La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.329 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

L'incitamento di Napolitano affinché i Parlamentari lavorino più di 30 ore settimanali !!!

 

 
L'opinione di Hominibus,
 
essendo risultati vani tutti i tentativi
di sollecitare un impegno politico maggiore
nel risolvere lo storico problema per la democratica
partecipazione dei Ceti agiati alle spese comuni indivisibili...

 

Purtroppo non si può evitare di sottolineare che, neppure in veneranda età,

dopo una lunga carriera ai vertici della direzione e rappresentazione politica del potere,

si possa apostrofare la filiazione dell'effettivo impegno profuso nella naturale formazione delle

giovani menti, indicando in essa solo una carenza, nei termini di 30/40 ore settimanali,

confermando, così, la persistenza in atteggiamenti perniciosi per la causa.

 

Nella Sua visita a Napoli, quartiere Scampia, del 4 Gennaio 2005 ha detto:

"Oggi c'è bisogno di un nuovo scatto d'orgoglio, di speranza e di fiducia e occorre fare,

operare, prendere iniziative, realizzarle. Quanto maggiori le responsabilità, tanto maggiore deve

essere l'impegno. Questo lo dico a Voi, lo dico a me stesso!", facendo sperare in una

svolta decisiva per la realizzazione di iniziative solide di vera democrazia.

 

Hominibus  l'1 Maggio 2007 ha presentato alla Procura della Repubblica

di Roma la denuncia per la omissione di atti di ufficio a carico della Presidenza della

Repubblica, a partire dal 1948, anno di entrata in vigore dell'attuale Costituzione, fino ad oggi,

a cui l'art.74 riconosce la potestà di valutazione critica sulla corrispondenza delle

leggi da promulgare alle norme costituzionali, chiamandoLa in causa.

 

Lei, nella Sua lunghissima militanza in formazioni accreditate paladine

delle fasce di popolazione tradizionalmente meno tutelate, non ha rilevato la totale

disattesa dell'art.53 della Costituzione negli orientamenti politici e nelle conseguenti leggi per

prelievo fiscale tramite imposte a copertura finanziaria delle spese indivisibili dello

Stato, condannando proprio quei Ceti più disagiati,  Suoi sostenitori.

 

Rimandando al testo del documento allora presentato, ma ignorato,

non rimane che constatare l'inutilità di lunghe esperienze, se,

oggi, si invitano le formazioni parlamentari ad impegnarsi

di più, in termini di ore, ma nulla di più sulla qualità

delle funzioni da svolgere, evitando risposte

ad attese secolari, ormai irrinunciabili

per affermare il rispetto verso

i Ceti più deboli, non solo

nelle formulazioni.

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

 

Roma, 11 Febbraio 2016

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.