La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.340 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

"Boccia: La nostra economia è senza dubbio ripartita, ma non è in ripresa"

 
«Spostare il carico fiscale alleggerendo quello sul lavoro e sulle imprese e aumentando quello sulle cose». «Abbattere le aliquote» con le risorse della «revisione degli sconti fiscali» e della lotta all’evasione. È il primo giorno della nuova presidenza di Confindustria e il neopresidente Vincenzo Boccia ha illustrato con chiarezza all’assemblea degli industriali il suo programma. Ha definito «ottima» la riduzione dell’Ires dal 2017, «che però non basta». Ha chiesto di potenziare il bonus ricerca, rinnovare il «superammortamento» sugli investimenti, ma anche il rispetto dei vincoli Ue: ogni violazione delle regole «verrebbe sanzionata dai mercati». Ha ricordato che l’Italia «è senza dubbio ripartita», ma «non è in ripresa». Una standing ovation dalla gremitissima platea dell’assemblea di Confindustria ha salutato la fine del discorso con cui il neo presidente Vincenzo Boccia ha delineato la strategia dei prossimi 4 anni. (Il Sole 24 Ore - 25/05/2016 - Laura Di Pillo)

«Andare oltre la riduzione dell’Ires al 24% nel 2017
Oltre allo spostamento del peso fiscale da lavoro e imprese alle cose e alla riduzione delle aliquote con la revisione delle 'tax expenditure' (gli sconti fiscali, ndr) Boccia ha chiesto di andare oltre la riduzione dell’Ires al 24% dal 2017. «L’Italia - ha ricordato - ha la non invidiabile anomalia dell’elevata imposizione locale sui fattori di produzione. Un’imposizione che da noi, al contrario degli altri paesi, è deducibile solo in minima parte». Ha poi evidenziato l’importanza della lotta alla povertà che consentirebbe di «aumentare il capitale umano e innalzare i consumi». Il presidente di Confindustria ha quindi chiesto «una politica fiscale a sostegno degli investimenti, a partire da quelli in ricerca e sviluppo: il credito d’imposta previsto dal Governo va potenziato superando la logica incrementale». Ha quindi proposto il rinnovo del superammortamento sugli investimenti.

L'opinione di Hominibus

 

Oggi la delega di manovra economica ai Poteri forti deve essere ridotta,

anzi annullata ed affidata al sentire comune, intendendo in questo modo di dare

risalto alla capacità del singolo Cittadino di assumere il comportamento più corrispondente

alle proprie necessità immediate e future, con conseguente valorizzazione della

volontà individuale aggregata, in sostituzione di quella piovuta dall'alto.

 

L'esercizio abituale della volontà personale è facilitato dalla tecnologia

che può dare l'opportunità di realizzare l'evoluzione politica del Cittadino, il quale

potrebbe, ormai, contribuire, senza soluzione di continuità, alla formazione della volontà, se

la Politica si decidesse a fare un passo indietro, rinunciando definitivamente alla

forma di delega attuale, da sostituire con una forma solo emergenziale.

 

Questa rivoluzione otterrebbe il risultato, inimmaginabile solo qualche

anno fa, di eliminare completamente la intera classe politica, a cui è imputabile

molti dei disastri storici, generati da menti esagitate al governo dei Paesi, che si sarebbero

potuti evitare con una capillare consultazione degli umori popolari, superando

la barriera dei volenterosi, caratterialmente favorevoli a loro stessi.

 

Oggi, quindi, è possibile compiere il miracolo della vera democrazia,

che dia voce a tutti, eliminando quanto possibile intermediazioni che spesso

reinterpretano le istanze originali, giungendo alla responsabilizzazione personale in tutte

le decisioni che richiederebbero consapevolezza delle conseguenze, a partire

dallo spulciamento della povera gente per salvare la vera ricchezza.

 

Solo così si potrà dare un senso alle dichiarazioni sopra riportate,

depurate dalle valutazioni approssimate dei grandi Capi della Amministrazione

Pubblica, che innanzitutto potranno affermare di avere distolto gran parte delle risorse

dallo spulciamento alla rilevazione della ricchezza reale esistente nel Paese che

confluirà nella struttura di una Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.).

 

Qualcuno dei Grandi Capi non gradirà un simile suggerimento,

ma non rimane altro da fare se non si interviene in maniera tale da correggere

il punto di attenzione, spostandolo dalle fasi intermedie a quelle conclusive, che sono

quelle in cui è possibile assegnare un valore che non può essere diverso da

quello di mercato, in assenza del quale non esiste imponibilità.

 

Ma tutti i Grandi Capi non possono impedire un processo che

richiederà l'accettazione di regolamenti del vivere insieme, che, prendendo

 esempio da associazioni private, come consorzi o condomini, consentiranno di dare

alle amministrazioni pubbliche di Comuni, Province, Regioni e Stati il modo

onesto per distribuire l'onere delle spese comuni indivisibili.

 

Insomma, il Mercato aiuterà a capire che...
 

"Non si può risolvere il problema con

 

lo stesso modo di pensare

 

che lo ha creato !"

 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

Roma, 2 Giugno 2016
 
Hominibus
Movimento di opinione per la costruzione di una societa' onesta,
che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,
vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.