La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.331 di esortare i piu' forti perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

L'invito al Fisco di astenersi dal controllo della ricchezza finanziaria,

concentrando l'attenzione solo sulla ricchezza reale residente!!!

!Redazione Tiscali

Presto per Equitalia potrebbero non esserci più segreti. O almeno, se verrà accolta la richiesta di accedere a tutte le informazioni finanziarie dei debitori.

 

A formulare questa ipotesi, illustrando il prossimo piano di azione dell'agente della riscossione è stato l'a.d. Ernesto Maria Ruffini, udito dalla Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria.


Sarebbero
5 le strategie che l'ente intende adottare per rendere più efficace il sistema di riscossione, a partire dalla previsione di meccanismi sanzionatori deterrenti per incentivare l'uso della posta certificata, fino all'obbligo per gli enti di dialogare con l'agente della riscossione con "flussi esclusivamente telematici", in modo da eliminare tempi e costi.

 

Come quello, ad esempio, delle cartelle esattoriali che come ha sottolineato l'a.d. Ruffini, è stimato "in misura non inferiore a 30 euro" per via dei ripetuti passaggi che accompagnano la formazione del ruolo e la sua lavorazione.

 

In particolare, le richieste dell'a.d. a deputati e senatori si sono concentrate sulla possibilità di fruire delle informazioni finanziarie dei debitori, in modo da agire in modo tempestivo, con notifiche rapide e sicure che limiterebbero così i tentativi dei debitori di sottrarre beni all'esecuzione.

Il risultato? Si taglierebbero i tempi tra l'affidamento dei crediti da parte del fisco e il recupero degli stessi.

 

Quello che chiede Equitalia sono accessi "massivi e a cadenze ravvicinate" all'anagrafe dei conti per conoscere la situazione finanziaria del debitore in tempo reale, potendo agire subito ed evitando azioni infruttuose. Inoltre, l'agente della riscossione chiede anche la fruibilità dei dati Inps in modo da superare l'attuale sistema che consente solo il reperimento di informazioni di sintesi.

 
L'esortazione di Hominibus
per la riorganizzazione della Amministrazione fiscale
 
Purtroppo l'analisi dell'Amministratore delegato di Equitalia
potrebbe andare molto oltre, se avesse veramente a cuore l'efficienza ed efficacia
della Pubblica Amministrazione in materia fiscale, perché, così, giungerebbe ad una conclusione
che porterebbe ad un risultato difficilmente contestabile, non richiedendo alcuna
competenza tecnica, ma solamente l'onestà e la correttezza.
 
In tal caso, però, l'onestà e la correttezza dovrebbero essere
prerogative, innanzitutto, della classe politica, che insiste nel mantenimento delle
normative fiscali che hanno, come compito base, non esplicitamente dichiarato come vera finalità,
la salvaguardia della ricchezza reale, anche se richiede un consistente dispendio
di risorse con enti come l'Agenzia delle Entrate ed Equitalia !
 
Questi Enti, nei termini reali di spesa per lo Stato, non sono
esorbitanti, essendo contenuti in pochi miliardi di euro, mentre sono catastrofici
nel disturbare ed impedire la costruzione di un più sereno rapporto tra lo Stato, come creditore per
 la predisposizione dei servizi necessari alla Collettività ed i Cittadini, che ne sono
 i destinatari, ma spesso non ne apprezzano l'adeguatezza.
 
Per risolvere la reciproca incompatibilità, che è causa di un
rapporto spigoloso da entrambe le parti interessate, Hominibus invita a valutare
la soluzione che potrebbe risolvere alla radice il problema per il semplice motivo che consta della
liquidazione di entrambi gli enti, Agenzia delle Entrate ed Equitalia, che potrebbero
confluire nella costituzione di una Borsa dei Cespiti fiscali.
 
Questo nuovo Ente risolverebbe per intero la ripartizione
delle spese comuni indivisibili, rappresentando il problema più grave ed impellente
della pubblica amministrazione, a cui si darebbe la soluzione definitiva con la partecipazione dei
Cittadini nell'aggiornamento del valore reale del patrimonio esistente nel territorio,
archiviando, così, il controllo della ricchezza finanziaria.
 
Infatti, la istituzione della Borsa dei Cespiti Fiscali (B.C.F.),
permettendo soltanto azioni nei confronti della ricchezza reale, mobile ed immobile,
residente nel Paese, che è la principale richiedente e destinataria dei servizi comuni indivisibili,
consentirebbe di contrastare la fuga dei capitali, anzi, di attirarne anche dall'estero,
spingendo gli Operatori italiani ad alimentarne il richiamo.
 
La conseguenza di questo cambio di comportamento del
Fisco, a cui si impone  di ignorare la ricchezza finanziaria come oggetto dell'azione
di recupero, lasciando al Debitore la libera scelta di saldare le pendenze nelle forme dettate solo
 dalla personale convenienza, bloccherebbe definitivamente aspirazioni, come quella
sopra avanzata da Equitalia, di grande Occhio inquisitore.
 
Questa limitazione del Potere politico sarebbe ampiamente
controbilanciata dalla maggiore consapevolezza del Cittadino, la cui azione sarebbe
più sicura ed equilibrata nell'uso delle proprie disponibilità finanziarie, come investitore, e capacità
 imprenditoriali, se i suoi capitali sono protetti nei forzieri degli enti finanziari, e i redditi
di lavoro e d'impresa sono al riparo da simili occhi strabici.

 

Quindi, ...

 

VIVA LA LIBERA CIRCOLAZIONE
DELLA RICCHEZZA FINANZIARIA,
GIU' MANI DA CASSE E DEPOSITI,
IN ITALIA, IN EUROPA, NEL MONDO
IN UN'ECONOMIA DEL 3° MILLENNIO!
 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

 

Roma, 28 Febbraio 2016

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.