La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 355 di esortare i più forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

Prepariamoci, sta per arrivare la lotteria degli scontrini e la lotteria delle ricevute

Dove siete stati, quanto avete speso e per cosa? Via anche il cartaceo,

ora l'Agenzia delle entrate saprà tutto attraverso i computer!

 – Analisi di Giuseppe Turani

Grillo e i suoi infaticabili cacciatori di scontrini possono prepararsi a una lunga vacanza. Dall’anno prossimo, infatti, gli scontrini scompariranno. Nessuno dovrà più tenere in tasca, e conservare, quei foglietti di carta che attestano i nostri acquisti e il relativo pagamento degli stessi: via tutto, nemmeno un pezzettino di carta in tutta Italia. Allora grande baldoria? E vita finalmente felice, liberata dalla tirannia degli scontrini?

 

In parte, solo in parte. Gli scontrini infatti esisteranno, ma saranno elettronici e non dovremo conservarli noi. Ci penseranno i computer dell’Agenzia delle entrate. Il sistema è concettualmente molto semplice, anche se il suo funzionamento sarà poi un affare molto complesso. In pratica una modalità applicata oggi nelle farmacie verrà estesa a tutti i negozi. Si tratta di questo. Quando voi fate un acquisto, il negoziante (o il barbiere) non vi consegna lo scontrino: semplicemente manda i dati dell’acquisto ai computer dell’Agenzia delle entrate. E là il vostro scontrino resterà, pronto a essere riesumato con pochi clic in caso di necessità, controlli, contestazioni, ecc.

 

Per incrementare questa pratica, l’Agenzia delle entrate collegherà anche una lotteria agli scontrini. Ogni tanto, una volta al mese probabilmente, ci sarà un’estrazione fra tutti gli scontrini elettronici con relativa distribuzione di premi (in denaro o in cose). Se dovesse vincere lo scontrino “battuto” dal vostro barbiere, anche lui avrà diritto a un premio. L’avvertenza è quella di non precipitarsi a fare tanti acquisti da 10 euro perché si terrà conto anche dell’importo degli acquisti.

 

Il sistema, per la verità, è un po’ da Grande Fratello: in ogni istante, al netto di possibili truffe, l’Agenzia delle entrate saprà esattamente quante volte siete andati al ristorante, e dove. Quante volte vi siete regalato un vino d’annata. E quante volta avete portato la vostra morosa in albergo e cosa le avete offerto. Questa, ammettiamolo, è la parte meno piacevole dell’intera faccenda. D’altra parte c’è un vecchio detto che sostiene che la democrazia si fonda sulle ricevute. Se vogliamo un paese in cui l’evasione fiscale, anche quella minuta, sia ridotta al minimo, non c’era altro da fare.

 

Gli esercizi di una certa dimensione non potranno sfuggire a questa normativa: se in un negozio sono entrati 100 abiti o 100 bottiglie di vino, o sono ancora lì o devono esistere gli scontrini relativi alla loro vendita. Potranno invece sfuggire al fisco i piccoli artigiani: se chiamate l’idraulico e gli date 100 euro in contanti, questa transazione non finirà nei computer dell’Agenzia delle entrate. Ma avrete commesso un atto illegale.

 

Per ottenere un risultato perfetto bisognerebbe abolire l’uso del contante. Ma finora nemmeno paesi più avanzati del nostro ci sono riusciti. Il vantaggio immediato del nuovo sistema è che non dovremo più preoccuparci di perdere qualche scontrino, semplicemente perché nessuno ce li consegnerà più.

Quindi si tratta di una buona riforma. E potrebbe essere completata da due altri provvedimenti.

 

Tempo fa a Venezia (non so se sia ancora in vigore, francamente), quando all’anagrafe veniva registrato un nuovo cittadino, gli veniva anche assegnato in automatico un numero IP, gli veniva assegnata cioè anche un’identità elettronica nel grande spazio informatico. Si potrebbe fare come misura generale. La seconda riforma, già in vigore in qualche paese europeo, è il conto bancario obbligatorio (a costi più che modici o addirittura zero). Tutti devono avere il loro conto in banca e i rapporti finanziari Stato -Cittadini (versamento di pensioni o pagamento di imposte) si regolano attraverso quel conto.

 

Tutto questo sa un po’ troppo di Grande Fratello? Forse sì, ma è inevitabile. Già oggi, peraltro, ogni volta che infilate un’autostrada con il Telepass siete registrati. E le compagnie di assicurazioni vi faranno lo sconto se monterete la “scatola nera”, che registra ogni istante dei vostri movimenti in automobile. Già oggi, comunque, basta per abbiate in tasca uno smartphone per essere localizzabili, sempre. Anche i vostri sms vengono conservati per ragioni di sicurezza. Insomma, nella nuova civiltà informatica è impossibile nascondersi o nascondere cose e fatti. E’ la trasparenza.

 

23 ottobre 2016

 L'opinione di Hominibus

Esiste un'opportunità per contrastare

il pericolo del Grande Fratello orwelliano,

che metta in angolo la politica internazionale

riducendo gli Stati a Condomini, tra loro in pace,

in rapporti di collaborazione nel reciproco rispetto"!

 

Purtroppo è abbastanza chiaro, ormai, almeno per chi voglia intendere,

che il sistema politico tradizionale serve solo a mistificare le reali esigenze degli

strati più deboli della popolazione che ne rappresentano la stragrande maggioranza,

le cui volontà sono travisate dalla lunga filiera della intermediazione che collega

 la originale formulazione dei propri bisogni con la politica parlamentare.

 

Per ovviare a questo inconveniente è sufficiente apportare le seguenti

modifiche: 1) Chiudere il tradizionale Parlamento di deputati e senatori, sostituiti

 con un pannello luminoso che indica il quesito da sottoporre alla votazione popolare;

2) Votazione diretta degli aventi diritto per evitare l'errore della tradizione orale;

3) Applicazione del risultato a livello ministeriale, vera volontà popolare.

 

Questa soluzione, suggerita dalla grande forza della comunicazione, ha

il vantaggio di chiudere per sempre l'apparato politico perché il progresso si deve

usare nelle due direzioni : macro->micro e micro->macro, assicurando finalmente le due

corrispondenze essenziali e mettendo fine alla abitudinaria giustificazione politica

e l'abbandono del costoso sistema per rappresentanze ormai decrepite.

 

In tal caso, la prima occasione di votazione avrebbe, come oggetto, la

approvazione della chiusura e liquidazione della storica nomenclatura politica, da

sostituire con il riconoscimento della Piazza Telematica, con diritto di frequentazione per

i Cittadini italiani ammessi al voto, da impegnare, in prima battuta, per la definizione

di funzioni di rispetto della prevalenza di micro-macro su macro-micro.

 

Solo così si assicura veramente una democrazia capace di impegnare

 direttamente i Cittadini o controllare i relativi rappresentanti con mandati provvisori,

cioè sino a reciproca soddisfazione, in un rapporto uno-a-uno, con obolo volontario, al di

fuori dei tradizionali partiti, al fine di evitare centri di potere che, oltre tutte le buone

intenzioni, spesso costituiscono la causa di rappresentanza tradita.

 

Concludendo, la scomparsa del tradizionale politico, oltre a significare

la rimozione d'una forma d'intermediazione obsoleta, consentirebbe un enorme passo

avanti nella crescita civile del Cittadino, avendo la possibilità della partecipazione diretta nei

 casi di voto Sì/No, semplificazione della forma ed onere di delega, con la prospettiva di

 sintesi politica in pannelli luminosi per Stati, Regioni, Province, Comuni.

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando!

 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma,  26 Ottobre 2016

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.