La legge di
Stabilità 2016 ha portato una
rivoluzione sul fronte delle tasse sulla casa. A
partire da quest'anno, infatti, è abolita la Tasi
sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa,
l'Imu agricola e l'Imu sui macchinari imbullonati. Ma
l'abolizione non riguarda tutta la platea dei potenziali
interessati. Vediamo chi non pagherà più le imposte e chi
invece dovrà versare...
La
prima rata del 16 giugno 2016
Imu e Tasi, tutte le regole
per l'acconto 2016
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Tasi e Imu
Calcolo Tasi e Imu 2016
Come pagare l'Imu e la Tasi:
bollettino postale e F24
Codici tributo per f24 Imu e
Tasi
Dal 2016 non
si paga la Tasi sulle case utilizzate dal proprietario come
prima casa, secondo
la definizione contenuta nel decreto Salva-Italia. Si tratta
dell'immobilie nel quale il proprietario e il suo nucleo
familiare vivono abitualmente e risiedono anagraficamente.
Se i componenti del nucleo familiare risiedono in case
diverse nello stesso Comune, solo una avrà l'esenzione, se
sono in Comuni diversi, entrambi avranno l'esenzione. La
casa deve essere iscritta come un'unica unità immobiliare
Esenzione pertinenze Tasi 2016
Esenti dal
pagamento della Tasi
2016 anche le
pertinenze dell'abitazione principale, sempre nei limiti
fissati dal 2012. Vengono considerate pertinenze i box
auto (categoria
catastale c-6), le tettoie e i magazzini (c-7), locali di
sgombero e cantine 8C/2), ma solo una pertinenza per
ciascuna categoria catastale.
Imu terreni agricoli 2016 e imbullonati
Da
quest'anno entra in vigore l'esenzione dell'Imu
per i terreni agricoli 2016 per
i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli
professionali (IAP). La legge di Stabilità per il 2016
cancella la classificazione dell'Istat introdotta meno di un
anno fa tra terreni montani, parzialmente montani o di
pianura e rintroduce
la vecchia classificazione dei terreni agricoli
A partire dal
primo gennaio 2016 le imprese possono escludere i macchinari
imbullonati dal calcolo della rendita e quindi dalla base
imponibile fiscale per il pagamento dell'Imu.
Imu case di lusso
L'esenzione
non vale per le case di lusso, che continueranno a pagare l'Imu
e la Tasi 2016. Le categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero
case signorili, ville e castelli) continueranno a pagare l'Imu
2016, ma con un'aliquota agevolata al 4 per mille e una
detrazione di 200 euro.
Tasi inquilini
La Legge di
Stabilità prevede l'abolizione della Tasi
2016 anche per
gli inquilini che hanno scelto l'unità immobiliare come
abitazione principale.Continueranno a pagarla gli
studenti fuorisede o chi si sposta per lavoro senza spostare
però la propria residenza. La quota abolita agli inquilini
non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare
una quota tra il 70 e il 90%.
Tasi comodato uso gratuito
Riduzione del
50% della base imponibile dell'imposta per i proprietari che
concedono ai figli un immobile in comodato gratuito. Sempre
e quando si rispettino determinate condizioni.
Tasi coniugi separati
I separati e i
divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all’ex da
una sentenza di separazione o per annullamento, scioglimento
o cessazione degli effetti civili del matrimonio non
dovranno pagare la Tasi. Stop, dunque, alle tasse sulla
prima casa per i separati che lasciano l'abitazione all’ex
coniuge.
Imu immobili invenduti
Gli immobili
invenduti delle imprese costruttrici continueranno a pagare
l'Imu, ma con un'aliquota agevola dell'1 per mille.
Aliquota Imu canone concordato
Nella legge di stabilità 2016 sono
previste anche agevolazioni per le case
date in affitto a
canone concordato, che usufruiranno
di una riduzione Imu del 25%.
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L'opinione di Hominibus
Oggi tutta questa chincagleria politica per dirimere il
rapporto impositivo
per lo Stato, ma applicabile a tutti gli Enti
territoriali, come Comuni, Province e Regioni,
diventerebbe inutile se tutto passasse sotto l'interesse
privato del Cittadino mediante l'istituzione
della Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.) a cui far
confluire tutte le dichiarazioni di qualsiasi
bene, mobile ed immobile residente nei territori, con i
seguenti vantaggi:
Il primo vantaggio consiste nel correlare
l'imposizione a copertura delle
spese comuni indivisibili sulla ricchezza mobiliare ed
immobiliare, prescindendo dalla
titolarità del possesso, ma permettendo l'aggiornamento
continuo della ricchezza reale, alla luce
del sole, facilitando e stimolando l'interesse
dell'operatore privato, che potrà accedere
alla B.C.F. per formulare e aggiornare il valore
corrente, ma a costo zero!
Il secondo vantaggio viene assicurato e garantito
da una grande sintesi
che permette di archiviare anche la rilevazione di
redditi e rendite, che uscirebbero dalla
dichiarazione fiscale, essendo sufficiente azzerare
l'assurda pretesa di poterne controllare i dati
capillarmente con drastico contenimento d'oneri a carico
degli operatori che potrebbero
dedicare maggiore cura al potenziamento della loro
capacità di intrapresa.
Il terzo vantaggio deriva dall'espulsione della
politica dall'amministrazione
del Paese, il quale adotterebbe i principi che presiedono
al funzionamento di condomini
e consorzi, evitando la complessità dell'attuale sistema
che, mentre dà l'impressione di massima
attenzione nella calibrazione della distribuzione degli
oneri comuni in relazione al tipo di
utente, rende costosa e precaria l'attuazione nei termini
di spesa pubblica.
Il quarto vantaggio è conseguente del terzo, come
incentivo a osare di più
nel ridurre, fino alla cessazione, l'ingerenza politica
nella gestione della vita in comune,
che si può ottenere solo se si capisce la doppiezza del
tipo di intermediazione svolta da soggetti
che hanno la tendenza ad amplificare il loro ruolo di
arbitri, disdegnando soluzioni più
idonee, limitate al valore di mercato e alla destinazione
del bene da servire.
Il quinto vantaggio, non ultimo di lunga serie, si
potrebbe perseguire con la
chiusura drastica degli apparati faraonici di
rappresentanza politica, trasferendo alle
strutture apicali dei Ministeri compiti e funzioni di
aggiornamento degli ordinamenti, mandando
in soffitta distinzioni politiche ormai ridicole di
collocazioni di destra, centro, sinistra,
ottenendo, così, il rispetto di Tutti con le
Amministrazioni Condominiali.
Insomma, il Mercato aiuterà a capire che...
"Non si può
risolvere il problema con
lo stesso modo di
pensare
che lo ha creato
!"
(Einstein)
E' necessario cambiare
radicalmente metodo, come
è indicato
in
www.parlamentopopolare.it
(in costruzione
ed in
associazione, attendendo l'occasione
delle prossime elezioni)
Hominibus propone
cose giuste, facili da fare,
sicuramente in
nome di una idea onesta
per una società del
3° Millennio.
Traduciamola in realtà!
L'ITALIA
La prima Nazione nel Mondo
con il
sistema fiscale patrimoniale,
anzi,
condominiale, e la libera circolazione
della ricchezza
finanziaria, grande risorsa sociale!
Dunque,
stare insieme, ma da pari, in un grande...
STATO CONDOMINIALE
con un
Parlamento Popolare
per consentire
finalmente la partecipazione diretta di
tutti i Cittadini,
che avranno
ruolo attivo, anche amministrativo,
all'insegna del binomio ...
MERCATO &
FISCO PATRIMONIALE
in Italia
entro il 2020,
in Europa entro
il 2030, nel Mondo entro il 2050 !
Egregi Signori, Voi che potete influenzare
le coscienze,
aiutatele ad accettare il fisco
condominiale che risolve
non solo la corretta ripartizione delle
spese comuni,
ma
serve a favorire la libera circolazione
della
ricchezza
finanziaria mondiale, annullando
il forte
richiamo dei paradisi fiscali,
facili
ricoveri, generati dalla
connivenza
politica.
Roma, 16
Giugno 2016
Hominibus
Movimento
di opinione per la costruzione
di una societa' onesta,
che
riconosca finalmente i diritti
della maggioranza delle
popolazioni mondiali,
vessate da politiche
vergognosamente favorevoli alle
classi benestanti, sempre peggio
rappresentate.