La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.364 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

Mattarella, discorso di fine anno: "L'odio come strumento politico intossica la società"

Roma, 31 dicembre 2016 - Nuova location per il tradizionale discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato infatti non ha scelto di parlare in diretta dal salottino del suo appartamento, come nel suo esordio, lo scorso anno, bensì da una delle sale del Torrino del Quirinale, il punto più alto del palazzo che vanta una meravigliosa vista sulla Capitale. Uno sguardo indietro ai momenti dolorosi di questo 2016, tra terremoti e attentati, uno sguardo all'economia, ai giovani e all'immigrazione. E una ferma condanna all'odio come strumento politico, che "intossica" la società: sono questi alcuni dei temi principali del discorso del presidente, che fa dell'Italia un ritratto duro ma conciso, della durata di meno di venti minuti, in cui Sergio Mattarella non esita però a porre l'accento sull'agenda delle cose che andranno fatte in questo 2017, leggi elettorali in primis.  

IL TERREMOTO - "Ho visitato, anche quest'anno numerosi territori, ho incontrato tante donne e tanti uomini. Ho conosciuto le loro esperienze, ho ascoltato le loro speranze, le loro esigenze. Ho potuto toccare con mano che il tessuto sociale del nostro Pese è pieno di energie positive", ha spiegato Mattarella. "Con tutti ho condiviso sofferenze e momenti di gioia. Il nostro Paese è una comunità di vita, ed è necessario che lo divenga sempre di più", ha sottolineato. "Ci siamo ritrovati uniti - prosegue - in occasione di alcuni eventi che hanno suscitato l'emozione e la partecipazione di tutti noi".  Proprio ai terremotati, il presidente dedica un pensiero speciale: alle vittime così come a chi ha perso familiari, case e ricordi, che, soprattutto, "non devono perdere la speranza: ricostruiremo questi paesi così belli e carichi di storia". E infine, una menzione: "alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia, ai nostri militari, ai tanti volontari esprimo la riconoscenza del Paese. Il loro operato è oggetto dell'ammirazione internazionale".

UN ANNO DOLOROSO - Ricorda Mattarella: "Abbiamo vissuto insieme momenti dolorosi: dall'assassinio di Giulio Regeni, mentre svolgeva, al Cairo, la sua attività di ricercatore, alla morte, in Spagna, delle nostre ragazze che studiavano nel programma Erasmus. Dalla strage di Dacca a quella di Nizza, con nostri connazionali tra le vittime. Dal disastro ferroviario in Puglia al terremoto che ha sconvolto le Regioni centrali, provocando tanti morti. Negli ultimi giorni, abbiamo pianto Fabrizia Di Lorenzo, uccisa nell'attentato di Berlino. Così come era avvenuto, sul finire dell'anno scorso a Parigi, per Valeria Solesin. Ai loro familiari desidero rivolgere, a nome di tutti, un pensiero di grande solidarietà che non si attenua con il passare del tempo".

ECONOMIA E ILLEGALITA' - Arriva poi il tema di economia e crisi economica: "La crescita è in ripresa, ma è debole. Il suo impatto sulla vita di molte persone stenta a essere percepito. Va ristabilito un circuito positivo di fiducia, a partire dai risparmiatori, i cui diritti sono stati tutelati con il recente decreto-legge", ricorda Mattarella. Che parla anche di corruzione, evasione fiscale e illegalità, fenomeni da "contrastare con fermezza", seguendo le regole: "Non vi sarà rafforzamento della nostra società senza uno sviluppo della coscienza civica e senza una rinnovata etica dei doveri"

ODIO E POLITICA - "Vi è un altro insidioso nemico della convivenza. Non è un fenomeno nuovo, è in preoccupante ascesa: quello dell'odio come strumento di lotta politica", ammonisce il presidente. Che descrive come "l'odio e la violenza verbale, quando vi penetrano, si propagano nella società, intossicandola" e creando quindi una "società divisa, rissosa e in preda al risentimento", che "smarrisce il senso di comune appartenenza, distrugge i legami, minaccia la sua stessa sopravvivenza", e appella quindi a "opporsi a questa deriva". Recente è poi il dibattito sul web e le sue insidie, e il presidente non lo dimentica: "Il web è uno strumento che consente di dare a tutti la possibilità di una libera espressione e di ampliare le proprie conoscenze. Internet è stata, e continua a essere, una grande rivoluzione democratica, che va preservata e difesa da chi vorrebbe trasformarla in un ring permanente, dove verità e falsificazione finiscono per confondersi". 

IMMIGRAZIONE - Si passa poi alle questioni, caldissime, di immigrazione e terrorismo. "L'equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta e inaccettabile, ma devono essere posti in essere tutti gli sforzi e le misure di sicurezza per impedire che, nel nostro Paese, si radichino presenze minacciose o predicatori di morte", afferma Sergio Mattarella. "Anche nell'anno trascorso le nostre Forze dell'ordine e i nostri Servizi di informazione hanno operato con serietà e competenza perché, in Italia, si possa vivere in sicurezza"

ALLE URNE - Ne 2017, Sergio Mattarella dovrà affrontare anche la questione elezioni e leggi elettorali. "All'inizio di questo mese si è svolto il referendum sulla riforma della seconda parte della Costituzione, con alta affluenza, segno di grande maturità democratica", ricorda. E rivela come nei giorni scorsi abbia ricevuto "numerose lettere, alcune di consenso, altre di critica per le mie decisioni", in particolare lettere di chi avrebbe "preferito nuove elezioni subito, a febbraio, per avere un nuovo Parlamento. Composto, ovviamente, dalla Camera dei deputati e dal Senato, secondo il risultato del Referendum". Ma del resto, prosegue, chiamare gli elettori al voto anticipato non è una scelta da prendere alla leggera, benché necessaria in situazioni particolari. Per farlo, poi, serve ancora qualcosa: "Regole elettorali chiare e adeguate, perché gli elettori possano esprimere, con efficacia, la loro volontà e questa trovi realmente applicazione nel Parlamento che si elegge". Regole che oggi non ci sono: "Al momento esiste, per la Camera, una legge fortemente maggioritaria e, per il Senato, una legge del tutto proporzionale".  Quindi, chiamare i cittadini immediatamente alle urne sarebbe stato "poco rispettoso" di chi chiedeva una nuova legge elettorale e "contrario all'interesse del Paese,  con alto rischio di ingovernabilità", conclude Mattarella.  

Ripetendo la medesima preghiere di un anno fa,...

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

molti dei problemi che assillano gli Italiani potrebbero trovare soluzione,

essendo sufficiente affrontarli con la mentalità adeguata a questo 3° Millennio,

partendo, innanzitutto, proprio dalla liberazione del Lavoro da qualsiasi onere fiscale!

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

a tale proposito sarebbe auspicabile non limitarsi ad esprimere solo

il desiderio che Tutti pagassero le tasse in misura "più o meno" corretta,

ma realizzare il principio delle tasse corrispondenti ai servizi che vengono forniti.

Per procedere nella giusta direzione è necessario maturare il proposito di

 rimuovere veramente tutti i condizionamenti radicati in secoli, se non

 in millenni, ponendo in primo piano il genuino rispetto verso Tutti.

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Hominibus Le chiede il permesso di potere prendere in esame l'ipotesi

della applicabilità della semplice equazione di Stato=Condominio, che serve

a sfrondare la apparente complessità della Amministrazione pubblica con l'ausilio

di un modello che, nella sua semplicità, potrebbe guidare il Legislatore nel

riformulare norme idonee ad evitare le approssimazioni "più o meno",

realizzando il desiderio di Tutti di partecipare al giusto dovuto.

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Hominibus invita, però, a procedere alla semplificazione delle modalità

oggi impiegate per determinare la capacità contributiva nella copertura delle

spese comuni, per la quale sarebbe sufficiente eliminare la rilevazione minuta della

ricchezza finanziaria, molto costosa, in termini di risorse pubbliche e private,

e poco efficiente, ricorrendo alla stimolazione ed impiego dell'interesse

del privato Cittadino nella certificazione della ricchezza residente.

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Hominibus indica nella istituzione della Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.)

il modo semplice ed infallibile di coniugare il principio di economia di sistema

e aggiornamento periodico, spontaneo della corrispondenza a valori reali, condivisi,

utilizzando il naturale interesse verso i beni esistenti nei territori amministrati,

statali, regionali, provinciali, comunali, che permetterebbe di eliminare

la curiosità a scopo fiscale su tutte le transazioni finanziarie.

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Hominibus insiste nella urgenza di adottare strumenti già disponibili,

oggi in uso principalmente per attività sociali, che darebbero un enorme aiuto

nella revisione dei sistemi fiscali, cedendo l'iniziativa direttamente ai Cittadini, i quali

avrebbero finalmente oneri e onori di partecipare alla amministrazione degli

Enti territoriali, potendo svolgere ruolo fondamentale nell'accertamento

 della base imponibile per la ripartizione delle spese indivisibili.

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

Hominibus accusa la Classe politica come la causa principale di ritardo

nel processo evolutivo della Società civile, insistendo nell'arrogarsi la funzione

dirigistica che richiederebbe una reale capacità di coniugare il progresso tecnologico

e un'adeguata applicazione nel favorire il relativo potenziamento della genuina

volontà popolare, che, se opportunamente promossa, richiederebbe una

drastica riduzione dell'intermediazione politica, spesso dannosa!

 

Egregio Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,

grazie anticipate per quanto potrà e vorrà fare nel favorire

la vera crescita del ruolo politico delle Persone,

sottraendole alla soggezione dei Partiti,

strenui intermediari fuori tempo!

Intanto, ...

Buon Anno 2017

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

 

Roma, 1 Gennaio 2017

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate