La faticosa riqualificazione degli allevatori mondiali di polli

(Il tentativo N.300 di esortare i piu' forti, perché possano riuscire a condurre tutti sulla retta via)

Se tornassero i Capi di ieri, dall'alto della Loro esperienza sosterrebbero la giustezza del sogno di Hominibus!

GREXIT. La possibilità che la Grecia esca dall’Euro o che vi rimanga perdendo dignità e autonomia, è uno scenario che i padri fondatori dell’Europa conobbero ma che vollero allontanare dal novero delle possibilità future. All’inizio di quella storia, Alcide De Gasperi chiese ai potenti di allora e ottenne  di “inquadrare la nostra pace nella pace che ansiosamente attendono gli uomini e le donne di ogni paese” (Conferenza di Pace, Parigi, 10 agosto 1946).

Giustizia alla Grecia in una giustizia globale: premere sugli interlocutori europei perché si trovi un accordo in termini di giustizia, altroché  dichiarare che l'Italia è immune dal contagio.

Mai abbiamo sentito l’assenza della politica come in questo caso:  assenza di una sede appropriata in cui decidere di queste cose (sempre e solo i Governi nazionali: dov’è il Parlamento europeo, dov’è il  Governo europeo che risponde al suo Parlamento?), occhiuta valutazione del rischio di credito in luogo di una seria visione dei problemi dei popoli europei.

Torna assai utile una lettura delle crisi greca compiuta dal sociologo del lavoro Luciano Gallino nel giugno 2011, a circa due anni dal suo inizio. L’economista Mariana Mazzucato conferma oggi ed anzi tonifica l’analisi di Gallino, a quattro giorni dal referendum del popolo greco sulla proposta dei creditori: “Perciò, se ci sarà la Grexit – e l’Europa non si deciderà a portare nella stanza un vero dottore – preparatevi per l’exItalia il prossimo anno”. E' possibile che le cose non precipitino del tutto col Referendum di domenica, ma potrebbero progredire con una prova di paura?

Clicca e scarica gli articoli di Gallino e Mazzucato in La crisi greca.pdf

La convinzione di Hominibus
I grandi Capi di ieri capirebbero
subito che oggi vi sono tutte le condizioni
ambientali per l'affermazione dell'equità sociale,
accettando la semplice equazione: Stato=Condominio,
che assicurerebbe, insieme, economicità, correttezza, efficienza,
chiamando Tutti a collaborare nella mappatura della ricchezza comune!
 
Come denunciato più volte, l'errore si continua a commettere
a qualsiasi livello, come si può constatare nei commenti di Luciano Gallino
e Mariana Mazzucato, identificando la causa del dissesto finanziario della Grecia di Tsipras
nella mancanza di una seria programmazione degli investimenti e non nella
condizione prioritaria, assicurata da un sistema fiscale onesto.
 
Stranamente, la fiscalità onesta nelle regole, ma anche efficiente
nella applicazione, non è mai riconosciuta come elemento d'ordine e giustizia
sociale, neppure da chi ritiene di possedere la verità, che continua a dare maggior peso alla
condizione personale, in genere abbastanza soddisfacente, ed indicando una
soluzione, quella degli investimenti, per creare ricchezza malata.
 
Insomma, non è possibile suggerire investimenti come panacea
del disagio sociale perché ciò significa che piace una soluzione simile alla fatica
di Sisifo, per la classe dei Lavoratori, e una ulteriore occasione di indebito arricchimento per
i soliti investitori che, sulla scorta di importanti finanziamenti pubblici, conseguono
ottimi risultati, amplificati da basso rischio ed alto utile finanziario.
 
Allora, deve essere chiaro il generale vantaggio che si otterrebbe
con la semplice riforma del sistema fiscale che preveda, come oggetto di prelievo,
l'effettivo arricchimento, al valore di mercato, dei partecipanti alle operazioni d'investimento,
come operazione ex-post, per evitare aborti imprenditoriali anticipati, a causa della
attuale frenesia che caratterizza l'abitudine a colpire l'apparenza.
 
La realizzazione di questo principio richiede la eliminazione delle
imposte sulla ricchezza finanziaria, in quanto rappresenta una leva fondamentale
per la formazione dei mezzi di investimento, pubblico e privato, riguardando i capitali degli
investitori, ma anche le retribuzioni di prestazioni lavorative a qualsiasi titolo, per
il motivo che si incorporano come valori aggiunti di beni e servizi.
 
Quindi, la sostanza è costituita dalla qualità della produzione dei
beni e servizi, al prezzo più basso possibile, che significa maggiore capacità di
battere la concorrenza nei mercati internazionali, con il conseguente consolidamento delle
risorse materiali ed umane che, insieme, formano e giustificano il vero valore di
mercato, a cui fare riferimento in una corretta imposizione fiscale.
 
Concludendo, il vero valore che deve essere usato per esercitare
la corretta distribuzione degli oneri comuni indivisibili, principale cruccio dei
sistemi fiscali, potrebbe essere realizzata con un passo indietro dell'attuale legislazione e
la definitiva accettazione della stretta connessione tra Mercato e Fisco, che,
oltre ad avere il vantaggio di non costare, è incredibilmente giusta!
 

Insomma, ...

 

"Non si può risolvere un problema con

 lo stesso modo di pensare

che lo ha creato !" 

(Einstein)

 

E' necessario cambiare radicalmente metodo, come è indicato in

www.parlamentopopolare.it

(in costruzione ed in associazione, attendendo l'occasione delle prossime elezioni)

Hominibus propone cose giuste, facili da fare,

sicuramente in nome di una idea onesta

per una società del 3° Millennio. 

Traduciamola in realtà!

L'ITALIA

La prima Nazione nel Mondo

con il sistema fiscale patrimoniale,

anzi, condominiale, e la libera circolazione

della ricchezza finanziaria, grande risorsa sociale!

 

Dunque, stare insieme, ma da pari, in un grande...

STATO CONDOMINIALE

con un Parlamento Popolare

per consentire finalmente la partecipazione diretta di tutti i Cittadini,

che avranno ruolo attivo, anche amministrativo, all'insegna del binomio ...

MERCATO  &  FISCO PATRIMONIALE

in Italia entro il 2020, in Europa entro il 2030, nel Mondo entro il 2050 !

 

Egregi Signori, Voi che potete influenzare le coscienze,

aiutatele ad accettare il fisco condominiale , che risolve

non soltanto la corretta ripartizione delle spese comuni,

semplificandone procedure e azzerandone costi inutili,

ma, come tutte le cose giuste, ha l'ulteriore vantaggio

 di: annullare il forte richiamo di paradisi fiscali, facili

ricoveri generati ed alimentati dalla concorrenza di

incapacità, stupidità, connivenza ed arroganza

delle storiche e attuali formazioni politiche.

 

Buon lavoro per una Vera Democrazia,

che nessuna delle forze in campo

potrebbe mai realizzare !

 

Roma, 2 Luglio 2015

 

Hominibus

Movimento di opinione per la costruzione di una società onesta,

che riconosca finalmente i diritti della maggioranza delle popolazioni mondiali,

vessate da politiche vergognosamente favorevoli alle classi benestanti, sempre peggio rappresentate