La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli
(Il tentativo N. 350 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)
E' Apple il primo big che si piega: accordo col Fisco italiano, pagherà 318 milioni
La rivelazione di Repubblica in edicola: Cupertino era accusata di aver sottratto ingenti somme all’Agenzia delle Entrate vendendo lungo la Penisola, ma fatturando in Irlanda dove godeva di aliquote prossime allo zero.
Roma, 30 ago. (askanews) - La decisione della Commissione europea su Apple è destinata ad inasprire i toni dello scontro tra le due sponde dell'Atlantico in materia di fisco e concorrenza. Il Dipartimento del Tesoro americano ha commentato con toni negativi la decisione dell'esecutivo comunitario in base alla quale Apple dovrà pagare all'Irlanda 13 miliardi di euro di imposte non corrisposte.
Ma una settimana fa il Tesoro americano ha diffuso un white paper sollevando riserve e non risparmiando critiche alla Commissione europea sul merito delle istruttorie sugli aiuti di Stato in materia di imposte. In particolare Washington contesta "il nuovo approccio" di Bruxelles da due anni ad oggi con le indagini su alcuni casi di tax ruling.
"Il Dipartimento del Tesoro comprende e condivide l'obiettivo della Commissione europea di scongiurare che le multinazionali possano realizzare una double non-taxation, tuttavia la nuova interpretazione della Commissione sulla dottrina degli aiuti di Stato rischia di scardinare le solide basi di mutua cooperazione e di reciproco rispetto".
Sul tema degli aiuti di Stato "la Commissione europea sta imboccando una strada che mette da parte anni di impegno multilaterale e di progressi su temi importanti". Se la Commissione europea insisterà su questo nuovo approccio "minerà anni di delicati negoziati e di importanti compromessi tra i paesi dell'Ocse", in particolare sul tema della proprietà intellettuale".(Segue)
L'opinione di Hominibus,
secondo la visione di un Mondo
che metta in angolo la politica internazionale
e adotti i criteri di Stati = Condomini tra loro in pace
e connessi in rapporti di collaborazione nel reciproco rispetto!
La contesa relativa alla partecipazione agli utili prodotti da campioni
mondiali dell'imprenditoria sarebbe risolta con buona pace delle parti in causa
se, finalmente, si abbandonassero criteri fumosi, come la redditività delle attività svolte,
con la ricchezza reale, mobile ed immobile, prodotta in entrambe le economie in
contrapposizione, come la effettiva remunerazione in beni materiali.
In questo modo non vi sarebbe motivo di domiciliare la fatturazione
in un Paese a bassa imposizione fiscale, in quanto assente in tutto il Mondo o,
almeno, tra i Paesi a regime neutro, permettendo ad Apple di non doversi più scomodare
in dislocazioni fittizie, altrimenti bisognerebbe analizzare l'effetto indotto per la
positività conseguente alle forniture di prodotti di largo consumo.
Quindi, se si abbandonasse la connessione fiscale con il divenire
apparente della ricchezza, allora accadrebbe il miracolo della semplificazione
del vivere insieme perché è la maniera migliore per ottenere spontanei dati relativi alle
interazioni, positive o negative, che, però, bisogna essere disposti a letture
solo in un secondo tempo, con minore sforzo, ma più istruttive.
Dunque, é sufficiente non subire l'invasione di prodotti e servizi
come fenomeno da contrastare, ma come occasione di studio per orientare
le iniziative imprenditoriali nella direzione di ottimizzare le produzioni partendo dagli
esempi venuti da lontano, accettando il ruolo di momentanei sostenitori di
sforzi altrui, ma anche di competitori capaci di migliorarne l'arte.
Insomma, volendo favorire la circolazione internazionale di beni
e servizi, tornerebbe utile unificare i sistemi fiscali almeno tra tutti i Paesi che
vogliono creare un'area in cui sia possibile abbandonare il controllo dettagliato delle
singole operazioni commerciali sotto il profilo fiscale, che è l'unico modo per
lavorare tutti insieme, seguendo obiettivi facilmente condivisibili.
Hominibus, consapevole del fastidio sopportato dal ceo di Apple,
costretto a far finta di produrre dall'Irlanda per rimpolparne il magro bottino
accusa la politica, condivisa ed adottata in tutti i Paesi, che non riesce a permettere
che ognuno possa dichiarare dove esattamente produce, sperando che sarà
possibile, in un prossimo futuro, di dire la verità, senza danno!
Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che
sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità
sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria
preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino
nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari
prima che possa accadere l'irreparabile,
oggi molto più probabile di ieri con
i soliti politici al comando!
Insomma, ...
"Non si può risolvere un problema con
lo stesso modo di pensare
che lo ha creato !"
(Einstein)
E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in
(in costruzione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)
Hominibus propone cose giuste, facili da fare,
sicuramente in nome di una idea onesta
per una società del 3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA,
La prima Nazione nel Mondo
con il sistema fiscale patrimoniale,
anzi, condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!
Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un Parlamento Popolare
per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,
che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...
MERCATO & FISCO PATRIMONIALE
in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Roma, 1 Settembre 2016
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.