La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.327 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Quanti anni bisognerà aspettare la riforma del sistema fiscale, degna del 3° Millennio?

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi

Pugno duro di Renzi contro i dipendenti pubblici fannulloni: "Licenziati entro 48 ore"

Redazione Tiscali

Mercoledì il Consiglio dei Ministri varerà un provvedimento per cui i dipendenti fannulloni della pubblica amministrazione dovranno essere licenziati “entro 48 ore”, e se non lo saranno a pagarne le conseguenze saranno i dirigenti inadempienti. L’annuncio è stato dato dal premier Renzi in un’intervista al Tg5. “Non li chiamerei fannulloni ma truffatori, quelli che vanno timbrano e poi scappano. Abbiamo visto cose pazzesche, come a Sanremo dove c’era chi timbrava in mutande e anche in queste ore si vedono queste immagini”, ha continuato. "Stanno distruggendo la credibilità della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che lavorano bene», ha aggiunto annunciando il «pugno di ferro". 
Le municipalizzate - Il premier ha anche annunciato che il numero delle municipalizzate sarà ridotto: “Dopo il voto sulle riforme costituzionali, in Consiglio dei ministri ci saranno decreti attuativi della riforma della P.a. che puntano a ridurre da ottomila a mille le municipalizzate”.

Unioni civili - "Spero che il dibattito dei prossimi giorni si mantenga serio e serrato sui veri punti di merito, senza trasformarsi in uno scontro ideologico. La questione non è semplice e mentre su molti punti l'accordo mi sembra solido, ci sono questioni su cui ancora le distanze sono ampie. E forse lo resteranno al punto che sarà il voto segreto, tipico in discussioni sui diritti e sui valori, a definire le scelte", ha scritto Renzi soffermandosi, nella sua Enews, sulle unioni civili. "Siamo l'unico Paese europeo senza una normativa sulle unioni civili e vogliamo colmare il ritardo. Quello che è certo è che nel giro di qualche settimana avremo finalmente approvata una legge attesa da decenni", ha anche sostenuto il premier. "Mi auguro che si concluda l'iter esercitando la nobile arte del confronto, ascoltandosi, rispettandosi, dialogando. E non è una questione di buonismo, è una questione di buon senso", aggiunge.

Referendum - "Io il referendum vorrei vincerlo. Perché credo che semplificare l'Italia sia l'unico modo per renderla più giusta e efficiente. E dunque farò di tutto perché i Sì siano tantissimi. Mi date una mano?", ha scritto Renzi, nella enews agli iscritti del Pd, a proposito del referendum costituzionale.  "Quinto passaggio per le riforme costituzionali - scrive Renzi - mercoledì 20 gennaio, stavolta al Senato. Poi il voto finale alla Camera ad aprile e dunque il referendum a ottobre. Mi fa sorridere l'atteggiamento di chi dopo averci accusato di aver concepito riforme nel chiuso delle stanze del potere, adesso ci contesta il referendum: 'Volete il plebiscito!'. Mi verrebbe voglia di dire: ragazzi, mettetevi d'accordo con voi stessi. Se votiamo in Parlamento, siamo autoreferenziali; se votiamo nel Paese, siamo plebiscitari".

La parola al popolo - "In realtà - prosegue - dare la parola al popolo per la scelta definitiva è un dovere. Saranno i cittadini ad avere l'ultima parola. E io ho già preso il solenne impegno di essere conseguente: se perderemo il referendum, lascerò la politica. In Italia la cosa fa notizia perché chi è al potere - di solito - non lo lascia neanche sotto tortura. Ma il potere ha un senso se ti permette di fare le cose, di cambiare il Paese. Non serve stare al potere perché nulla cambi. L'etica della responsabilità prevede che se uno perde, perde. E non può dare la colpa agli altri. Abbiamo avuto una classe politica campionessa mondiale di alibi, sempre pronta a trovare un buon capro espiatorio. Quel tempo è finito".

Le altre riforme - "Se dopo aver cambiato la legge elettorale - scrive ancora Renzi - le tasse, il lavoro, la scuola, la pubblica amministrazione, la giustizia civile gli italiani vorranno mandarci a casa, è loro diritto farlo. Ed è mio dovere prenderne atto. Non siamo più ai tempi in cui le poltrone erano per sempre. Detto questo, io il referendum vorrei vincerlo. Perché credo che semplificare l'Italia sia l'unico modo per renderla più giusta e efficiente. E dunque farò di tutto perché i Sì siano tantissimi. Mi date una mano?".

 
L'opinione di Hominibus
 
E' veramente sconfortante rilevare che la veemenza non corrisponda
ad una vera capacità politica di cambiare l'andazzo della  pubblica amministrazione,
ma all'abitudine della forma, anche quando si pensano e, purtroppo, si fanno le cose stupide,
come contro i dipendenti che timbrano ed abbandonano il posto di lavoro per dedicarsi
 ad interessi personali, anziché riconoscere l'inutilità degli Enti profusi !
 
Come dichiarare che le Municipalizzate debbono essere ridotte a mille,
che non bisogna offrirlo come un numero magico per meravigliare, ancor prima del
serio confronto con le parti interessate a dare l'assetto corrispondente alle reali esigenze,  in
termini di qualità e di costo, mentre per i diritti delle unioni civili basterebbe attenersi
agli aspetti economici nel rispetto dei legami e condizionamenti affettivi.
 
Mentre si mette in evidenza il risultato del Referendum costituzionale
come condizione di resistenza nella scena politica del Putto fiorentino sulla base di
'pinzillacchere' come bicameralismo perfetto, riduzione dei Senatori, modifica procedurale per
elezione del  Presidente della Repubblica, modifica del Titolo V°, Leggi popolari,
Referendum, abolizione del Cnel, l'attesa potrebbe saltare prima !
 
L'attesa potrebbe saltare se non si affronterà l'evidente cialtroneria
dell'attuale sistema fiscale, condiviso in tutti gli Stati a democrazia matura, che forse
sarebbe meglio definire marcia, che costituisce il vero enorme intralcio e farebbe comprendere
la pochezza del tradizionale impegno politico delle personalità, le quali, anche se non
affaticate dall'età avanzata, insistono in metodi di governo delittuosi.
 
Insomma,  in un periodo come quello presente, lontano dalle guerre
che hanno sfiancato nel XX° secolo i Popoli di mezzo mondo, ci potrebbe essere modo
di promuovere ed arricchire la organizzazione della convivenza dei Popoli, copiando il modello
adottato tra i privati Cittadini, in consorzi o condomini, in cui non esistono i personaggi
che prediligono le complicazioni, ma solo prosaici amministratori.
 
Può sembrare un apparentamento impossibile tra Stati e Condomini,
ma solo se non si vuole rinunciare ai benefici della convivenza disonesta tra ceti dal
diverso destino e non si riconosce la necessità di equilibrio tra benessere ambientale ed oneri
 di mantenimento, che comprendono la partecipazione alla condivisione delle spese
politiche ed amministrative in proporzione ad interessi da difendere.

 

 

Insomma, ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve a favorire la libera circolazione della

ricchezza finanziaria mondiale, annullando

il forte richiamo dei paradisi fiscali,

facili ricoveri, generati dalla

connivenza politica.

 

 

Roma, 17 Gennaio 2016

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.