capitali giganteschi.
Oggi è urgente il ricorso a sistemi fiscali esclusivamente patrimoniali.
In tal modo si eliminerebbe il cervellotico metodo di imposte basato
su fantasiosi valori aggiunti nelle transazioni, sui presunti redditi
realizzati in miliardi di miliardi di operazioni che impegnano
giornalmente l'intero genere umano, che dovrebbero essere
sostituite dall'esclusiva attenzione verso i beni esistenti..
... A COSTO PUBBLICO ZERO!
L'opinione di Hominibus
E' evidente che la strategia migliore per risolvere
questo vivere insieme consiste nel ridurne l'apparente
complessità adottando modelli che impediscano gli esercizi
fantastici di potere perché tutto sia semplice, già predefinito, non
lasciando adito ad aspirazioni private o di gruppo, smontando il mito
e funzione del ceto politico, vera causa, innanzitutto, di disordine morale
per la innata incapacità di liberare l'animo da ansia di arricchimento, da inibire
con la rivoluzione del sistema fiscale che imponga la giusta partecipazione della
ricchezza patrimoniale alle spese comuni indivisibili, esimendo, in cambio, la ricchezza
finanziaria dalla arrogante presunzione di poterne controllare correttamente la circolazione!
IL MANIFESTO CONTRO L'ACCOZZAGLIA POLITICA:
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il
Roma, 17 Gennaio 2017
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.