La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N. 348 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Speculazione perseguibile o solo sbavature di eccellenza tra pubblico e privato, con fisco di parte!?!?

Giovanni Mazzacurati - 17 Agosto 2016 - Redazione Tiscali
L'aria condizionata nella villa del ricco imprenditore, che corrompeva i politici, era pagata con i soldi pubblici?!?!

L’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, finisce nuovamente sotto la lente dei media per le vicende dello scandalo Mose. L’ottantunenne, stando a quanto emerge a distanza di anni dalle vecchie intercettazioni mai rese note, avrebbe usato le casse del Consorzio come un bancomat per se e per la propria famiglia. Ma facciamo qualche passo indietro. Siamo nel 2010 e, nel più assoluto riserbo, evitando che gli estranei venissero a sapere ciò che non dovevano, Mazzacurati e famiglia decidono di sostituire il loro ormai vecchio impianto di condizionamento. L’ex presidente del CVN si affida per questo alla Santin che, in base alle richieste del cliente presenta un preventivo: “Ingegnere - si ode in una delle tante telefonate intercettate che, sebbene risultino oggi di scarsa rilevanza dal punto di vista giudiziario, mettono ancor più in luce il funzionamento del sistema Mose - sono 42mila euro”. Di questi, spiegano dalla società proponente l’impianto 25mila euro sono per i refrigeratori, 2.700 per le staffe di sostegno e 14mila per l’installazione”. Un impianto di altissimo livello, in grado di tenere al fresco l’ex patron del Consorzio.

Ma chi paga? Il contribuente italiano

Fin qui nulla di strano, ognuno è libero di poter spendere il proprio denaro come meglio crede, ma in questo caso altre intercettazioni hanno chiarito ancor meglio la vicenda. In una conversazione tra  Mazzacurati e la moglie Rosangela i due stabiliscono che “bisogna cambiare le macchine, forse a noi conviene aumentare la potenza… le facciamo pagare al Consorzio”. Il “bancomat permanente”, naturalmente, entra in azione per coprire altre spese che la famiglia riteneva giusto non accollarsi. Un altro esempio? Il viaggio e l’alloggio dei giornalisti invitati a vedere il Mose con Zaia e altri importanti dirigenti della Lega. Insomma, i soldi dello Stato, erogati con il solo obiettivo di proteggere Venezia dall’acqua alta finivano inevitabilmente nelle disponibilità di Mazzacurati. Con i soldi dei contribuenti italiani venivano pagati anche i regali per i matrimoni di famiglia e persino cocktail e meeting di Comunione e Liberazione. Lo stand pubblicitario del Veneto lo avrebbe infatti pagato il Consorzio: “Non è che potevamo dir di no”.

L'incerta opinione di Hominibus

Caro Mazzacurati, anche Hominibus avrebbe approfittato della buona occasione

da Lei colta, che Le ha permesso di stare al fresco a casa propria, evitando di contribuire

all'intasamento delle patrie galere, e Hominibus non condivide l'indignazione della Redazione

perché può dare l'impressione di essere interessata solo all'occasione giornalistica della

notizia relativa alla munifica gestione di Venezia, senza impegno alla soluzione.

 

D'altronde, in certe posizioni è molto facile che accada di confondere interesse

pubblico e privato, che magari serve a recuperare remunerazioni di impegni sostenuti a

fin di bene pubblico, ma non riconoscibili contrattualmente nella giusta proporzione, mentre è

possibile che trattasi di stimolo a maggiore efficienza esecutiva di Fornitore desideroso

di far fare bella figura al Committente, al prezzo pattuito, in vista di altri incarichi.

 

Stante così le cose in impegni governati da capitolati stringenti, rimarrebbe solo

di disporre di puntuali sistemi fiscali, capaci di rilevare le variazioni, nel caso in esame,

del valore di mercato dei beni patrimoniali censiti nel territorio, con l'operatività assicurata solo

dall'interesse spontaneo dei Cittadini nell'ambito della corretta ripartizione degli oneri

contributivi per la copertura  automatica delle spese indivisibili della Comunità.

 

Nel caso in esame la correzione compensativa tra interesse privato e pubblico

sarebbe assicurata senza danno, ma potrebbe accadere che l'invito al Fornitore punti

alla copertura con investimento extra-territoriale, che in tal caso richiederebbe l'applicazione di

sistemi fiscali di tipo patrimoniale in tutto il mondo, essendo, così, un motivo in più per

l'adozione generalizzata, anche in casi di Paesi diversi, tra Chi dà e Chi riceve.

 

Quindi, come si usa dire, si avrebbe la quadratura del cerchio se Tutto il Mondo

capisse il vantaggio realizzabile con il semplice Fisco esclusivamente patrimoniale, in

cui gli imponibili sono definiti da offerte pubbliche d'acquisto mediante Borse dei Cespiti fiscali

dove confluirebbero, stimolando l'aggiornamento gratuito del valore dei beni residenti,

 contro ottuse, se non colluse, rilevazioni di redditi, rendite e valori aggiunti.

 

Come ultima raccomandazione, si invita il Lettore a sostenere la convenienza

del fisco patrimoniale nella forma descritta perché unico modo per rendere la gestione

sicura, efficiente, economica, rispettosa, onesta, gestita dal basso, aggiornata sulla spinta dei

reali valori dei beni imponibili, definiti dall'incontro pubblico tra domande ed offerte, al

di fuori degli attuali criteri, favorevoli solo a chi ha già da vivere comodamente.

 

Hominibus desidera far riflettere il Lettore sulla situazione che

sta sotto gli occhi di tutti, in cui posti di grande responsabilità

sono ricoperti da personalità che non hanno la necessaria

preparazione, sensibilità, cultura per decidere il destino

nel rispetto di Tutti e, quindi, urge correre ai ripari

prima che possa accadere l'irreparabile,

oggi molto più probabile di ieri con

i soliti politici al comando ...

... anche se giovani !

 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !"

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione, attendendo l'occasione delle elezioni di ottobre)

 

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA,

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Insomma, stare insieme, ma da pari, in un grande...

 

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in un'Europa condominiale entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Roma, 20 Agosto 2016

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.