La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 351 di esortare
i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
Il Fisco dice addio agli studi di settore. Arrivano gli
«indicatori di affidabilità» !!!
Il Fisco prepara l’addio
agli studi di settore. Lo strumento utilizzato
per “misurare” ricavi e compensi di oltre 3,5
milioni di imprese e professionisti è destinato
ad andare in soffitta. Sarà sostituito con
«gradualità» (come sottolinea una nota del Mef)
con «indicatori di compliance» che forniranno
«il grado di affidabilità del contribuente». I
soggetti che raggiungeranno un «grado elevato»
potranno accedere ai vantaggi del sistema
premiale che prevede, tra l’altro, un percorso
accelerato per i rimborsi fiscali, la riduzione
dei tempi e l’esclusione da alcuni tipi di
accertamenti.
È la proposta messa a punto da Sose
(Soluzioni per il sistema economico spa) e
agenzia delle Entrate. E proprio presso la sede
della Sose, si è tenuta una riunione della
Commissione degli esperti per gli studi di
settore durante la quale è stata presentata ad
associazioni di categoria e Ordini professionali
una serie di proposte di innovazione
metodologica a seguito delle attività di
sperimentazione effettuate nei mesi scorsi.
L’indicatore di compliance sarà un dato
sintetico che fornirà, su scala da uno a dieci,
il grado di affidabilità del contribuente. Se il
contribuente raggiunge un grado elevato avrà
accesso al sistema premiale che prevede oggi,
tra l’altro, un percorso accelerato per i
rimborsi fiscali, l’esclusione da alcuni tipi di
accertamento e una riduzione del periodo di
accertabilità.
Il nuovo indicatore sarà articolato in base
all’attività economica svolta in maniera
prevalente, con la previsione di specificità per
ogni attività o gruppo di attività. Verrà
costruito sulla base di una metodologia
statistico-economica innovativa che prende in
considerazione diversi elementi:
- gli indicatori di normalità economica (finora
utilizzati per la stima dei ricavi) diventeranno
indicatori per il calcolo del livello di
affidabilità;
- invece dei soli ricavi saranno stimati anche
il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
- il modello di regressione sarà basato su dati
panel (8 anni invece di 1) con più informazioni
e stime piu’ efficienti;
- il modello di stima coglierà l’andamento
ciclico senza la necessità di predisporre
ex-post specifici correttivi congiunturali
(correttivi crisi);
- una nuova metodologia di individuazione dei
modelli organizzativi consentirà la tendenziale
riduzione del numero, una maggiore stabilità nel
tempo e assegnazione piu’ robusta al cluster.
Al singolo contribuente saranno comunicati,
attraverso l’agenzia delle Entrate, il risultato
dell’indicatore sintetico e le sue diverse
componenti, comprese quelle che appaiono
incoerenti. In questo modo - conclude la nota -
il contribuente sarà stimolato ad incrementare
l’adempimento spontaneo e incentivato a
interloquire con l’agenzia delle Entrate per
migliorare la sua posizione sul piano
dell’affidabilità.
L'opinione di
Hominibus,
secondo la visione di un Mondo
che metta in angolo la politica
internazionale
e adotti i criteri di Stati =
Condomini, tra loro in pace
e connessi in rapporti di
collaborazione nel reciproco rispetto,
ma
in contrasto ai ..."Ministeri
della Ricchezza, comunque acquisita"!
Nel 3° millennio é inaccettabile che si insista in metodi ormai vecchi,
per non dire vigliacchi o, peggio, disonesti,
dando ad intendere di proporre
una soluzione, aggiornata ai tempi che viviamo,
per la corretta distribuzione degli
oneri comuni indivisibili, ricorrendo agli "indicatori
di compliance", perfetti
per il solito compiacimento di riuscire ad
evitare la giusta correzione.
A prova di ciò basterebbe riflettere sul complesso, costoso
impegno
per individuare la "compliance"
di ognuno dei 3.500.000 contribuenti italiani,
quando basterebbe concentrare l'attenzione sulla ricchezza
mobile ed immobile
rilevabile nei territori, da non delegare ad enti statali, ma
sfruttando, a costo
zero, l'interesse spontaneo del privato Cittadino per la vera
ricchezza.
Per non farla troppo lunga, da oltre un decennio Hominibus
denuncia
l'arroganza politica, di destra, di centro e
di sinistra, per la cocciuta azione
di difesa della ricchezza, comunque acquisita, concertata a
livello di governo da
rappresentanti, in particolare da quelli che ne avrebbero
maggiore causa,
al punto di favorire "cavolate, come
questi indicatori di connivenza".
Il tutto sembrerebbe una commedia, mentre testimonia che non
cambia
nulla, tranne l'aggiornamento del metodo della lusinga con
punteggi in base
alla supina accettazione della prospettiva di collaborare
nella macchina faraonica,
che sarà avviata per controllare minutamente il popolo di
supini contribuenti
a cui, in grandissimo numero, é negata la
vera giustizia amministrativa.
La proposta di Hominibus, consistente nell'annullamento del
controllo
fiscale sulla ricchezza finanziaria e concentrazione su
quella patrimoniale,
ha il duplice vantaggio di costare pochissimo e di offrire
un'indiscussa efficienza
nella variazione della ricchezza reale, consentendo
finalmente di chiudere
sistemi balordi sostenuti solo da ceti spesso indebitamente
benestanti.
La proposta di Hominibus, inoltre, evita accuratamente
l'intermediario
fiscale, rende direttamente responsabile l'operatore
economico, il quale può
consultare le quotazioni patrimoniali tramite la istituenda
Borsa dei Cespiti fiscali,
che raccoglie, su denuncia o iscrizione spontanea, i dati
aggiornati dei valori
residenti nel territorio, portati, così, al centro
dell'attenzione pubblica.
Hominibus
desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli
occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti
da personalità che non hanno la necessaria
preparazione,
sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di
Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa
accadere l'irreparabile,
oggi molto più
probabile di ieri con
i soliti
politici al comando!
Insomma, ...
"Non
si può risolvere un problema con
lo stesso
modo di pensare
che lo ha
creato !"
(Einstein)
E'
necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
www.parlamentopopolare.it
(in
costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus
propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in
nome di una idea onesta
per
una società del 3° Millennio.
Traduciamola in
realtà!
L'ITALIA,
La prima
Nazione nel Mondo
con il sistema
fiscale patrimoniale,
anzi,
condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza
finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma,
stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO
CONDOMINIALE
con un
Parlamento Popolare
per consentire finalmente la
partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche
amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO &
FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in
un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Roma, 10
Settembre 2016
Hominibus
Movimento di
opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca
finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre
peggio rappresentate.