La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.312 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

 

L'Italia che ha voglia di futuro è molto più forte di chi sa dire no !!!"
Renzi risponde all'Ue: "Decideremo noi che tasse tagliare". Poi conferma: "Via quella sulla prima casa"
 
 
Dalla Redazione di Tiscali:
 
Spostare le tasse dal lavoro a casa e consumi. Bruxelles non cambia ricetta fiscale per l'Italia e gli altri paesi Ue, ma nemmeno il premier Matteo Renzi che torna alla carica e insiste: a decidere sarà il governo, e la tassa sulla prima casa verrà abolita con la legge di Stabilità. E' il rapporto annuale della Commissione Ue sulla fiscalità a riaccendere lo scontro, dove i tecnici di Bruxelles analizzano i trend fiscali dei 28 identificando debolezze e suggerimenti. Tra questi ultimi, anche l'eliminazione delle esenzioni Iva e una modifica dell'imposizione immobiliare, troppo alta sulle compravendite e bassa sulla proprietà.
 
"Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate a Bruxelles". E' 'tranchant' Renzi da New York, sottolineando che "compito dell'Ue non è mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno stato" e che questa "non deve decidere al posto dei singoli governi".
 
Anche perché il governo ha già deciso - "Confermo l'eliminazione nella legge di Stabilità della tassa sulla prima casa per tutti e per sempre", ha rimesso in chiaro Renzi. In ogni caso la valutazione di Bruxelles sarà fatta sul complesso della Legge di Stabilità, la cui bozza è attesa, insieme a quella degli altri stati membri, entro metà ottobre. E poi sulla base delle previsioni economiche d'autunno Ue. Da qui la precisazione giunta dalla Commissione Ue: "Non abbiamo ora un'analisi dettagliata del piano di riforma fiscale italiano, la faremo quando riceveremo la bozza del piano di bilancio".
 
L'opinione di Hominibus
 
La cretineria della politica italiana batte quella internazionale,
che è cretina, ma non tanto quanto la nostra, se si permette di suggerire che
sarebbe meglio spostare il carico fiscale dal lavoro alla casa, che è un riconoscimento,
anche se appena accennato, della proposta più esplicita e categorica  fatta
da Hominibus, che chiede un  fisco solo sulla ricchezza reale.
 
Ma, siccome è l'ottusità la causa del comportamento cretino,
è necessario insistere sull'addestramento delle menti e dei cuori dei nostri
governanti, affinché possano usare i grandi poteri di comunicazione e formazione, che
hanno a disposizione, per far progredire il Paese verso l'assetto definitivo
da dare al sistema fiscale e realizzare l'equità e l'efficienza.
 
Per ottenere questo risultato il politico deve rendersi conto
della pulizia mentale che si ottiene dall'equiparazione di Comuni, Province,
Regioni, Stati e Federazione di Stati a semplici Condomini, in cui tutte le spese comuni
 indivisibili devono essere ripartite in proporzione ai patrimoni di riferimento,
correggendo l'indicazione europea, che include i consumi.
 
Applicando questo principio, allora, torna utile il riferimento
al concetto di patrimonio, escludendo i consumi ed includendo i beni durevoli,
liberando da controlli i primi e prevedendo la istituzione della Borsa dei Cespiti Fiscali,
che dovrà provvedere alla gestione solo dei beni residenti, rispettando il fine
impositivo solo su quelli che ricevono e godono dei servizi.
 
Questa impostazione della economia del vivere in comune
permette di ignorare il controllo della ricchezza liquida, cioè quella finanziaria,
anche nei movimenti internazionali, poiché un Paese attrattivo per onestà e trasparenza
non deve temere la fuga di capitali, che sarebbe controbilanciata dall'entrata,
per l'offerta di semplicità ambientale e leggerezza funzionale.
 
In tal modo, anche se al governo del Paese capita un cretino,
avendogli sottratto il potere di decidere in materia, già regolamentata, come
 sopra, anche nella Comunità Internazionale, non avrà alcuna facoltà per poter turbare
un assetto che sarebbe clonato rapidamente, essendo utile, almeno per chi
non teme concorrenza e può essere motore di cambiamento.
 
Purtroppo non si può dare tutta la colpa ai protagonisti della
politica corrente, che, anche se sono partecipi di un andazzo ciclicamente
in crisi, sono oberati da gestioni troppo ingarbugliate della cosa pubblica e con menti
e tempi difficilmente disponibili e bastevoli per mettere in campo opportune
strategie, da dire a correzione del cretinismo in lassismo,
 
che sarebbe peggio, perché il cretino è mentalmente
incapace, mentre chi lascia correre è colpevole
almeno di incuria, se non di vigliaccheria,
se è mosso da interesse personale !!!
 
Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

L'ITALIA

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale , che risolve

non soltanto la corretta ripartizione delle spese comuni,

semplificandone procedure e azzerandone costi inutili,

ma, come tutte le cose giuste, ha l'ulteriore vantaggio

 di: annullare il forte richiamo di paradisi fiscali, facili

ricoveri generati ed alimentati dalla concorrenza di

incapacità, stupidità, connivenza ed arroganza

delle storiche e attuali formazioni politiche.

 

Buon lavoro per una Vera Democrazia,

che nessuna delle forze in campo

potrebbe mai realizzare !

 

Roma, 30 Settembre 2015

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate.