La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.320 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Dall'Espresso del 22/10/2015: La democrazia? E' passata di moda.

Le piazze si affollano di gente che protesta, le cabine elettorali si svuotano, gli esecutivi si riempiono di tecnocrati. Tutti sintomi del fatto che la forma di governo più amata dall'Occidente versa ormai in crisi conclamata. Come spiegano molti pensatori nei loro libri più recenti

di Angiola Codacci- Pisanelli - 20 ottobre 2015

Manifestazione anti-austerity a Londra. La democrazia? «Non è una vetta conquistata per sempre, ma l’instabile punto d’arrivo di un processo intrinsecamente esposto al rischio di crisi e di catastrofe». Parola di Raffaele Simone, linguista e politologo, che dopo aver messo a fuoco nel 2008 il vero volto della nuova destra in ascesa (“Il mostro mite”), oggi si concentra sulla forma di governo che ancora sentiamo nostra, ma che attraversa una fase molto difficile.

Una crisi mondiale: dovunque cresce l’astensione e calano le iscrizioni ai partiti, cresce il peso politico di organismi finanziari sovranazionali (Fmi, Bce...) e cala la fiducia nelle istituzioni democratiche, mentre le piazze sempre più piene di proteste testimoniano il senso di distacco dell’elettorato da quelli che dovrebbero essere i loro rappresentanti....

Dove porterà questa fase, la nuova analisi di Simone lo dichiara già dalla copertina: “Come la democrazia fallisce” (Garzanti). Un titolo scelto dall’editore («Io avevo proposto “La fata democratica”, che sarà usato nelle tre edizioni straniere già in corso di stampa») che corrisponde perfettamente all’ultimo capitolo del libro. Dove lo studioso mostra come e perché
l’Italia del governo Renzi sta facendo da apripista verso quella «democrazia assertiva» o francamente «autoritaria» che si va delineando in molti stati occidentali.

L
a “Fata democratica” di Simone è il corrispondente “buonista”, progressista e di sinistra, del “Mostro mite” di destra che si è andato affermando negli ultimi anni fino a conquistare seggi su seggi in tutte le recenti elezioni europee. «La democrazia è diventata gradualmente un’entità benefica e onnipotente, una fata alla quale si può chiedere tutto anche a costo di sfiancarla».

L'opinione di Hominibus

 

Non ci vuole tanto a capire che la democrazia praticata anche

nei Paesi apparentemente più avanzati è, in effetti, la continuazione di una

resistenza dura a cessare finché non si accetta l'idea di prendere a modello organismi

più semplici e, quindi, meno influenzabili da tendenze caratteriali tipiche di

personalità prepotenti, frequenti tra i ceti più forti al comando.

 

E' giunto il momento di cessare il panegirico di questo concetto

vuoto di democrazia, la cui enfasi difficilmente trova riscontro nella realtà, e,

usando più senso pratico, che può essere suggerito solo se si è animati da vero rispetto

verso il prossimo, non quello ecumenico, non percepito neppure dai  Santi,

 ma quello privato che anima lo spirito in Consorzi o Condomini.

 

Insomma, il ricorso a concetti d'ordine superiore si è rivelato un

colpo di mano per ignorare contemporaneamente tre diritti fondamentali:

1) L'Italia, l'Europa ed il Mondo intero sono entità che hanno come socio il Genere Umano;

2) Il Socio partecipa alle spese comuni in misura della ricchezza posseduta;

3) La ricchezza riconosciuta è costituita solo dai beni materiali.

 

Da questi principi discendono impegni per l'ordinata convivenza,

come il soccorso verso i ceti meno abbienti, la giustizia, l'amministrazione dei

beni comuni, ma anche l'abbandono del controllo della ricchezza finanziaria da considerare

bene sociale, ma in forma immateriale, che oggi richiede onerosa stupida cura,

nel tentativo di alleviare il peso fiscale sul patrimonio sotto il sole.

 

Basterebbe realizzare questi principi elementari per ottenere una

straordinaria leggerezza, trasparenza e automatica correlazione in tutte le

varie configurazioni politiche ed economiche perché verrebbe semplificata la lettura della

convenienza derivante dal reciproco coordinamento tra i Paesi e i Ceti, sia

 ricchi che poveri, posti in un limpido contesto sociale mondiale.

 

Passando al merito dei fatti di cronaca recente, viene spontaneo

sospettare come causa del diffuso disagio tra le popolazioni mediorientali

la percezione di intrusione o, peggio, di predazione da parte degli operatori internazionali

che hanno avuto un ruolo importante nello sfruttamento delle ricche risorse

naturali in un contesto di maggior favore verso i Ceti dominanti.

 

Prendendo spunto dalla probabile corrispondenza con la realtà,

la certezza che in qualsiasi parte del mondo si andrebbe incontro, comunque,

ad imposizione fiscale proporzionale all'arricchimento conseguito, essa sarebbe consigliera

di comportamenti corretti, nel pieno rispetto dei principi di esecuzione e di

rendicontazione verso tutti i soggetti cointeressati in ogni attività.

 

Da questa premessa discende la necessità di eliminare il ruolo della

politica, unitamente agli organi di rappresentanza, che viene facilitata dal ricorso a

modelli associativi, come consorzi e condomini, da cui copiare il metodo della ripartizione delle

spese comuni indivisibili e far conseguire l'abbandono della caccia al reddito, che

sarebbe sostituita dall'istituzione della Borsa dei Cespiti fiscali (B.C.F.).

 

Adottando questo tipo di organizzazione a livello di Comuni, Province,

Regioni, Stati e federazioni di Stati, si otterrebbero immensi vantaggi, a cominciare

dalla estrema semplificazione delle strutture, l'elementarità della organizzazione, la dismissione

di termini, figure e oneri connessi alla politica, come destra, centro, sinistra, e grandi

risparmi, magicamente connaturati alla vera partecipazione democratica.

 

Insomma,  ...

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

Gli Italiani sono invitati a dare l'esempio al Mondo, come è indicato in...

 

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

 

L'ITALIA

 

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale che risolve

non solo la corretta ripartizione delle spese comuni,

ma serve ad annullare il forte richiamo dei paradisi

 fiscali, facili ricoveri generati dalla connivenza,

 incapacità, stupidità o arroganza politica. 

 

Roma, 21 Novembre 2015

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate